www.resistenze.org - osservatorio - lotta per la pace - 21-09-09 - n. 287

dal Consiglio Mondiale della Pace - www.wpc-in.org  in www.solidnet.org
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare  
 
Dichiarazione del WPC in occasione della Giornata Internazionale della Pace 21 settembre 2009
 
In occasione della "Giornata Internazionale della Pace", il World Peace Council (Consiglio Mondiale della Pace) saluta i milioni di combattenti per la pace in decine di paesi, che lottano quotidianamente per la pace e la giustizia, contro la dominazione imperialista, per i diritti di sovranità dei popoli. Il WPC sottolinea la necessità della fine immediata di tutte le aggressioni imperialiste, dell’occupazione straniera e delle guerre in tutto il mondo. Le persone amanti della pace nel mondo, che rappresentano la stragrande maggioranza dell'umanità rigettano le politiche di guerra che mirano al controllo delle risorse energetiche, dei mercati e sfere di influenza. La pace e la sicurezza sono sotto minaccia diretta o indiretta da parte delle forze imperialiste guidate dagli Stati Uniti.
 
Le spese militari dello scorso anno (2008) hanno raggiunto il nuovo record di 1,46 trilioni di dollari, metà dei quali spesi dalla sola amministrazione degli Stati Uniti. Allo stesso tempo più di 1 miliardo di persone nel pianeta vive oggi in assoluta povertà.
 
La "Giornata Internazionale della Pace", proclamata nel 1981 dalle Nazioni Unite sarebbe solo un’altra "Giornata Internazionale" se chiudessimo gli occhi davanti alla realtà che è sempre più brutale e sanguinosa.
 
Per commemorare la Giornata internazionale della Pace, il WPC sente il bisogno di ricordare e chiedere il ritiro incondizionato di tutte le forze di occupazione straniere dall'Iraq e dall'Afghanistan, il ritiro delle truppe di occupazione israeliane e degli insediamenti dalla Palestina, come presupposto per la creazione di uno Stato indipendente con Gerusalemme Est come capitale palestinese. Chiediamo anche la fine dell’occupazione di parte della Repubblica di Cipro e del Sahara Occidentale ed esprimiamo la nostra solidarietà ai popoli che lottano per le loro giuste cause in tutte le parti del mondo.
 
Il WPC sottolinea il fatto che la pace è permanentemente minacciata dagli USA, dalla NATO e dalle altre basi militari straniere e denuncia la militarizzazione dell'Unione Europea e la sua presenza militare fuori dai suoi confini.
 
Quest'anno, mentre celebriamo il 61° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, sentiamo il bisogno di esprimere il nostro profondo disaccordo e rabbia per la violazione della Carta fondativa delle Nazioni Unite e del Diritto internazionale e per l'abuso dell’ONU da parte delle forze imperialiste nell'ambito del "Nuovo Ordine Mondiale". Il WPC sostiene la creazione di un ordine internazionale di pace e di giustizia, con il rispetto per la carta costitutiva delle Nazioni Unite, con il diritto di ciascuno e di ogni popolo a determinare il proprio futuro senza interferenze straniere, liberamente e in piena sovranità.
 
Non lasciamo che la "Giornata Internazionale della Pace" diventi un altro "alibi" per il proseguimento della sofferenza di milioni di persone, esprimendo soltanto desideri e belle parole.
 
Il WPC invita tutti i popoli del mondo: "Lottiamo insieme contro la guerra imperialista e l'occupazione, per la pace e l'amicizia dei popoli"
 
Il Consiglio Mondiale della Pace
20 settembre 2009