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- osservatorio - lotta per la pace - 27-10-10 - n. 337
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Messaggio di Fidel: “In una guerra nucleare il danno collaterale sarebbe la fine dell'umanità”
Incontro a L'Avana tra Fidel Castro e Michel Chossudovsky, direttore Centro Ricerche sulla Globalizzazione e curatore principale del sito web Global Research.
Messaggio del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz contro la Guerra Nucleare
L'uso delle armi nucleari in una nuova guerra implicherebbe la fine dell'umanità. Così previde lo scienziato Albert Einstein, che fu in grado di quantificare la loro capacità distruttiva di generare milioni di gradi di calore, volatilizzando tutto in un ampio raggio d’azione. Il geniale ricercatore fu propulsore dello sviluppo di quest’arma, prima che il regime genocida nazista ne disponesse.
Qualunque governo al mondo è obbligato a rispettare il diritto alla vita di qualunque nazione e dell'insieme di tutti i popoli del pianeta.
Oggi esiste un rischio imminente di guerra con impiego di quel tipo di armi e non ho il minimo dubbio che un attacco degli Stati Uniti ed Israele contro la Repubblica Islamica dell'Iran diventerebbe, inevitabilmente, un conflitto nucleare globale.
I popoli hanno il dovere di esigere dai leader politici il loro diritto a vivere. Quando la vita della specie, del loro popolo e dei loro esseri più cari corrono simile rischio, nessuno può concedersi il lusso di rimanere indifferente, né può perdere un istante nell’esigere il rispetto di quel diritto; domani sarebbe troppo tardi.
Lo stesso Albert Einstein affermò testualmente: “Non so quali armi si utilizzeranno nella Terza Guerra Mondiale, ma nella Quarta Guerra Mondiale si useranno bastoni e pietre”. Sappiamo ciò che voleva esprimere, e ne aveva tutte le ragioni, ma non ci sarebbe più nessuno a maneggiare i bastoni e le pietre.
Ci sarebbero i danni collaterali, come affermano sempre i leader politici e militari nordamericani, a giustificare la morte di persone innocenti.
In una guerra nucleare il danno collaterale sarebbe la vita dell'umanità.
Abbiamo il coraggio di proclamare che tutte le armi nucleari o convenzionali, tutto ciò che serve per fare la guerra, deve sparire!
Fidel Castro Ruz
15 ottobre 2010
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