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Repubblica Centrafricana: FSM denuncia l'intensificazione delle operazioni militari

Federazione Sindacale Mondiale (FSM-WFU) | wftucentral.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

24/01/2014

La FSM, ribadendo il suo forte impegno per la sovranità e l'indipendenza della Repubblica Centrafricana così come la solidarietà con il suo popolo e i suoi lavoratori, esprime la profonda preoccupazione per gli sviluppi in corso e per il dispiegamento dell'ennesimo piano imperialista contro il popolo del paese dell'Africa centrale.

La FSM denuncia il ruolo dell'Unione europea e della NATO nel promuovere questa ulteriore operazione militare in Africa e per l'intensificazione delle operazioni condotte dalla Francia già dall'inizio del dicembre 2013.

La FSM denuncia nel modo più categorico gli estremisti e i mercenari che operano in Centrafrica e in altri paesi africani con il pretesto dell'opposizione a colpi di stato e regimi antidemocratici, la scusa più frequente utilizzata dalle forze imperialiste per dividere, invadere, saccheggiare, distruggere e dominare a spese del dolore e della sofferenza del popolo africano.

La FSM esprime inoltre la sua preoccupazione per lo sviluppo di forze militari speciali da parte di Stati africani, pronti ad operare sul terreno di stati fratelli seguendo l'agenda imperialista.

La Federazione Sindacale Mondiale continuerà a combattere in solidarietà con il movimento sindacale di classe in Africa fino a quando le popolazioni africane diventeranno padrone in "casa" propria e utilizzeranno la ricchezza dei loro paesi a beneficio di tutte le persone sofferenti, per soddisfare i loro bisogni primari e attuali, per creare prosperità, fraterna e reciproca cooperazione tra gli Stati africani, la fine dei conflitti razziali, etnici e religiosi che forniscono il pretesto alle grandi potenze imperialiste per imporre il loro controllo nel continente.

La storia della Repubblica Centrafricana, paese ricco di diamanti, oro, petrolio, uranio, risorse agricole e idriche, è contrassegnata da disordini fin dalla sua indipendenza dalla Francia nel 1960, principalmente istigati dagli ex governanti e da altri paesi imperialisti dominanti per mantenere il controllo della zona.

Più del 60% della popolazione sopravvive con meno di 2 dollari al giorno, 206.000 persone sono sfollate all'interno del paese, mentre più di 50.000 sono fuggite principalmente verso la Repubblica Democratica del Congo, il Camerun e il Ciad.

La drammatica mancanza di medicinali negli ospedali, i prezzi elevati e la mancanza di cibo, i seri problemi nell'approvvigionamento dell'energia elettrica e dell'acqua, impattano negativamente sulla vita di milioni di persone riducendo la speranza di vita sotto i 50 anni.

I conflitti interimperialisti per il controllo delle risorse naturali, in combinazione con le azioni e il colpo di stato militare delle forze armate "seleka", sostenuto dai mercenari stranieri stanno ulteriormente peggiorando le condizioni drammatiche della popolazione e creano le condizioni per un altro intervento imperialista nella zona.

E' emblematico che i governi di Stati Uniti e Francia abbiano, nel corso degli ultimi mesi, rafforzato le loro forze militari in Centrafrica, per proteggere gli interessi delle loro multinazionali che operano nel Paese (Total, Areva, France Telecom, Castel ecc.)

La Segreteria della FSM-WFTU

 


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