www.resistenze.org - osservatorio - lotta per la pace - 11-02-14 - n. 485

Dichiarazione del Consiglio Mondiale della Pace riguardo la presenza della NATO in Palestina

Consiglio Mondiale della Pace | wpc-in.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

06/02/2014

Il Consiglio Mondiale della Pace esprime la sua preoccupazione e apprensione circa la recente discussione su una possibile futura presenza delle truppe NATO (sotto leadership statunitense) in Palestina, al fine di "garantire" e "sorvegliare" l'attuazione di un "piano di pace" tra Palestina e Israele. Le interviste del presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese (ANP) e dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), Mahmoud Abbas, rilasciate su questo tema ai media israeliani e statunitensi, generano molte domande tra le persone e le forze amanti della pace in tutto il mondo.

Mentre la NATO si avvia a compiere 65 anni di crimini e aggressioni contro l'umanità e 15 anni dopo la sua aggressione omicida contro i popoli della Yugoslavia e la creazione di un suo protettorato nella provincia serba del Kosovo, mentre prosegue l'occupazione e la presenza militare della NATO in Afghanistan e in Iraq e nuovi recenti crimini sono stati commessi contro i popoli della Libia e del Mali, riteniamo che la NATO non abbia mai servito, e mai lo farà in futuro, la pace in nessuna regione del mondo, soprattutto in Medio Oriente, dove i piani imperialisti per un "Nuovo Medio Oriente", adottatati da USA, NATO e dai loro alleati, vengono apertamente applicati. La presenza della NATO in Medio Oriente opererebbe unicamente a vantaggio dei piani statunitensi e dei loro alleati per garantirne l'influenza e il dominio sulla regione.

Il Consiglio Mondiale della Pace esprime sostegno e solidarietà al popolo palestinese affinché abbia termine l'occupazione da parte di Israele e si crei uno Stato di Palestina indipendente, entro i confini del giugno 1967, con Gerusalemme Est come sua capitale. La "soluzione dei due Stati" non può e mai potrà essere garantita dalla NATO, che costituisce il braccio armato dell'imperialismo e sostiene da decenni l'occupazione israeliana.

Il Consiglio Mondiale della Pace ha sostenuto gli sforzi del popolo palestinese e della sua dirigenza per rivendicare il legittimo riconoscimento a pieno titolo di Stato membro presso le Nazioni Unite ed i suoi organi e non concorda affatto con la sostituzione delle Nazioni Unite da parte della NATO.

Il Consiglio Mondiale della Pace ribadisce la sua posizione e chiede la rimozione del "Muro di Separazione" nella Cisgiordania palestinese, la revoca del blocco di Gaza, la fine dell'occupazione delle alture siriane del Golan e delle fattorie di Shebaa libanesi, così come lo smantellamento delle colonie israeliane in territorio palestinese. Il Consiglio Mondiale della Pace chiede il rilascio di tutti i prigionieri palestinesi dalle carceri israeliane, insieme al diritto dei rifugiati palestinesi al ritorno in patria sulla base della Risoluzione 194 delle Nazioni Unite.

Un possibile coinvolgimento diretto della NATO nella regione peggiorerebbe soltanto le tensioni ed i conflitti esistenti, creando ulteriori conseguenze negative ai popoli del Medio Oriente e alla stessa Palestina.

NATO, nemica dei popoli e della pace! Fuori del Medio Oriente!

Il Segretariato del Consiglio Mondiale della Pace

6 febbraio 2014


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