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- osservatorio - lotta per la pace - 23-09-19 - n. 721
Difendere la pace! Mai più guerra!
Consiglio Portoghese per la Pace e la Cooperazione (CPPC) | wpc-in.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
15/09/2019
A 80 anni dall'inizio della Seconda guerra mondiale
In occasione dell'80° anniversario dell'inizio della Seconda guerra mondiale, il Consiglio Portoghese per la Pace e la Cooperazione (CPPC) vuole ricordare le brutali conseguenze di quello che fu il conflitto militare più violento e sanguinoso della storia, innescato dalla Germania nazista, dall'Italia fascista e dal Giappone militarista, responsabile della perdita di oltre 50 milioni di vite e di decine di milioni di feriti.
Il nazifascismo fu responsabile di numerosi crimini, come lo sterminio di massa di popolazioni e prigionieri nei campi di concentramento, l'imposizione del lavoro forzato, la distruzione sistematica delle infrastrutture economiche e sociali e del patrimonio culturale.
Questo è anche il momento di ricordare tutti coloro che, resistendo e combattendo in vari modi, hanno contribuito a liberare l'umanità dal nazifascismo, a raggiungere una pace giusta e ad ottenere nuovi diritti politici, economici, sociali e culturali per la popolazione in generale, e la fine del colonialismo.
Oggi, ricordando la Seconda guerra mondiale, è necessario tenere a mente le lezioni di ciò che è accaduto, in modo che la barbarie causata dal nazifascismo non venga mai più ripetuta.
Come la Prima guerra mondiale, che ebbe luogo tra il 1914 e il 1918 e che causò oltre 10 milioni di morti, la Seconda guerra mondiale ebbe come causa principale la disputa tra le grandi potenze imperialiste per il controllo delle colonie, della ricchezza e dei mercati.
Oggi, in contesti storici e realtà diverse, i popoli del mondo affrontano gravi minacce, come la crescente militarizzazione delle relazioni internazionali, l'escalation della corsa agli armamenti - comprese le armi nucleari -, il violento scontro per il controllo dei mercati, delle fonti di energia e materie prime, la proliferazione di conflitti, il mancato rispetto per la sovranità e l'indipendenza di paesi e popoli, la rinascita di forze e movimenti fascisti, nazionalisti e xenofobi.
Le potenze occidentali, in particolare gli Stati Uniti d'America, stanno cercando una soluzione alla crisi che li colpisce e al loro relativo declino economico in rapporto ad altri paesi emergenti sulla scena internazionale aumentando il confronto, l'ingerenza, l'aggressione e la guerra.
Attualmente esiste il potenziale per far progredire la lotta per la pace, la sovranità, la democrazia e i diritti dei popoli, ma anche pericoli reali, che devono essere prevenuti e affrontati con urgenza - un nuovo confronto, che avrebbe conseguenze catastrofiche per l'umanità, deve essere evitato!
Per quanto forti siano quelli che scommettono sulla guerra, essa non è inevitabile. Spetta ai popoli del mondo, uniti e organizzati in un movimento grande e dinamico in difesa della pace e del disarmo, fermarli!
Da parte del CPPC, il popolo portoghese può aspettarsi un raddoppiato impegno per allargare l'azione e la convergenza per la pace, il disarmo - in particolare il disarmo nucleare - per la sovranità, la democrazia, il progresso sociale, per il rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite, per il diritto internazionale e la Costituzione della Repubblica portoghese, che al suo articolo 7 sancisce, tra gli altri importanti principi, la soluzione pacifica dei conflitti, il disarmo, la fine dei blocchi politico-militari e il rispetto dei diritti dei popoli.
1 settembre 2019
Consiglio nazionale del CPPC
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