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- osservatorio - lotta per la pace - 24-05-20 - n. 751
L'Appello di Bouficha contro i preparativi per la guerra
Abdallah El Harif, Vijay Prashad | alainet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
22/05/2020
Il 15 marzo 1950 il Consiglio Mondiale della Pace emana "l'appello di Stoccolma " un breve testo che chiede il divieto delle armi nucleari e che viene firmato da quasi 2 milioni di persone. L'appello è composto da tre nobili affermazioni:
Esigiamo il divieto delle armi atomiche come strumenti di intimidazione e omicidio di massa dei popoli. Chiediamo un rigoroso controllo internazionale per far rispettare questa misura.
Crediamo che qualsiasi governo che per primo usi armi nucleari contro qualsiasi altro paese commetterà un crimine contro l'umanità e dovrebbe essere trattato come un criminale di guerra.
Chiediamo a uomini e donne di buona volontà di tutto il mondo di firmare questo appello.
Oggi, 70 anni dopo, l'arsenale nucleare è molto più che letale e le armi convenzionali disponibili eclissano le bombe atomiche che gli Stati Uniti hanno sganciato su Hiroshima e Nagasaki nel 1945. Nel 1950 c'erano 304 testate nucleari nel mondo (299 negli Stati Uniti), mentre ora ce ne sono 13.355 in tutto il mondo (5.800 negli Stati Uniti) e ognuna di esse è di gran lunga più distruttiva rispetto ai primi anni di questa terribile tecnologia. E' imperativo oggi intraprendere un'iniziativa analoga all'appello di Stoccolma.
L'invito a vietare le armi di distruzione di massa non è una questione astratta, ma si rivolge direttamente a un blocco di paesi, guidati dagli Stati Uniti, che ostinatamente persistono nell'usare la forza per mantenere ed estendere il proprio dominio globale. Nel bel mezzo di questa pandemia globale, gli Stati Uniti minacciano di approfondire i conflitti con la Cina, l'Iran e il Venezuela, mobilitando un gruppo di portaerei navali e navi per tenere sotto scacco i porti venezuelani e nel Golfo Persico per sfidare il diritto delle navi iraniane nelle acque internazionali. Nel frattempo, gli Stati Uniti affermano che posizioneranno una batteria aggressiva di missili e radar antimissile ad anello intorno alla Cina. Nessuno di questi paesi - Cina, Iran o Venezuela - ha messo in atto azioni aggressive contro gli Stati Uniti, sono gli Stati Uniti che hanno imposto il conflitto. Se ora si vuole lanciare un appello, non può essere fatto in modo debole e universale. Qualsiasi richiesta di pace nel nostro tempo deve essere un'appello specifico contro il bellicismo imperialista proveniente - sebbene non esclusivamente - da Washington, DC.
La nostra valutazione sull'imposizione di uno stato di guerra da parte degli Stati Uniti si basa su quattro punti:
Gli Stati Uniti hanno già il più grande arsenale militare e la più grande presenza militare del mondo. Secondo gli ultimi dati, il governo degli Stati Uniti ha speso almeno $ 732 miliardi per il suo esercito nel 2019; diciamo "almeno" perché ci sono esborsi segreti di fondi per grosse fazioni dell'intelligence che non sono pubblicamente note. Dal 2018 al 2019, gli USA hanno aumentato il bilancio militare del 5,3%, un importo simile al bilancio militare totale della Germania. Quasi il 40% della spesa militare mondiale è statunitense. Hanno un totale di oltre 500 basi militari in quasi tutti i paesi del mondo. La US Navy ha 20 delle 44 portaerei attive nel mondo, mentre i suoi alleati ne hanno altre 21; Questo significa che controllano 41 delle 44 portaerei (la Cina ne ha due e la Russia una). Non c'è dubbio sulla schiacciante superiorità della forza militare statunitense.
Gli Stati Uniti stanno attualmente utilizzando la loro piena capacità di espandere il proprio dominio nucleare e convenzionale nello spazio e nella guerra informatica con il Comando Spaziale (ristabilito nel 2019) e il Cyber Command (creato nel 2009). Gli Stati Uniti hanno sviluppato un intercettore di missili balistici (SM-3) che hanno già testato nello spazio e stanno testando armi molto sofisticate come armi a raggio di particelle, armi al plasma e bombardamenti cinetici. Nel 2017, Trump ha annunciato l'impegno del suo governo per questo nuovo tipo di armi. Il governo degli Stati Uniti spenderà almeno $ 481 miliardi tra il 2018 e il 2024 per sviluppare nuovi sistemi di armi avanzate, tra cui veicoli autonomi, sistemi anti-drone, armi informatiche e robotica. L'esercito del paese ha già testato la sua Arma Ipersonica Avanzata, che può viaggiare a 5 mach (circa 3.800 miglia all'ora, cinque volte la velocità del suono), raggiungendo qualsiasi punto del pianeta entro un'ora. Quest'arma fa parte del Conventional Prompt Global Strike (Programma di attacco mondiael rapido) dell'esercito degli Stati Uniti.
Il complesso militare degli Stati Uniti ha sviluppato il suo programma di guerra ibrida. Questo programma include una serie di tecniche per indebolire i governi e i progetti politici: mobilitando il potere degli Stati Uniti sulle istituzioni internazionali (come il Fondo Monetario Internazionale, la Banca mondiale e il servizio di trasferimento SWIFT) per impedire ai governi di gestire l'attività economica di base, usando il potere diplomatico americano per isolare i governi, imponendo sanzioni per impedire alle società private di fare affari con determinati governi, e usando la guerra mediatica per trasformare i governi o le forze politiche in criminali o terroristi, ecc. Questo potente insieme di strumenti è in grado - alla luce del sole - di destabilizzare i governi e giustificare i cambiamenti di regime.
Il governo degli Stati Uniti, insieme ai suoi partner della NATO e ai produttori di armi americani ed europei, continua ad inondare il mondo con le armi più letali. I cinque maggiori esportatori di armi (Lockheed Martin, Boeing, Northrop Grumman, Raytheon e General Dynamics) si trovano negli Stati Uniti. Solo queste cinque società rappresentano il 35% delle vendite delle prime 100 aziende di armi più grandi del mondo nel 2018 (i dati più attuali); mentre le vendite totali di armi degli Stati Uniti rappresentano il 59% di tutte le vendite di armi dell'anno. Si tratta di un aumento del 7,2% sulle vendite del paese nel 2017. Queste armi sono vendute a paesi che dovrebbero spendere le loro preziose eccedenze per programmi di istruzione, salute e nutrizione. Ad esempio, nell'Africa occidentale e settentrionale, la più grande minaccia per i popoli non sono solo i terroristi nella loro Toyota Hilux, ma anche i commercianti di armi nelle camere d'albergo climatizzate.
Il mondo in cui è stato scritto l'appello di Stoccolma è molto diverso dal mondo in cui viviamo oggi. Ci serve un nuovo appello. L'abbiamo sviluppato mentre lo stavamo discutendo a Bouficha, in Tunisia, quindi lo chiamiamo appello di Bouficha.
Noi, popoli del mondo:
Ci opponiamo al guerrafondaio imperialismo USA, che cerca di imporre guerre pericolose su un pianeta già fragile.
Ci opponiamo alla saturazione del mondo con armi di ogni tipo, che infiammano i conflitti e spesso guidano i processi politici verso guerre infinite.
Ci opponiamo all'uso del potere militare per prevenire lo sviluppo sociale dei popoli del mondo. Difendiamo il diritto delle nazioni di costruire la propria sovranità e dignità.
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