www.resistenze.org - osservatorio - lotta per la pace - 06-06-23 - n. 868

Inaccettabile rafforzamento della presenza della NATO - le forze greche devono ritirarsi immediatamente

Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

06/06/2023

Dichiarazione dell'Ufficio Stampa del CC del KKE sugli sviluppi in Kosovo

Attualmente si stanno acuendo i conflitti tra gli interessi imperialisti in varie regioni del mondo, tra cui nei Balcani: la situazione creatasi con l'intervento euro-atlantico, i bombardamenti della NATO e la disgregazione della Jugoslavia degli anni '90, è una ferita aperta.

Oggi, a distanza di quasi 30 anni, assistiamo all'escalation della tensione nelle relazioni tra Serbia e Kosovo, gravida di sviluppi pericolosi per i popoli, intensificazione che consegue ai cambiamenti di confine nei Balcani nel loro complesso e alla creazione del protettorato del Kosovo.

La guerra imperialista in corso in Ucraina, così come la promozione della cosiddetta "integrazione euro-atlantica" dei Balcani occidentali, che riflette la competizione delle classi borghesi e il confronto tra Stati Uniti, NATO e UE da una parte e la Russia e la Cina dall'altra per l'espansione degli interessi di ciascuna parte nella regione balcanica, sono fattori che stanno aumentando la tensione.

Sia le autorità del Kosovo, che hanno violato i loro obblighi, sia le autorità serbe, che hanno seguito la strada dei negoziati con gli imperialisti euro-atlantici, sono responsabili dell'ulteriore aggravamento della situazione.

Ancora una volta si dimostra nella pratica che gli Stati Uniti, la NATO e l'Unione Europea hanno un'enorme responsabilità per la situazione e che nessuno dovrebbe fare affidamento sulle garanzie di sicurezza che elargiscono generosamente. L'ulteriore rafforzamento delle forze NATO in Kosovo, con il pretesto degli incidenti, è inaccettabile e non contribuisce in alcun modo a risolvere la questione. Il KKE condanna con la massima fermezza l'uso di meccanismi repressivi e di violenza contro i manifestanti.

La politica di coinvolgimento nei piani imperialisti perseguita dal governo di Nuova Democrazia, insieme al PASOK e a SYRIZA, comporta gravi rischi per il nostro popolo. Deve essere intensificata la lotta per il disimpegno dai piani imperialisti e le forze militari greche devono ritirarsi dal contingente NATO in Kosovo e da qualsiasi altra missione imperialista.

La soluzione per i popoli dei Balcani non sta nel nazionalismo, nello smembramento dei Paesi e nella formazione di protettorati stranieri, come nel caso del Kosovo e della Bosnia, ma nel rispetto delle frontiere, nei diritti delle minoranze e nella lotta di classe congiunta contro la borghesia e le potenze imperialiste di ogni tipo per eliminare le cause dello spargimento di sangue dei popoli, cause radicate nei profitti del capitale.

Atene 06/06/2023

Ufficio stampa del CC del KKE


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