www.resistenze.org - osservatorio - lotta per la pace - 09-10-23 - n. 877

WPC sugli sviluppi in Palestina: L'occupazione e l'ingiustizia non possono durare per sempre!

Consiglio Mondiale della Pace (WPC) | wpc-in.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

08/10/2023

Il Consiglio Mondiale della Pace (WPC) esprime la sua profonda preoccupazione per il dilagare di sangue in Palestina e Israele che ha già portato alla perdita di centinaia di civili e a migliaia di feriti da entrambe le parti. Come WPC affermiamo chiaramente che la causa principale di questa escalation è e rimane la pluridecennale occupazione israeliana delle terre palestinesi, le politiche di insediamento, la rapina delle terre, il muro di separazione in Cisgiordania e le quotidiane umiliazioni, vessazioni e uccisioni di palestinesi da parte del regime di occupazione, le migliaia di prigionieri palestinesi, i blocchi stradali, la discriminazione e la privazione dei diritti inalienabili del popolo palestinese ad avere un proprio Stato.

Non sarebbe saggio aspettarsi che l'ingiustizia e l'occupazione reiterate non scatenino e non producano reazioni da parte del popolo palestinese, che ha il legittimo diritto di resistere all'occupazione, come chiaramente stabilito dal diritto internazionale. L'attuale governo israeliano, in continuità con tutti i precedenti, ha intensificato ulteriormente le provocazioni in Cisgiordania, a Gerusalemme Est e la vita di milioni di palestinesi nella Striscia di Gaza, sempre più prigione "a cielo aperto".

La decisione di porre fine alle attuali ostilità spetta al governo israeliano, che cerca di approfittare della situazione per bombardare pesantemente la Striscia di Gaza palestinese, mentre pesanti e serie responsabilità gravano sugli Stati Uniti, l'Unione Europea e i loro alleati nella regione e nel mondo, che non solo sostengono e appoggiano l'occupazione in corso e tutte le sue azioni, ma parlano anche oggi ipocritamente del "diritto all'autodifesa di Israele", ignorando provocatoriamente qualsiasi diritto di questo tipo al popolo palestinese.

Il governo di Israele è in realtà ostile anche al suo stesso popolo (ebrei e arabi) con l'occupazione in corso della Palestina; l'attuale escalation dimostra che la negazione del diritto all'autodeterminazione del popolo palestinese non permette la pace e la stabilità in tutta la regione e soprattutto in queste ore dove esiste il pericolo di una guerra regionale.

Il WPC ribadisce e sottolinea la sua richiesta di porre fine all'occupazione di tutte le terre palestinesi da parte di Israele, di istituire uno Stato indipendente di Palestina entro i confini anteriori al 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale. Chiediamo il rilascio di tutti i prigionieri politici palestinesi dalle carceri israeliane e il diritto al ritorno di tutti i rifugiati palestinesi secondo la risoluzione 194 delle Nazioni Unite. L'occupazione e l'ingiustizia non possono durare per sempre!

La Segreteria del Consiglio Mondiale della Pace

8 ottobre 2023


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