KKE: Sul 75° anniversario della NATO

Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

03/04/2024

1. Il 4 aprile 1949, pochi anni dopo la Seconda guerra mondiale, fu fondata l'Alleanza Nord Atlantica, ovvero la NATO (con la partecipazione di USA, Canada, Gran Bretagna, Francia, Italia, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Norvegia, Danimarca, Islanda e Portogallo). L'obiettivo delle forze del capitalismo statunitense ed europeo era quello di proteggere il loro potere nei rispettivi Paesi e a livello internazionale contro l'Unione Sovietica che, con il suo enorme contributo alla sconfitta del fascismo e la presenza dell'Armata Rossa in Europa, fu un catalizzatore dei processi positivi che seguirono in diversi Paesi dell'Europa centrale e dell'est, così come in altre regioni in cui il regime coloniale veniva scosso.

2. Non è un caso che la NATO sia stata fondata a Washington, poiché gli Stati Uniti sono usciti rafforzati dalla guerra imperialista, dato che i principali fronti di guerra erano lontani dal loro territorio. Gli Stati Uniti emergevano come la principale potenza dell'imperialismo internazionale. Cercarono di stabilire la loro supremazia nel quadro della neonata NATO e, allo stesso tempo, di attenuare le contraddizioni del sistema imperialista.

3. In questi 75 anni, a partire dalla guerra in Corea, fino ai conflitti più recenti in Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, Libia, Siria e Ucraina, la NATO è stata il tallone di ferro dell'alleanza politico-militare dell'imperialismo euro-atlantico, colpevole di enormi crimini contro i popoli per servire gli interessi dei monopoli. L'esistenza della NATO è stata segnata da 75 anni di guerre imperialiste, interventi e colpi di stato che hanno versato il sangue dei popoli, perpetuandone lo sfruttamento e l'oppressione.

4. Oggi la strategia della NATO è definita dalla sua espansione programmata in Europa e nel mondo, dall'allargamento a nuovi membri, dalla creazione di partenariati con decine di Stati, dalla creazione di unità militari pronte al combattimento, dall'istituzione di basi militari e dall'aumento delle spese militari. Le decisioni dell'ultimo vertice NATO di Vilnius vanno in questa direzione, portando a un approfondimento del coinvolgimento politico e militare della NATO nella guerra in Ucraina, con ulteriori garanzie politiche e forti aiuti militari al governo reazionario di Zelenskiy, oltre all'istituzione di un Consiglio NATO-Ucraina.

5. Tutto ciò aggiunge benzina al fuoco della guerra imperialista in Ucraina, nonché alla competizione interimperialista in altre regioni del mondo con Russia e Cina, le principali potenze del campo imperialista eurasiatico che si sta formando. Non è un caso che la NATO stia fornendo copertura politica e militare al massacro del popolo palestinese a Gaza da parte di Israele, utilizzando il "diritto di autodifesa" come pretesto. Né è una coincidenza che le navi da guerra della NATO, comprese quelle della Grecia, siano state inviate nel Mar Rosso per controllare quest'area strategicamente importante.

6. Il nostro Paese, sotto la responsabilità dei partiti euro-atlantici (ND, PASOK, SYRIZA, Soluzione Greca e le altre formazioni nazionaliste) partecipa attivamente ai piani della NATO ed è coinvolto in questa strategia aggressiva della NATO, che mira al cosiddetto rafforzamento geostrategico degli interessi della borghesia.

7. Le basi USA-NATO in Grecia, che sono state create nel corso del tempo sotto la responsabilità di tutti i governi e partiti borghesi e nonostante la decisa opposizione del KKE, vengono modernizzate, hanno un'infrastruttura per le armi nucleari, minacciano altri popoli e costituiscono un trampolino di lancio per nuovi conflitti bellici e spargimenti di sangue contro i popoli. Allo stesso tempo, trasformano il nostro Paese e il nostro popolo in bersagli di ritorsioni, che attualmente sono del tutto possibili.

8. Pertanto, la NATO, che è incubatrice di guerre, è un fattore di insicurezza per il nostro popolo. Questo vale anche per il suo coinvolgimento nelle relazioni greco-turche. Con il sostegno della NATO, che non riconosce i confini marittimi, la borghesia turca non perde occasione per ricordare le sue inaccettabili pretese nell'Egeo e nel Mediterraneo contro i diritti sovrani della Grecia e di Cipro, il cui 37% è ancora occupato dalla Turchia, 50 anni dopo l'invasione turca. Recentemente, sullo sfondo della guerra imperialista in Ucraina, si sta promuovendo la risoluzione delle relazioni greco-turche per rafforzare l'ala sud-orientale della NATO e la cosiddetta gestione congiunta a vantaggio dei monopoli e a spese dei diritti sovrani del Paese, minando il futuro dei due popoli e dell'ambiente.

9. Il compito di opporsi alla NATO e del disimpegno del nostro Paese da essa, dopo oltre 70 anni, diventa oggi sempre più attuale e necessario nella direzione della nostra lotta per il rovesciamento della barbarie capitalista, che condanna il popolo lavoratore allo sfruttamento di classe, all'ingiustizia sociale e alle guerre imperialiste.

Per 75 anni, il KKE è stato costantemente in prima linea nello sviluppo del movimento anti-NATO, antimperialista e anti-guerra, contro le basi militari USA-NATO. Ha lottato per il disimpegno dai piani e dalle alleanze imperialiste, come la NATO e l'UE, che può essere garantito solo dal potere dei lavoratori.

Per questo motivo le prossime elezioni europee possono e devono essere un passo avanti nel rafforzamento della lotta anti-NATO e antimperialista e nell'ulteriore rafforzamento del KKE.

Nuove forze popolari devono stringersi attorno al KKE:

- Per la chiusura delle basi USA-NATO!

- Per il ritorno a casa della fregata greca dal Mar Rosso, dei missili patriot greci dall'Arabia Saudita e di tutte le forze armate in missione imperialista all'estero! Nessun soldato e ufficiale greco deve combattere nella guerra imperialista in Ucraina o fuori dai nostri confini.

- Contro la partecipazione della Grecia ai piani imperialisti!

- Per il disimpegno dalle unioni imperialiste della NATO e dell'UE, con i popoli padroni della nostra terra!

Atene 03/04/2024