www.resistenze.org - osservatorio - mondo - politica e società - 20-06-09 - n. 279

da Granma international (versione in italiano) - www.granma.cu/italiano/2009/junio/mier17/200millones.html
 
Dietro la notizia
 
Un compenso di 200 milioni
 
di Jean Guy Allard
 
Palau, il solo paese del mondo che si è unito agli Stati Uniti e a Israele nell’ultima votazione contro il blocco imposto a Cuba all’ONU, ed ha appena accettato la proposta di mantenere nel suo territorio 17 cinesi dell’etnia Uigur, reclusi nel campo di detenzione e tortura dell’illegale Base Navale di Guantánamo.
 
In cambio riceverà un assegno di “aiuti economici” da 200 milioni di dollari.
 
Gli Uigur sequestrati nella base nordamericana, che si trova nel territorio occupato di Cuba - contro la volontà del suo popolo e del suo governo - appartengono ad un gruppo di 22 membri musulmani di questa etnia arrestati durante l’invasione dell’Afganistan dalle truppe degli USA, nel 2001.
 
Un portavoce del Dipartimento di Stato, Ian Kelly, ha ringraziato Palau per “il suo gesto umanitario”, segnalando però che restano ancora alcuni dettagli da precisare. Non ha parlato della proposta della Cina di ricevere queste persone, oriunde della regione autonoma Uigur di Xinjiang, nella parte nordovest della Repubblica Popolare della Cina.
 
Ironicamente, le autorità yankee rifiutano di mandare gli uiguri nel loro paese d’origine con il pretesto che li potrebbero torturare, quando questi reclusi, da anni, sono vittime di maltrattamenti che fanno del Centro di Guantánamo un vero simbolo universale degli orrori che si possono commettere contro un essere umano.
 
Palau è uno dei pochi paesi del mondo che non vuole stabilire relazioni con la Cina, ma che riceve sussidi da Taipei.
 
Kelly ha detto che il vice segretario di Stato, Dan Fried, incaricato del dossier del carcere yankee a Guantánamo, è stato a Palau di recente, ma che ha negato di riconoscere le informazioni già pubblicate, secondo le quali è stato “confezionato un pacchetto di aiuti per 200 milioni di dollari”, in cambio dell’accettazione a Palau dei detenuti in questione.
 
Gli USA hanno ammesso quattro anni fa che gli uiguri non sono mai stati “combattenti nemici”.
 
Palau ha come ambasciatore a New York un nordamericano, Stuart Beck, avvocato ebreo di Long Island, amico di John Bolton e che vota sistematicamente a favore d’Israele.
 
Palau, un arcipelago di circa 200 minuscole isole dell’oceano Pacifico occidentale, grazie al suo apporto, ha sempre votato contro Cuba.
 
Dal 1994, a Palau si sviluppa il Trattato di Libera Associazione con gli Stati Uniti, ora negoziato da Beck, con il quale è già stato concesso 50 anni fa, all’esercito yankee, il libero uso del territorio nazionale.
 
(Traduzione Granma Int.)