www.resistenze.org
- osservatorio - mondo - politica e società - 22-02-10 - n. 307
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Lettera aperta al Comitato Nobel
Buenos Aires, Argentina, 18 febbraio 2010
Al Comitato Nobel
Oslo, Norvegia
L'Associazione Madri Piazza di Maggio emette la presente rivendicazione al Comitato Nobel che quasi sempre scelse donne e uomini onesti e giusti, che con i loro atteggiamenti e decisioni esaltarono il premio Nobel della Pace.
Noi Madri, per due volte nominate a ricevere il Premio e per i nostri 33 anni di irriducibile lotta per la Pace nella nostra Patria, abbiamo il diritto di fare questa richiesta:
pretendiamo che il Premio Nobel a Barack Obama, Presidente degli Stati Uniti, sia ritirato non solo perché non chiude il campo di concentramento di Guantánamo e mantiene ingiustamente incarcerati i 5 patrioti cubani, ma anche per l’ultimo colossale acquisto di armi che implica una spesa militare record di 708 miliardi di dollari, inclusi i 159 miliardi spesi contro Iraq, Afghanistan e Pakistan.
Pretendiamo che gli sia ritirato il Premio anche in virtù del fatto che Barak Obama dimostra di seguire la stessa politica del suo predecessore George W. Bush, inviando truppe e invadendo paesi adducendo false e mai provate motivazioni.
Con questa Lettera aperta vogliamo mettere in guardia il mondo sull'atteggiamento di questo Comitato Nobel, che ha premiato un presidente che con superbia continua ad invadere e uccidere popoli indifesi.
L'Associazione Madri di Piazza di Maggio esige, per quanto dichiarato e al fine di conservare il vero spirito del Premio Nobel della Pace, che venga ritirato il premio a quest'uomo nero che non è fedele alla dignità della sua razza.
Hebe de Bonafini
Presidente dell’ Asociazione
Madri de Plaza de Mayo
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