www.resistenze.org
- osservatorio - mondo - politica e società - 10-06-10 - n. 323
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Le esperienze socialiste in Africa
di Leyde E. Rodriguez Hernández
04/05/2010
Il 50° anniversario dell’indipendenza africana è stata l’occasione per la presentazione, a Parigi, del libro: Le esperienze socialiste in Africa 1960 - 1990. Il dibattito animato dagli scrittori Henri Alleg e Francis Arzalier, ha messo in chiaro che l’indipendenza dei paesi africani non è stata un regalo delle metropoli coloniali, in quanto dal 1945 sono nati all’interno del continente movimenti e forze sociali che hanno lottato per la liberazione dei loro popoli.
Quei movimenti popolari ebbero anche l’appoggio solidale del Partito Comunista Francese (PCF) e della CGT, elementi della politica francese che all’epoca svolsero un’influenza favorevole nella genesi e lo sviluppo delle forze progressiste africane.
Il libro edito da "Les Temps des Cerises" fornisce le valutazioni sulle cause che diedero inizio ai cambiamenti rivoluzionari in Mali, Ghana, Guinea, Egitto, Algeria, Angola, Etiopia, Burkina Faso e Congo Brazzaville, come anche il bilancio storico di successi, errori e sconfitte nel contesto del confronto della "Guerra fredda", scatenata dagli Stati Uniti e dalla destra mondiale per far retrocedere e distruggere i progressi dei popoli del Terzo mondo e dell’Unione Sovietica.
L’opera s’impegna nella ricostruzione storica per un nuovo socialismo africano, che non può eludere lo studio dei processi di emancipazione svoltisi nel XX secolo. Gli autori indicano in questa via, l’unica che permetta di creare le condizioni soggettive indispensabili a una prospettiva socialista per una regione del pianeta sempre al centro delle mire imperialiste a causa delle sue risorse naturali.
Questo sforzo d’integrazione di contenuti su paesi e processi di quella regione geografica è stato possibile grazie all’iniziativa del Collettivo comunista sulla politica estera (Polex), al lavoro di Francis Arzalier e alla partecipazione di accademici africani e francesi, allo scopo di fornire uno sguardo obiettivo, scevro di nostalgie verso le principali trasformazioni di orientamento socialista in Africa. Ogni riga delle 300 pagine di questo volume traspira le percezioni militanti dei loro autori e a volte la ricca esperienza di essere stati testimoni della maggioranza dei fatti narrati e analizzati.
Questo lavoro ha permesso a intellettuali francesi e africani di riconoscere la leadership internazionalista di Cuba, così come i suoi contributi ai movimenti di liberazione del sud e centro Africa, oltre al mantenimento di programmi di cooperazione.
Finalmente una indagine storica che ci stimola al lavoro teorico-pratico per una via di progresso socialista che stabilisca la definitiva indipendenza politica ed economica dei paesi africani.
Leyde E. Rodriguez Hernández é giornalista e professore cubano. .
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