Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Vittoria di Cuba! 187 Paesi appoggiano la risoluzione contro il Blocco
26/10/2010
Le Nazioni Unite hanno confermato oggi, per la diciannovesima volta, il rifiuto mondiale al blocco imposto dagli Stati Uniti da quasi mezzo secolo nei confronti di Cuba e l'isolamento di Washington nel mantenimento di questo assedio.
La solitudine del governo nordamericano è tornato ad essere evidente nell'Assemblea Generale durante la votazione della risoluzione intitolata Necessità di mettere fine al blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti contro Cuba
Il principale organo dell'ONU ripudia il proseguimento di questa misura con 187 voti a favore, due contrari, Stati Uniti ed Israele, e tre astensioni, Isole Marshall, Micronesia e Palau.
Si tratta della diciannovesima occasione in altrettanti anni, che il plenario dell'Assemblea condanna l’assedio statunitense all'isola caraibica.
La prima fu il 24 novembre di 1992 quando la 47 sessione ordinaria approvò con 59 voti a favore, tre contrari e 71 astensioni il primo pronunciamento.
La risoluzione, promossa questo martedì, riafferma i principi di uguaglianza sovrana tra gli Stati, il non intervento e la non ingerenza nei temi interni, libertà di commercio e navigazione internazionali.
Respinge altresì la promulgazione ed applicazione di leggi e disposizioni come la Helms-Burton, i cui effetti extraterritoriali colpiscono la sovranità di altri Stati, gli interessi legittimi di entità o persone sotto la propria giurisdizione e la libertà di commercio e navigazione.
Inoltre rammenta le 18 risoluzioni promosse dall'Assemblea Generale ogni anno dal 1992 al 2009 e le dichiarazioni ed accordi dei diversi forum internazionali, organi e governi, in rifiuto alla promulgazione ed applicazione di misure di questo tipo.
A tal proposito, sottolinea che nonostante tutte le decisioni del massimo collegio dell'ONU, si continuano a promulgare ed applicare nuove misure dirette a rafforzare ed ampliare il blocco economico, commerciale e finanziario contro Cuba.
Relativamente a questo aspetto, espressa la preoccupazione dell'ONU per gli effetti negativi di queste misure sulla popolazione cubana ed i Cubani residenti in altri paesi.
Nella sua parte risolutiva, il testo reitera l’esortazione a tutti gli Stati, a che si astengano da promulgare ed applicare leggi e disposizioni come quelle del blocco contro Cuba, e richiama a compiere gli obblighi contenuti nella carta dell'ONU ed il diritto internazionale.
Sollecita ancora una volta gli Stati Uniti, paese nel quale esistono e continuano ad applicarsi leggi e direttive di quel tipo, ad eliminarle nel più breve tempo possibile, in accordo con il proprio ordinamento giuridico, adottando le misure necessarie per abrogarle o lasciarle senza effetto.
Infine, richiede al segretario generale dell'ONU che prepari una relazione sul compimento della risoluzione, per presentarlo al sessantaseiesimo punto delle sessioni dell'Assemblea per l'anno prossimo, quando il tema del blocco tornerà ad essere dibattuto.
Nella votazione dell'anno scorso, 187 paesi si pronunciarono contro la misura nordamericana, il numero più alto registrato sul tema, con tre soli contrari, Stati Uniti, Israele e Palau, e due astensioni, isole Marshall e Micronesia.
Secondo le autorità dell'isola caraibica, il blocco è costato a Cuba 751.363 milioni di dollari, cifra comunque calcolata al ribasso poichè stimata in considerazione della svalutazione del dollaro nei confronti del valore dell’oro.
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