www.resistenze.org - osservatorio - mondo - politica e società - 24-11-19 - n. 730

Lavoro per tutti: Manifesto

Monthly Review | mronline.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

21/11/2019



[Da un lato,] dare priorità alle riforme immediate può portare direttamente nel pantano della politica capitalista dove non trova posto alcun principio e tutto ha un suo prezzo. D'altra parte, insistere sulla purezza rivoluzionaria può portare all'isolamento e all'irrilevanza. Sembra necessario un programma diretto verso un obiettivo intermedio che respinga l'ordine sociale esistente ma che nel contempo sia possibile raggiungerlo senza rovesciarlo.
Leo Huberman e Paul M. Sweezy, Reform and Revolution,
Monthly Review 20, n. 2 (giugno 1968) p.3

In un momento in cui inizia a cresce un movimento di massa per ottenere un cambiamento sociale strutturale di base, la scelta della principale tra le molte possibili rivendicazioni di cambiamenti specifici e necessari pone un grave problema. E oggi, per la prima volta dalla fine degli anni sessanta, un tale movimento è riconoscibilmente in atto negli Stati Uniti.

Quale richiesta immediata il movimento emergente caldeggia una garanzia al livello federale per un lavoro socialmente utile e decente. L'insoddisfazione per lavori spregevoli, umilianti e sottopagati, è universale in un'intera generazione. Il costo di un lavoro garantito e socialmente utile a un salario dignitoso (si pensi ai programmi WPA del New Deal), sarebbe coperto con una piccola frazione dell'attuale budget militare; necessariamente i lavori offerti dai padroni capitalisti avrebbero un salario maggiore e un minor sfruttamento. In tal senso, la rivendicazione è raggiungibile.

Allo stesso tempo, come indicato da Michał Kalecki in uno degli articoli di economia più significativi del ventesimo secolo, Political Aspects of Full Employment, la disciplina sulla disoccupazione è una necessità politica per i nostri governanti. A differenza del reddito minimo universale, di matrice centrista ed esplicitamente pro-capitalista, che sostituirebbe le prestazioni sociali e fungerebbe da sussidio per i lavori a basso salario, la piena occupazione è incompatibile con l'attuale ordine sociale. Dal nostro punto di vista di Monthly Review, la richiesta della piena occupazione è quindi una "riforma rivoluzionaria" esemplare.

E, in effetti, negli anni trenta e alla fine degli anni sessanta del XX secolo, due periodi in cui sono emersi movimenti di massa per il cambiamento sociale strutturale di base (alla fine non coronati dal successo), la rivendicazione della piena occupazione ha generato un sostegno diffuso e significativo. Questa storia è utilmente esposta nel Trying Again for Full Employment di Trudy Goldberg. Siamo molto felici di vedere la rivendicazione sollevata ancora una volta con forza.

Pertanto suggeriamo ai nostri amici e lettori di aderire al Manifesto Jobs for All e di diffondere la notizia.

Manifesto

Immagina un mondo

Dove tutti coloro che vogliono lavorare hanno un lavoro retribuito dignitosamente.
Dove nessuno ha bisogno di mettere insieme più lavori per far quadrare i conti.
Dove la disoccupazione e le sue conseguenze non esistono più.
Dove milioni di persone lavorano in concerto per riparare i danni al nostro ambiente, ricostruire la nostra infrastruttura fisica e assistenziale e rinnovare la nostra arte pubblica.
Dove è garantito il diritto fondamentale a un lavoro.

Siamo di fronte a una crisi legata all'insicurezza economica

In questo momento di sconvolgimenti economici e ambientali, dove coesistono un'insicurezza economica pervasiva e un'esclusione razziale accanto alla ricchezza concentrata in poche mani e un pianeta opprimente, serve una strategia per costruire un'economia che produca sicurezza economica e dignità per tutti.

La garanzia di un lavoro a livello federale è la nostra strada da percorrere

Assicurando ogni persona che voglia lavorare di trovare un buon lavoro che soddisfi le esigenze vitali della comunità; la garanzia di un lavoro può essere la pietra angolare di un'economia inclusiva, prospera e sostenibile del 21° secolo.

Aggiungi la tua voce

Unisciti a noi nel chiedere una garanzia per un lavoro a livello federale: il nostro percorso verso un'economia incentrata sul valore umano. Mostra il tuo impegno firmando questo Manifesto.

click here to sign now


Resistenze.org     
Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.

Support Resistenze.org.
Make a donation to Centro di Cultura e Documentazione Popolare.