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Il PC sudafricano denuncia la parzialità imperialista della Corte penale internazionale

Partito Comunista Sudafricano (SACP) | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

20/03/2023

Il Partito Comunista Sudafricano (SACP) denuncia categoricamente l'inaccettabile condotta della Corte Penale Internazionale (CPI) dell'Aia. La CPI ha dimostrato di essere un'istituzione sovranazionale al servizio ed egemonizzata da Stati imperialisti. Questo pregiudizio mostra chiaramente perché altri Stati non si sono nemmeno preoccupati di far parte della CPI e perché altri hanno dovuto prendere in considerazione la possibilità di smettere di farne parte.

Nel marzo 2023 ricorrono i 20 anni dall'invasione dell'Iraq da parte degli Stati Uniti imperialisti, come sempre automaticamente sostenuti dalle ex potenze coloniali europee. La CPI ha ignorato questa, le altre invasioni e i conflitti seminati, alimentati e sponsorizzati dalle forze imperialiste guidate dagli Stati Uniti e le loro conseguenze.

Nel giustificare l'invasione dell'Iraq, le forze imperialiste hanno utilizzato quella che probabilmente è diventata la grande e costosa menzogna del decennio. Attraverso i loro discorsi, le presentazioni, i media, le agenzie di stampa, gli "esperti" e gli "analisti" indipendenti, per citarne solo alcuni, le forze imperialiste guidate dagli Stati Uniti hanno diffuso la propaganda secondo cui l'Iraq avrebbe sviluppato e conservato scorte di armi di distruzione di massa.

Utilizzando la grande menzogna, le forze imperialiste guidate dagli Stati Uniti hanno invaso l'Iraq il 20 marzo 2003, occupandolo anche, con non meno di 130.000 truppe, per circa nove anni. L'invasione ha provocato l'uccisione di oltre 100.000 civili iracheni e una massiccia distruzione dell'Iraq. Joe Biden, l'attuale Presidente degli Stati Uniti, ha votato per consentire l'invasione dell'Iraq. Era il presidente della Commissione per le relazioni estere del Senato degli Stati Uniti.

Vent'anni dopo, la Corte penale internazionale non ha emesso un solo mandato d'arresto o perseguito un presidente, un primo ministro o un monarca degli Stati Uniti o dell'Europa in qualità di capo di Stato, per le crudeltà contro le persone che hanno commesso non solo in Iraq ma anche in altre parti del mondo, Africa e Medio Oriente compresi. La storia della CPI dimostra ormai con certezza che essa si schiera dalla parte delle forze imperialiste guidate dagli Stati Uniti o di coloro che queste forze imperialiste sostengono in situazioni di conflitto. In questo senso, la CPI funziona come uno strumento politico di tipo giudiziario delle forze imperialiste guidate dagli Stati Uniti nel perseguimento dei loro interessi e programmi.

Nel frattempo, in un mese in cui ricorre il 20° anniversario dell'ingiustizia storica dell'invasione dell'Iraq da parte delle forze imperialiste guidate dagli Stati Uniti, la CPI ha emesso mandati d'arresto per Vladimir Putin, Presidente della Russia, e Maria Lvova-Belova, Commissario per i diritti dei bambini presso l'Ufficio del Presidente della Russia, per accuse relative alla guerra in Ucraina provocata dalla NATO e dominata dagli Stati Uniti.

In Africa, il caso di Laurent Gbagbo, presidente della Costa d'Avorio dal 2000 fino al suo ingiusto arresto nell'aprile 2011 da parte di forze politicamente preconcette sostenute dalle truppe imperialiste francesi, e la sua ingiusta incarcerazione fino al 2019, passeranno alla storia come parte dell'eredità di parzialità della CPI sostenuta principalmente da interessi imperialisti in quello che sembrava solo un conflitto interno. L'arresto e l'incarcerazione di Gbagbo per otto anni sotto l'egida della CPI sono avvenuti senza alcuna prova. L'ex ministro della Gioventù della Costa d'Avorio, Charles Blé Goudé, anch'egli arrestato, ha subito la stessa ingiustizia.  

Il SACP invita il movimento antimperialista mondiale a rafforzare e intensificare la lotta contro l'imperialismo, compreso il ruolo ingiusto svolto dalla CPI e il suo pregiudizio di matrice imperialista negli affari mondiali.

Il nostro Partito riconosce il contributo dato alla giusta lotta antimperialista dalle forze rivoluzionarie e progressiste dell'Europa e degli Stati Uniti, che hanno inchiodato i loro colori all'albero maestro dei centri imperialisti opponendosi apertamente e organizzandosi contro l'imperialismo guidato dai loro Stati, i programmi imperialisti, il nazionalismo ristretto e le posizioni associate.

Insieme, la classe operaia e altri strati rivoluzionari e progressisti della società dovrebbero forgiare un movimento di pace mondiale verso un mondo giusto, pacifico e migliore per tutti.


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