Oltre le botte alle Università a studenti e docenti perché manifestano contro il genocidio israeliano in corso a Gaza con la complicità degli States che riforniscono di dollari e armi l'esercito dello stato ebraico blaterando 'mi dispiace', in Ohio un altro caso George Floyd: Frank Tyson, afroamericano di 53 anni, è morto sotto la custodia della polizia a Canton, dopo che un agente lo ha bloccato a terra con il ginocchio sul collo e poco dopo aver gridato "non riesco a respirare".
- I valori 'superiori' della civiltà dell'imperialismo guerrafondaio impediscono la democrazia, la soffocano, la uccidono. Sono incompatibili, a Rafha come a Canton (Ohio). I princìpi con cui vanno alla guerra e alla repressione non sono quelli illuministi sbandierati per truffa ideologica, sono la sintomatologia evidente della 'fascistizzazione', tendenza inevitabile, come comprese Turi Toscano nel movimento del '68, * delle società capitaliste dell'ineguaglianza sociale, incompatibili con la democrazia sostanziale. Ma noi, noi vogliamo respirare.
* La riflessione di 'Turi' Toscano è forse il lascito più fecondo dell'organizzazione indubbiamente più rappresentativa dei gruppi studenteschi del '68: le sue asciutte analisi sul PCI, mai sbrigative e liquidatorie, la categoria della 'fascistizzazione', che lo avvicina in modo evidente al pensiero di Pietro Secchia, così come anche la sua insistenza sulla necessità della formazione dei quadri, l'applicazione creativamente marxista e maoista all'analisi politica di fase in Italia, rendono necessario il rilevare alcune sue notazioni particolari. La categoria di 'strategia della tensione', per Toscano, era inadeguata per articolare una progressiva politica delle classi dominanti italiane, e dell'imperialismo nel suo complesso, volta a svuotare tutte le sostanziali prerogative democratiche della Costituzione; non il 'colpo di Stato', comunque sempre incombente e immanente nelle fasi acute di scontro sociale come arma della borghesia in difficoltà, ma progressiva 'fascistizzazione', l'illegalità e il sovversivismo delle classi dirigenti che rispondono all'offensiva di classe: un recupero forte, 'concreto', dell'analisi gramsciana e della intera riflessione di Secchia dopo la Liberazione.