A tre anni dall’inizio dei bombardamenti e
dell’aggressione militare alla Jugoslavia ( …quella politica, economica, morale
e culturale era cominciata già nel 1991…), l’Associazione “ SOS Yugoslavia “,
il CIDSM ( Comitato Internazionale per la Difesa di S. Milosevic ) e il
Tribunale R.Clark per i crimini di guerra della Nato in Jugoslavia, hanno
organizzato una riuscita e coraggiosa serata per mantenere un filo della
memoria e della continuità storica, e per continuare il lavoro di informazione
e controinformazione sulla situazione di quel paese e di quel popolo.
La serata si è svolta attraverso le relazioni
di Enrico Vigna, appena rientrato da là, che ha aggiornato i partecipanti sugli
aspetti sociali, economici e politici, con dati e documentazioni recentissimi.
E sugli sviluppi del processo dell’Aja , con l’illustrazione della linea
difensiva del presidente del PSS ( Partito Socialista Serbo ) S. Milosevic e le
forti ripercussioni sul popolo serbo e
jugoslavo; terminando con l’aggiornamento sulle future attività e campagne
dell’CIDSM, in Italia e nel mondo.
E’ poi intervenuto il Prof. C. Preve, che ha
fatto un’analisi dei meccanismi disinformativi e manipolatori, che hanno
caratterizzato le vicende riguardanti l’area balcanica, attraverso menzogne
storiche, bombardamenti etici e aggressioni umanitarie, diventate ormai “
routine “ della politica imperialista della Nato e della cosiddetta “ comunità
internazionale “ occidentale ( 1/5 dell’umanità a spese e sulla pelle dei
restanti 4/5…ma fino a quando?).
E’ poi intervenuto Prof. M. Zucchetti (
scienziati contro la guerra del Politecnico di Torino), che ha ancora
denunciato e aggiornato i presenti sull’aspetto della guerra chimica scatenata
in quei 78 giorni di bombardamenti, attraverso l’uso delle armi con l’uranio
impoverito e il criminale bombardamento dell’industria chimica di Pancevo, che
avrà conseguenze devastanti per decenni sulla popolazione e sui bambini.
L’iniziativa, va risottolineato anche per
dare il giusto valore della riuscita della stessa, è stata organizzata in un
clima di disinteresse per non dire di indifferenza generale…anche nelle forze
del movimento e della sinistra. Ma a questo, qui a Torino, ci siamo ormai
abituati da anni…e nonostante questo siamo sempre riusciti a costruire momenti
di coinvolgimento di pezzettini di società reale ( cioè lavoratori e compagni
“ normali” e coscienti).
Gli obbiettivi che ci eravamo posti, sono
stati raggiunti :
-
Rompere la cappa del silenzio sulle questioni
jugoslave, anche quelle meno gradite
-
Proseguire il compito/impegno di informazione e
documentazione
-
Continuare la sensibilizzazione per il lavoro di
solidarietà concreta attraverso le adozioni a distanza, raccolta medicine e
materiali richiesti da là
-
Mantenere un filo con le centinaia di lavoratori, di
compagni, di uomini e donne con una forte coscienza di pace, che in questi anni
ci hanno aiutato, sostenuto e contribuito nel difficile compito di solidarietà
con il popolo jugoslavo, senza se e senza ma…
Oggi,
così come in questi anni, dove spesso
la sensazione dell’incomprensione e dell’isolamento è stata spesso forte, gli avvenimenti e l’affermazione di dignità
dello stesso Slobodan Milosevic, stanno sgombrando il campo da molti “camaleonti”
e “ sinistri” personaggi , in chi ha partecipato al nostro piccolo sentiero di
solidarietà concreta e consapevole, restano
le parole del filosofo inglese Francis Bacon, grande assertore di fede
nel progresso e nei suoi processi di sviluppo, che dicevano :
“…Chi non è in grado di pensare è uno stupido, chi non
desidera pensare è un fanatico, chi non osa pensare è un codardo.”
Noi
vogliamo continuare a pensare e a lottare, per un mondo migliore e più giusto
di questo, senza timori o paure di non essere “politicamente corretti”, con la
sola condizione di essere a posto con
la propria coscienza e dignità.
Associazione “ SOS Yugoslavia – CIDSM -
Torino