www.resistenze.org - segnalazioni resistenti - appuntamenti - 17-05-04

BOLOGNA
DOMENICA 23 MAGGIO - ORE 9.30
SALA DEL BARACCANO, via Santo Stefano 119 * 

In occasione della riunione del
"Centro Studi sui problemi della transizione al socialismo"
 
 
Presentazione del libro: Problemi della transizione al socialismo in URSS

 
Atti del convegno svoltosi a Napoli, 21-23 novembre 2003

a cura di Andrea Catone ed Emanuela Susca
con la collaborazione di Susanna Angeleri
 
 
Dopo la presentazione del libro, in tarda mattinata e nel primo pomeriggio proseguiranno i lavori del Centro per varare il suo statuto e il programma di attività


Il punto di riferimento per tutti è Porta Santo Stefano, dalla quale la sala dista poche decine di metri. Dalla stazione, la sala si può raggiungere in 25-30 minuti a piedi (di fronte alla Stazione, percorrere tutta via Indipendenza, poi a sinistra per via Rizzoli, costeggiando Piazza Maggiore, fino alle Due Torri. Da qui imboccare via Santo Stefano). In autobus: dalla prima fermata di via Indipendenza (quasi di fronte alla Stazione), direzione Centro, prendere l'autobus n. 27 fino in via Rizzoli. Da qui prendere il 13 che percorre via Santo Stefano. In alternativa, dal piazzale esterno della Stazione, prendere la "Circolare" dei Viali e fermarsi presso Porta Santo Stefano. Occorre considerare, però, che di domenica questo servizio funziona a ranghi ridotti.

 
INDICE del libro (in tutto 410 pp.)

Sergio Manes, Introduzione al Convegno [1]
 
 
I. Questioni generali: Rivoluzione e transizione al socialismo
 
Alessandro Mazzone
, Rivoluzioni nel ‘900 e transizione verso il socialismo. Qualche punto di riferimento.[2]
 
Domenico Losurdo, Stalin, le delusioni del messianismo rivoluzionario e il mito della “rivoluzione tradita” [3]
 
Alexander Höbel
, Il crollo dell’Unione Sovietica. Fattori di crisi e interpretazioni [4]
 
 
II  I problemi di un’economia socialista
 
Gianni Fresu
, Lenin, la questione contadina, il problema delle alleanze [5]
 
Adriana Chiaia, La collettivizzazione dell’agricoltura in URSS: una vittoria decisiva dell’economia socialista [6]
 
Gianfranco Pala, Categorie economiche marxiste della società di transizione dal capitalismo al socialismo. Che fine ha fatto Monsieur Ramboz? [7]
 
Fausto Sorini, Dalla NEP al “mercato socialista”: tra passato e presente, note su alcuni problemi della transizione al socialismo [8]
 
Andrea Catone, “Problemi economici del socialismo”: le questioni poste alla società sovietica [9]
 
 
III. Stato e diritto nella società di transizione
 
Aldo Bernardini,
Considerazioni sulle costituzioni sovietiche [10]
 
Lorenzo Pace, La dittatura del proletariato in URSS negli anni ’20 e ’30 [11]
 
Cristina Carpinelli, Donne e famiglia nella Russia sovietica dagli anni Venti agli anni Quaranta [12]
 
 
IV Alcuni nodi problematici della storia dell’URSS e del movimento comunista internazionale
Ruggero Giacomini, Stalin e Trockij di fronte alla politica dei fronti popolari e alla guerra [13]
 
Alessandro Leoni, Il patto Ribentropp-Molotov [14]
 
Marcello Graziosi, La politica dell’URSS tra il 1975 e il 1985 [15]
 
Kurt Gossweiler,Il revisionismo, affossatore del socialismo [16]
 
 
V Cultura e rivoluzione
 
Ferdinando Dubla
, Anton S. Makarenko e la didattica del collettivo: una nuova metodologia per l'organizzazione del processo educativo [17]
 
Guido Oldrini, La svolta del cinema sovietico in età staliniana  [18]
 
H. H. Holz, “Il marxismo e la linguistica”: il “testamento teorico” di Stalin [19]
 
Andrea Martocchia, Problemi della ricerca scientifica in URSS[20]
 
 
Appendice. Dopo l’URSS...
 
Mauro Gemma,
Lo schieramento politico russo alla vigilia delle elezioni legislative [21]



Dal retrocopertina 
 
La transizione dal capitalismo al socialismo è una delle questioni centrali della storia recente, che ha attraversato gran parte del ‘900. La sua mancata o parziale soluzione ha, per il momento, determinato la sconfitta delle esperienze che convenzionalmente vengono definite di “socialismo reale”, con il conseguente sconvolgimento negli assetti economici e politici sull’intero pianeta negli ultimi anni del XX secolo.
Essa è, tuttavia, questione aperta, di immensa portata e complessità, decisiva per la storia dell’intera umanità. Una storia oggi rimossa, o prevalentemente scritta da chi vede in essa una sequela imperdonabile di errori ed orrori.
C’è invece bisogno di studi scientifici e critici per liberare la storia dell'URSS e delle rivoluzioni socialiste dalla gabbia di menzogne, denigrazioni, demonizzazioni, categorie interpretative parziali, riduttive, devianti ("burocrazia", "statalismo", “totalitarismo”) che è stata costruita nel corso del ‘900 e si è consolidata in questi ultimi anni di revisionismo storico e stravolgimento dei fatti.
Oggi si avverte forte il bisogno di riappropriarsi, senza giustificazionismi apologetici e senza demonizzazioni, di quella storia di uomini in carne ed ossa che hanno tentato in condizioni difficilissime "l'assalto al cielo", il più grandioso progetto di emancipazione che l'umanità abbia conosciuto.
Nessuno che si ponga oggi nella prospettiva di trasformare radicalmente i rapporti sociali nel mondo può ritenere di eluderla o aggirarla, ritenendola storia altra, o addirittura opposta rispetto al suo progetto. Senza teoria e conoscenza delle esperienze di transizione al socialismo, nessun altro mondo è possibile...
 
Il libro raccoglie relazioni e comunicazioni, presentate al Convegno di Napoli Problemi della transizione al socialismo in URSS - 21-23 novembre 2003 - di
A. Bernardini, C. Carpinelli, A. Catone, A. Chiaia, F. Dubla, G. Fresu, M. Gemma, R. Giacomini, K. Gossweiler, M. Graziosi, A. Höbel, H. H. Holz, A. Leoni, D. Losurdo, S. Manes, A. Martocchia, A. Mazzone, G. Oldrini,L. Pace, G. Pala, F. Sorini.
 
Al Convegno si sono poste le basi per la costituzione del Centro studi sui problemi della transizione dal capitalismo al socialismo



il prezzo di copertina del libro è di 24 euro. Con l'editore Sergio Manes e il distributore della DIEST Enrico Vigna stabiliremo insieme le forme e modi più efficaci per una distribuzione "militante" a un prezzo sensibilmente ridotto..
Circoli, associazioni, singoli interessati all'argomento possono organizzare la distribuzione del libro e/o una sua presentazione.
 
 
 
Perché nasce
il Centro studi sui problemi della transizione dal capitalismo al socialismo
 
Scopo del Centro studi sui problemi della transizione al socialismo è di intraprendere un percorso di ricerca di lungo periodo e di grande impegno sui problemi della transizione dal capitalismo al socialismo che resta una delle questioni centrali della storia recente, che ha attraversato gran parte del ’900.
Per conseguire tale scopo il Centro studi sui problemi della transizione al socialismo opererà concretamente per:
a. recuperare, raccogliere, organizzare e rendere disponibili tutti i materiali (documenti, pubblicazioni, testimonianze) di qualsivoglia natura (a stampa, manoscritti, immagini, sonori, multimediali) inerenti le esperienze - realizzate o in corso di realizzazione - di transizione dal capitalismo al socialismo;
b. stimolare la ricerca su tutte le tematiche (teoriche, politiche, economiche, sociali, culturali) connesse con quelle esperienze;
c. utilizzare – direttamente o indirettamente – i materiali raccolti e gli elaborati prodotti per divulgare i risultati del lavoro svolto e proseguire nella ricerca, per stimolare il dibattito, per operare concretamente sul terreno della formazione.
 
In particolare, il Centro:
1. richiederà il patrocinio e il sostegno di organizzazioni e di enti pubblici e privati;
2. potrà realizzare accordi di collaborazione, occasionali e permanenti, stipulare convenzioni e protocolli d’intesa e/o di lavoro con enti e organizzazioni di qualsivoglia natura, salvaguardando, in ogni caso, la propria autonomia scientifica e operativa, formale e sostanziale;
3. stabilirà relazioni e opererà di concerto con enti, organizzazioni e iniziative similari, anche territorialmente lontane dall’area di interesse e di intervento diretto, e opererà per favorire dovunque la nascita e l’attività si strutture simili o complementari;
4. si doterà di attrezzature e impianti idonei e necessari a consentire la consultazione e la fruizione – anche a distanza – dei materiali disponibili o presenti presso il Centro e in altre strutture collegate. A tale scopo provvederà a stipulare gli accordi e le convenzioni necessarie, nonché ad informatizzare via via i propri fondi;
5. si attiverà – con pubblicazioni specifiche o con altri mezzi e iniziative – per far conoscere, rendere maggiormente fruibili e diffondere i materiali custoditi direttamente o raggiungibili in rete telematica, o disponibili presso strutture collegate;
6. organizzerà – presso la propria sede, in luoghi decentrati o in rete telematica – seminari, corsi di lezioni, laboratori, conferenze, convegni e ogni altra attività di informazione, di discussione e formazione, anche utilizzando materiali audiovisivi e informatici;
7. promuoverà – in proprio o di concerto con altri enti – ricerche e studi, individuali o collettivi, anche istituendo premi, borse di studio e altri incentivi o sostegni morali e materiali in favore di giovani studiosi e di lavoratori;
8. potrà gestire strutture permanenti o temporanee sul territorio, aprire sedi secondarie, distaccate o affiliate o consentire a organizzazioni associazionistiche esistenti – o di cui potrà incoraggiare la formazione – di aderire al Centro e di collaborare con esso.
 
 
 
Per il coordinamento del Centro studi sui problemi della transizione dal capitalismo al socialismo
Andrea Catone