www.resistenze.org - segnalazioni resistenti - appuntamenti - 28-05-04

Torino - Venerdì 4 Giugno 0re 20,30 - P.za Castello

Manifestazione di “Torino contro la guerra”



Il Movimento i “Nuovi Partigiani della Pace”, sarà in piazza portando all’interno del Movimento per la pace le posizioni internazionaliste ed antimperialiste dei popoli resistenti e renitenti.

Riteniamo che la lotta per la Pace, contro i massacri e le aggressioni continue ai popoli, sia oggi una tematica dove occorre costruire la massima unità e impegno, nel rispetto di diverse valutazioni di fondo di ciascuna componente.

Per :
- riaffermare il NO alla guerra di occupazione dell’Iraq e a tutte le guerre imperialiste
- riaffermare la battaglia per la pace come prioritaria e non subordinabile a ONU o non ONU
- dire NO alla venuta di Bush nel nostro paese, presidente ed esponente principale della politica guerrafondaia e oppressiva statunitense, contro i popoli

Per riaffermare con forza :
- l’Iraq agli iracheni, fuori le truppe straniere dal suolo iracheno e ritiro immediato dei soldati italiani
- solidarietà alla Resistenza legittima del popolo iracheno contro invasori e occupatori stranieri
- solidarietà al popolo palestinese contro il genocidio in corso solidarietà e unità dei popoli per un futuro di pace e sviluppo

Su queste parole d’ordine saremo in piazza insieme al Movimento della Pace torinese invitando giovani, lavoratori, antifascisti e antimperialisti ad essere presenti e a non lasciare le proprie coscienze e indignazioni alla rassegnazione.

Nel corso della manifestazione raccoglieremo le firme della Petizione popolare per il ritiro delle truppe italiane.

UNITI SI PUO’ VINCERE.

Movimento “Nuovi Partigiani della Pace” –  V. S. Anselmo 13 - TO

Per INFO : posta@resistenze.org  - 338/1755563



IL MOVIMENTO DEI NUOVI PARTIGIANI DELLA PACE A FIANCO DELLA RESISTENZA IRACHENA IN LOTTA CONTRO L’OCCUPAZIONE COLONIALE E L’IMPERIALISMO

Il 15 maggio 2004 si è svolta a Parigi la prima “Conferenza di solidarietà con la resistenza del popolo iracheno”.

L’iniziativa, che ha visto l’adesione di un migliaio di organizzazioni di tutto il mondo, di un elenco interminabile di rappresentanti di movimenti politici, sindacali e sociali, e di personalità del mondo della cultura, era presieduta da Ahmed Ben Bella, eroe della resistenza algerina all’occupazione francese e primo presidente della repubblica. Erano presenti anche gli esponenti delle organizzazioni della resistenza irachena.

Il “Movimento dei nuovi partigiani della pace”, nell’esprimere la convinzione che l’azione internazionale per ottenere la cessazione dell’aggressione imperialista e il ritiro immediato delle truppe di occupazione possa risultare vincente solo se è in grado di combinarsi, senza incertezze, con un’incisiva iniziativa di solidarietà con la lotta del popolo iracheno per la liberazione nazionale e l’autodeterminazione, ha aderito con convinzione alla “Conferenza”.
L’assemblea di Parigi si è conclusa con l’approvazione di una risoluzione, che avanza, tra l’altro, una serie di proposte concrete al movimento per la pace e antimperialista.

RISOLUZIONE DELLA PRIMA CONFERENZA DI SOLIDARIETA’ CON LA RESISTENZA DEL POPOLO IRACHENO
http://www.iraqresistance.net

La Prima Conferenza di solidarietà con la resistenza del popolo iracheno si è riunita a Parigi il 15 maggio 2004. Essa ha ottenuto il sostegno di circa un migliaio di organizzazioni politiche, sindacali e sociali, di personalità, in rappresentanza di una cinquantina di paesi.

La Conferenza lancia un appello pressante ai cittadini di tutti i paesi del mondo perché si prenda coscienza della necessità di mettere fine alle imprese di guerra fomentate dall’imperialismo. L’aggressione contro l’Iraq, fondata su menzogne, e sostenuta dalla scusa di portare la pace, la democrazia e il progresso economico nel quadro del “progetto di Grande Medio Oriente”, ha rivelato, in pochi mesi, la sua vera natura. Si tratta di fare man bassa delle ricchezze naturali, di controllare la loro esportazione nel mondo, di impedire lo sviluppo indipendente dei popoli e di fornire un appoggio allo Stato coloniale israeliano. La “Coalizione”, sotto l’egida statunitense, è un’armata di occupazione che cerca di asservire ed umiliare un popolo, portando alla rovina il suo paese, massacrando uomini, donne e bambini, distruggendo l’eredità culturale della Mesopotamia e la vita culturale del popolo iracheno. Infrangendo tutti i principi e le risoluzioni internazionali, gli atti di barbarie testimoniano dell’esistenza di un sistema organizzato di tortura.

L’occupazione dell’Iraq è accompagnata dall’aggravamento delle minacce da parte degli USA che riguardano la Siria, verso cui Washington ha cominciato ad applicare l’embargo, l’Iran, ed anche Cuba, dove l’imperialismo moltiplica le misure di ingerenza e di aggravamento del blocco, il Venezuela, paese della regione andina, la Corea del Nord ed altri paesi. Per parte loro i Palestinesi subiscono una repressione sempre più dura. L’Iraq costituisce dunque oggi la prima linea del fronte della lotta contro l’imperialismo.

La Conferenza solidarizza con la resistenza del popolo iracheno, in tutte le sue tendenze, ed esige il ritiro immediato delle truppe di occupazione, il completo ristabilimento dell’indipendenza, della sovranità nazionale del popolo iracheno, la garanzia del rispetto di tutti i suoi diritti, l’abolizione di tutte le disposizioni prese dall’occupante e la riparazione dei danni economici e personali causati all’Iraq e al suo popolo.

La Conferenza propone, a tal scopo, lo svolgimento di un Forum Internazionale di solidarietà con la resistenza irachena composto da tutti i suoi partecipanti ed aderenti, allargata agli aderenti futuri, e un Comitato di coordinamento internazionale, incaricato:

- di dare impulso a iniziative nazionali nei confronti dei governi, che siano o meno partecipanti all’aggressione, e nei confronti dell’opinione pubblica,

- di lavorare all’organizzazione di manifestazioni in occasione del prossimo Forum Sociale di Londra, del Forum Sociale Mondiale e di altri avvenimenti, che devono sfociare nello svolgimento di una giornata internazionale di solidarietà con la resistenza del popolo iracheno,

- di preparare una seconda conferenza, che dovrà accompagnare la creazione di comitati nazionali di solidarietà,

- di sostenere e diffondere informazioni su tutte le iniziative conosciute che abbiano come scopo quello di manifestare solidarietà alla resistenza del popolo iracheno e che saranno prese o imposte dalla situazione,

- di opporsi alla venuta di George Bush in Europa, alla presenza di basi della NATO sul continente europeo e di sostenere la convocazione di una giornata mondiale di solidarietà con la resistenza ed ogni altra iniziativa che contribuisca ad allargare la mobilitazione internazionale.

SULL’ESEMPIO DELL’EROICA RESISTENZA DEL POPOLO IRACHENO, MOBILITIAMOCI, NEL MONDO INTERO, PER OSTACOLARE TUTTE LE MINACCE IMPERIALISTE.


Cronaca e documenti della Conferenza di Parigi sono reperibili nel sito www.resistenze.org