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Schio (Vi) 17/03/06 - I comunisti contro la guerra in Iraq

 

VENERDI’ 17 MARZO 2006
ore 20,30

Presso l’Aula Magna dell’Istituto Garbin

Via Marconi – Schio – (Vi)


verso le elezioni politiche del 9-10 aprile 2006


INCONTRO - DIBATTITO


I COMUNISTI CONTRO LA GUERRA IN IRAQ


ore 20,30 : proiezione del filmato

IL FANTASMA DI ABU GHRAIB

di Sigfrido Ranucci - RAINEWS24 - (durata 10 minuti)


a seguire interverranno :

Fausto Sorini (Comitato Politico Nazionale PRC)

Marco Ferrando (Direzione Nazionale PRC)


Coordinerà il dibattito :

Ezio Lovato (Segretario Federazione PRC – VICENZA)

Partito della Rifondazione Comunista federazione di Vicenza



Un conto è essere contro il terrorismo ed un conto è non riconoscere il diritto di un popolo alla Resistenza

In questa campagna elettorale si è fatto un gran frastuono per un’intervista, rilasciata dal compagno Marco Ferrando, nella quale sosteneva che gli iracheni hanno il diritto di difendersi dall’esercito imperialista Anglo-americano e da ogni esercito di occupazione. Abbiamo deciso di organizzare questa iniziativa perché siamo convinti che ciò che ha dichiarato Ferrando in quell’intervista sia assolutamente legittimo, almeno dal nostro punto di vista di comunisti, ma siamo aperti al confronto anche con posizioni diverse. Persino Mario Rigoni Stern (non di certo sospettabile di estremismo), in un’intervista rilasciata poche settimane fa ha dichiarato che i contingenti Italiani che si trovano in Iraq, e non solo, altro non sono che mercenari. Di una cosa possiamo stare certi perché vi sono le prove visive : i militari italiani a Nassyria sono in missione di guerra come lo sono tutte le truppe che oggi si trovano in Iraq. La favola degli italiani brava gente è miseramente crollata quando tutti abbiamo potuto vedere come si divertivano i nostri militari a giocare al tiro al bersaglio su civili inermi. Pochi giorni fa abbiamo appreso dalla viva voce di un ex-detenuto ad Abu Ghraib che tra i torturatori vi erano anche alcuni contractors italiani.

Come Rifondazione Comunista abbiamo sempre ritenuto sbagliata la strage di Nassyria, come abbiamo sempre ritenuto sbagliata la guerra in Iraq. L’80 % della popolazione mondiale è contro questa guerra e persino nel programma dell’Unione c’è, seppur timidamente, un riferimento al ritiro delle nostre truppe. Se Romano Prodi ritiene giusto ritirare le truppe dall’Iraq vuol dire che anche lui riconosce che i nostri militari non si trovano lì in missione di pace. Ci chiediamo, e vi chiediamo, come possiamo pensare che, di fronte ad una guerra spietata che ha fatto decine di migliaia di vittime e che ha fatto scoppiare all’interno di quel paese una vera e propria guerra civile, il popolo iracheno stia fermo e guardare.

Vi chiediamo : di fronte a cecchini fascisti che gridano “annichiliscilo!”, di fronte a bombardamenti al fosforo (arma vietata da tutte le convenzioni internazionali), di fronte a torture come quelle praticate nel carcere di Abu Ghraib , voi cosa avreste fatto ?

Come comunisti siamo certi che avremmo reagito come hanno reagito durante il fascismo le migliaia e migliaia di italiani (non solo comunisti!) che hanno dato la loro vita per liberare l’Italia dal nazifascismo.

Bando alle ipocrisie: siamo e saremo sempre al fianco delle popolazioni oppresse che decidono di ribellarsi alle forze di occupazione.