www.resistenze.org - segnalazioni resistenti - appuntamenti - 14-02-08 - n. 215

Presentazione del Convegno sull’ambiente della Associazione “Politica e classe”
 
“PIANETA MERCE”
 
Roma - Sabato 23 febbraio 2008 ore 9.30
Via Napoli 36 - Sala delle Carte Geografiche
 
“Per attirare società come la vostra abbiamo spianato montagne, abbattuto giungle, prosciugato paludi, deviato fiumi, spostato città…tutto per facilitare la vita a voi ed alla vostra azienda” Annuncio del governo delle Filippine pubblicato sulla rivista “Fortune”.
 
L’allarme sul, probabile, infarto ecologico del pianeta è, oramai, un leit motiv presente in tutte le discussioni politiche e culturali che, quotidianamente, prendono corpo nei più diversificati contesti. Questa percezione non è più patrimonio di un ristretto gruppo di “ecologisti” ma trasuda in ogni poro della società soprattutto a seguito dei nefasti effetti antisociali che il capitalismo mondializzato riversa sull’intero pianeta.
 
Certo, a volte, la comunicazione deviante utilizza questo allarme pro domo sua per alimentare nuove speculazioni, un nuovo circuito affaristico e soglie di valorizzazione più alte anche in previsione di un aumento del business in questo comparto. Ma, nonostante questo dato da tenere comunque presente, non possiamo negare questa emergenza.
 
Basta leggere e prendere atto delle notizie e degli stessi indicatori statistici ufficiali, compresi quelli afferenti ai grandi organismi sopranazionali come l’FMI, la Banca Mondiale e la stessa ONU, per trovare conferma di questa situazione la quale prospetta proiezioni, anticipazioni e scenari futuri inquietanti.
 
C’è quindi da essere seriamente preoccupati per il futuro prossimo dell’intera specie umana. Da qui una rinnovata attenzione che vuole contribuire a suonare un campanello d’allarme tra i militanti, gli attivisti tutti ed i movimenti sociali.
 
Con questo convegno l’Associazione Marxista Politica e Classe – per il Socialismo del XXI Secolo intende iniziare a relazionarsi al dibattito generale esistente su questo tema con l’ambizione di implementare – assieme, naturalmente, ad altri soggetti politici, sindacali e culturali – la ricostruzione di un punto di vista di classe, adeguato alle necessarie interpretazioni critiche, attorno al complesso dei nodi teorici e politici attinenti tali questioni.
 
Da molti anni studiosi, riviste, centri studi ed attivisti sociali svolgono una appassionata discussione che segnala problemi e rompicapi teorici rilevanti e per taluni aspetti inediti cui occorre prestare attenzione per chi – come i compagni che partecipano all’intrapresa di questa Associazione – vuole, sommessamente, contribuire alla ridefinizione di un punto di vista all’altezza delle moderne sfide che la complessità e la maturità del capitalismo ci impongono quotidianamente.
 
Per gli scopi politico/culturali e l’orientamento collettivo che il nostro lavoro sceglie di privilegiare, lo sforzo prioritario sarà concentrato su uno sguardo sui movimenti e/o aggregati di lotta, di varia forma e composizione sociale, che, nel corso degli ultimi tempi, stanno impattando, attraverso diverse modalità, il complesso e variegato manifestarsi delle conseguenze che il modo di produzione capitalistico sta provocando sugli uomini, la natura e tutte le forme di vita esistenti sul pianeta.
 
Questa puntualizzazione non vuole essere un comodo espediente per scansare i difficili problemi teorici ed interpretativi sui quali i marxisti devono nuovamente ritornare, con umiltà e senso critico, anche alla luce di un bilancio del movimento comunista su scala internazionale ancora tutto da definire e sistematizzare.
 
Siamo convinti, non formalisticamente, che, almeno per la parte che attiene all’inquadramento analitico e scientifico dei temi che sottendono la discussione che vogliamo svolgere, non abbiamo ricette pronte all’uso che potrebbero consentirci una facile, quanto falsamente rassicurante, quadratura del cerchio.
 
Particolarmente su questo specifico aspetto del dibattito vogliamo usufruire, e mettere in connessione tra loro, di punti di vista e contributi anche dissonanti ma che concorrono – comunque – ad una critica radicale di questa società e dell’attuale modello di sviluppo che caratterizza questo scorcio del corso storico del capitalismo.
 
La sistematica manomissione del pianeta, il sempre più evidente intreccio tra la valorizzazione del capitale, la distruzione della natura e l’imbarbarimento di tutti i rapporti sociali, la crescente polarizzazione tra Nord e Sud del pianeta sono – secondo noi – argomenti di studio, di ricerca e di approfondimento necessari e sempre più urgenti su cui vogliamo collettivamente confrontarci e, se del caso, anche imparare.
Nel contempo, però, la ricaduta materiale di questi processi determina una materia sociale incandescente – una vera e propria linfa vitale per la vigenza della moderna lotta di classe – a cui continuiamo a guardare con attenzione e con cui cerchiamo di misurarci, nel vivo delle questioni e delle contraddizioni poste, ogni volta che le condizioni oggettive e soggettive lo consentono ai militanti ed ai movimenti sociali.
 
Il programma di lavoro
Con questa premessa di metodo vogliamo promuovere un Convegno che pensiamo di organizzare in due sessioni di discussione:
 
La prima sessione intendiamo dedicarla al recupero di un dibattito teorico che ricostruisca il nesso tra una lettura marxista della realtà e le battaglie in difesa dell’ambiente. Lettura marxista che va aggiornata in quanto è, per noi, il punto di partenza da sviluppare ed adeguare alle necessità del movimento di classe nelle nuove condizioni materiali ed in questa fase storica. In questo senso alleghiamo alla lettera uno schema di discussione che pensiamo possa essere funzionale alla necessità del recupero e dell’aggiornamento del pensiero marxista. Il titolo del dibattito della prima sessione sarà:
 
“PIANETA MERCE. L’ultima frontiera del Modo di Produzione Capitalista”.
Nella seconda sessione vogliamo dare vita ad un Forum aperto, dialogante e di confronto tra movimenti di lotta, studiosi ed esperti anche di provenienza teorica e politica differente. Il titolo di questa seconda sessione sarà:
 
“IL FRONTE DEL RIFIUTO. Come opporsi ad una società che produce scorie materiali e degrado umano”.
La ricerca che proponiamo ed il confronto che auspichiamo vorremmo fossero rivolti ad un diverso governo e pianificazione delle forze produttive, fuori dall’appropriazione privatistica e mercantilistica al servizio del capitale. Poniamo – dunque – il problema teorico e politico di far continuare a vivere nei conflitti sociali che si determinano, in ogni parte del globo, una critica ed una battaglia politica senza complessi di inferiorità o sottomissioni ideologiche.
Vivere meglio, mangiare sano e lavorare sempre meno sono fattori concreti e costituenti da conquistare nel percorso di mobilitazione e di lotta verso l’indispensabile ed auspicabile armonizzazione ed organizzazione cosciente, consapevole e razionale dei rapporti tra gli uomini, lo spazio, il tempo e la natura. Tale orizzonte, di natura strategica, non è il libro dei sogni o una nefasta utopia da cui sottrarsi ma la stringente attualità della funzione internazionale di un movimento che intenda rendere possibile un’altro mondo.
 
CONVEGNO NAZIONALE DELL’ASSOCIAZIONE MARXISTA POLITICA E CLASSE PER IL SOCIALISMO DEL XXI SECOLO
Sabato 23 Febbraio 2008 ore 9.30
Roma, Via Napoli 36 - Sala delle Carte Geografiche
 
“PIANETA MERCE”
L’ultima frontiera del Modo di Produzione Capitalista
 
Introduce
Mauro Casadio, Associazione “Politica e classe”
 
Partecipano
Angelo Baracca ( comitato scienziate/i contro la guerra )
Luigi Cortesi ( Rivista Giano )
Mauro Cristaldi (Università La Sapienza, Scienze matematiche,fisiche, naturali)
Antonio D’Acunto ( Verdi Ambiente e Società - Napoli )
Cinzia Della Porta ( Ricercatrice industria chimica )
Alberto Di Fazio (Astrofisico teorico,Commissione Naz. CNR Global Change,ONU)
Giorgio Gattei (Università di Bologna )
Luciano Vasapollo ( Università La Sapienza, Cestes – Proteo )
 
Tavola rotonda ore 15.30
 
“IL FRONTE DEL RIFIUTO”
Come opporsi ad una società che produce scorie materiali e degrado umano
 
Introduce Michele Franco, Associazione “Politica e classe”
 
Partecipano
Giorgio Nebbia ( professore emerito, università di Bari)
Giovanna Ricoveri ( CNS ecologia politica )
Salvatore Cannavò ( Deputato Sinistra Critica )
Francesco Caruso ( Deputato indipendente PRC )
Luigi Casel – presidio TAV Bruzolo
Salvatore Capasso – Movimento di lotta contro l’inceneritore, Acerra
Luca De Rosa – Osservatorio Aversano sull’emergenza rifiuti
 
Sede nazionale – Via Palmiro Togliatti 920 A, 00171 Roma; Tel.: 331 4472957

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