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- segnalazioni resistenti - appuntamenti - 21-04-11 - n. 361
da Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro
In ricordo di tutti i lavoratori assassinati in nome del profitto
contro lo sfruttamento degli esseri umani e la distruzione della natura
Sabato 30 aprile 2011 – ore 16.00 corteo
partenza dal Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli” di via Magenta 88, Sesto San Giovanni,
fino alla lapide di via Carducci
Ogni 5 minuti, una persona nel mondo muore a causa dell’amianto, per un totale di circa 1.300.000 decessi all’anno. In Italia, sono più 4.000 i morti e migliaia i malati. Questo è il bilancio che ogni anno contiamo, una vera strage che avrà il suo picco massimo attorno al 2015–2020. A causa della crisi economica diminuiscono i posti di lavoro (2 milioni di posti in meno), ma l’Italia continua a mantenere in Europa il triste primato dei morti sul lavoro. I dati Inail registrano ogni anno la mattanza operaia, e le cifre della guerra non dichiarata fra capitale e lavoro, nel 2010, sono state di 980 morti, 775.000 infortuni con circa 200.000 invalidi. Cifre per difetto, perché nelle statistiche non rientrano i morti post-ospedalizzati, quelli in itinere, i lavoratori in nero e gli immigrati irregolari, oltre alle tante vittime di malattie professionali.
Per l’amianto e altre sostanze cancerogene, migliaia di lavoratori e cittadini sono condannati a morte e si spengono in silenzio, nell’indifferenza del governo, della Confindustria e delle istituzioni.
Nei primi mesi del 2011 si registra un aumento di circa il 20% di morti e infortunati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Questa società monetizza la salute e la vita umana e quando i responsabili di questi omicidi - che quasi sempre rimangono impuniti - vengono condannati da qualche giudice, se la cavano con una oblazione economica.
Non possiamo accettare che l’unico diritto riconosciuto sia quello di fare profitti a scapito tutti gli altri “diritti umani”. Contro le morti sul lavoro e di lavoro si deve alzare forte la voce di tutti i lavoratori, dei cittadini, perché la salute viene prima di tutto. Non esistono soglie di “sicurezza” o di tolleranza alle sostanze cancerogene: i pericoli che ogni giorno i lavoratori corrono sui luoghi di lavoro e i cittadini nel territorio vanno eliminati o continueremo a pagare un pesantissimo tributo di sangue e di morte.
Per ricordare i nostri morti, contro la logica del massimo profitto che distrugge gli esseri umani e la natura, bisogna continuare a lottare. Basta morti sul lavoro e di lavoro!
La manifestazione sfilerà per le vie del quartiere accompagnata dalla Banda degli Ottoni e si concluderà alle ore 17,30 con un’assemblea aperta presso il Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli” in via Magenta 88, in cui prenderanno la parola rappresentanti di altre Associazioni e Comitati provenienti da varie parti d’Italia.
aprile 2011
Via Magenta 88 / 20099 Sesto S. Giovanni MI /tel+fax 02.26224099c/o Centro di Iniziativa Proletaria “G.Tagarelli” e-mail: cip.mi@tiscalinet.it.jimdo.comSito Internet del Comitato: http://comitatodifesasalutessg
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