www.resistenze.org - segnalazioni resistenti - audiovisivi - 11-02-03

Video documentario sui reali motivi della Guerra del Golfo


Segnaliamo che è disponibile ai soci - previo versamento di 10 € su c/c 35835412 - la videocassetta:
“Iraq il Dossier nascosto” di Padre Benjamin (VHS durata 54 min.)

Il video che svela le motivazioni geostrategiche ed economiche che hanno prodotto l’ ”Operazione Desert Storm”; gli interessi statunitensi sul petrolio iracheno, i retroscena della dinamica diplomatica che ha generato l’invasione irachena del Kuwait, le provocazioni kuwaitiane orchestrate da Washington, la strumentalizzazione dell’ONU da parte nordamericana, le spie infiltrate nelle commissioni degli ispettori, lo scandalo dell’imposizione dei risarcimenti iracheni alla comunità internazionale in violazione di ogni principio di legalità internazionale, le conseguenze devastanti per le condizioni di vita della popolazione irachena, l’abominio dei proiettili ad uranio impoverito, il banditismo della “No fly zone”.

Il video più completo, per la comprensione del perverso meccanismo imperialista che ha pianificato la distruzione del primo paese arabo ad aver eliminato l’analfabetismo, la disintegrazione di un paese in cui convivono pacificamente molteplici etnie e religioni, un genocidio tuttora in corso.

Quasi un’ora di precisa documentazione su una tragedia del moderno colonialismo, fuori da facili preconcetti antiamericani, ma costruita sull’evidenza dei fatti, da soli, in grado di condannare senza appello l’operato degli USA e dei loro alleati.

Un prezioso e coraggioso documento, utile a smascherare la becera propaganda con cui si nasconde lo strazio della legalità e dei diritti umani più elementari, uno valido strumento per la costruzione di un’autentica coscienza pacifista e di solidarietà fra i popoli.

Alla vigilia di un’ennesima dimostrazione di brutalità a stelle e strisce ancora una volta in Iraq (propagandata come cosa buona e giusta), questo video non è solo un esempio di onesto giornalismo  per stabilire la tragica verità oggettiva, ma è anche un profondo invito all’impegno morale.

A cura di F. Rossi