www.resistenze.org - segnalazioni resistenti - libri - 20-10-02

Aldo Musci - Marco Minicangeli

Breve storia del MOSSAD

Datanews, pagg.118, Euro 10,33

da: http://digilander.libero.it/assitaliairaq

Aldo Musci (giornalista del quotidiano "Liberazione") e Marco Minicangeli (esperto di noir e fantascienza) ricostruiscono in quest'opera la storia del Mossad ("Istituto per lo spionaggio e le operazioni speciali dello Stato d'Israele"), rievocando alcune "grandi" (e criminali?) operazioni compiute dagli 007 dell'entità sionista.
Nel 1977 il Mossad "scoprì che il governo francese - già fornitore della tecnologia nucleare ad Israele [attualmente l'entità sionista è dotata di oltre duecento testate atomiche? a fronte di tutti i Paesi arabi che, invece, ne sono assolutamente sprovvisti!] - stava facendo lo stesso con l'Iraq [il 'vero' nemico di "Israele"!]. Il reattore si trovava a nord di Baghdad, in una località denominata Al-Tuweitha". "Israele iniziò subito a progettare il bombardamento del reattore prima della sua accensione": la Repubblica dell'Iraq non 'poteva' (e non 'può'?) produrre energia nucleare per il suo fabbisogno. "Preoccupata dell'escalation del conflitto, Washington tentò di persuadere le autorità francesi [a interrompere la collaborazione con gli Iracheni], ma ricevette un cortese rifiuto.
Allora Hofi [Yitzak Hofi era il direttore del Mossad] inviò una squadra di katsa [agenti addetti al reclutamento di informatori] a compiere un raid nella centrale atomica di La Seyne-sur-Mar, località nella quale si stava assemblando il nocciolo radioattivo che avrebbe poi dovuto essere trasportato a Al-Tuweitha. Il nocciolo venne distrutto da un sintomatico "Gruppo Ecologico Francese", un'organizzazione di cui nessuno aveva mai sentito parlare prima. Bisognava ricominciare daccapo". "Mentre i francesi stavano iniziando ad assemblare un altro nocciolo radioattivo - riferiscono Musci e Minicangeli -, gli iracheni inviarono a Parigi Yahya Al-Meshad, un membro della Commissione per l'energia atomica, allo scopo di prendere accordi e preparare la spedizione del combustibile nucleare a Baghdad. Hofi inviò immediatamente un commando per assassinarlo. (?) mentre un paio di agenti controllavano le strade adiacenti alla dimora dove alloggiava Al Meshad, altri entrarono usando una chiave falsa, gli tagliarono la gola e lo accoltellarono al cuore, poi misero tutto sottosopra nel tentativo di simulare un furto finito male". Cionostante, la Repubblica dell'Iraq "riuscì comunque a costruire il suo reattore nucleare con l'aiuto della Francia".
Per Nahum Admoni, uno dei "notabili" del Mossad, bisognava procedere immediatamente alla distruzione del reattore: egli si disse convinto, tra l'altro, che essa "sarebbe stata una lezione per tutti gli arabi". "L'attacco aereo fu autorizzato [dal governo dell'entità sionista] il 15 marzo 1981 [approfittando del fatto che gli Iracheni erano impegnati nel respingere l'assalto proveniente dal fondamentalismo islamico-sciita!]. (?) otto F-16, caccia bombardieri, scortati da sei F-15, caccia intercettori, presero il volo e, rasentando la sabbia del deserto per non farsi individuare dai radar nemici, attraversarono la Giordania per poi penetrare dentro l'Iraq.
L'obiettivo fu raggiunto alle 5.34 p.m. (?). Non vi furono vittime, ma la centrale nucleare fu rasa al suolo completamente". All'azione fu dato il nome in codice di "Operazione Sfinge". Con l'"Operazione Babilonia" (anch'essa ben descritta da Musci e Minicangeli), invece, il servizio segreto dell'entità sionista portò a termine l'omicidio del dottor Gerald Bull, uno scienziato canadese ("il più grande esperto di balistica al mondo") che aveva offerto all'Iraq del Presidente Saddam Hussein "i progetti per la costruzione di un supercannone in grado di sparare testate nucleari, chimiche o batteriologiche fino al territorio israeliano". Ciò per i sionisti era intollerabile! Pertanto, l'allora primo ministro Yitzhak Shamir "decise senza esitazioni la morte dello scienziato. Era il 20 marzo 1990". "Due giorni più tardi una squadra del kidon [nucleo di killer del Mossad] composta da due agenti arrivò a Bruxelles". "Alle 6.45 p.m. dello stesso giorno (?) salirono a bordo di un'auto presa a nolo e si diressero verso l'appartemento dove viveva Bull. Ognuno dei due kidon aveva una pistola. Alle 7.05 p.m., scesero dall'auto e suonarono al campanello. Lo scienziato andò ad aprire e venne freddato da cinque colpi calibro 7.65 che lo raggiunsero alla testa e al collo. Il corpo ormai privo di vita cadde proprio sull'uscio di casa". E così ebbe fine anche il tentativo iracheno di raggiungere la parità strategica con il nemico sionista?