Stefania Limiti: I fantasmi di Sharon
Il massacro dei palestinesi nei campi di Sabra e Shatila, 16-18 settembre 1982
Tra il 16 e il 18 settembre del 1982, l'esercito israeliano, guidato dal
ministro della difesa, Ariel Sharon, con la collaborazione delle milizie
falangiste, uccise circa 3000 civili palestinesi e libanesi che vivevano nei
campi profughi di Shabra e Shatila, alla periferia di Beirut.
A vent'anni da quel terribile settembre, Sharon tenta di nuovo nei territori
dell'ANP la soluzione
finale del problema palestinese, tenendo sotto assedio Arafat
all'interno del suo quartier generale di Ramallah, mentre un tribunale belga
deciderà se avviare il processo contro i responsabili della strage.
Ariel Sharon, l'architetto dell'operazione "Pace in Galilea" e della
"pulizia" dei campi, continua ad inviare i tank contro l'Intifada
palestinese e a negare le risoluzioni dell'ONU che chiedono "due Stati per
due Popoli".
Un racconto di quelle giornate attraverso gli occhi di chi si trovava allora a
Beirut, documenti sul processo contro Sharon e sulla condizione dei profughi
palestinesi in Libano, mentre si ripete con una macabra similitudine
l'accerchiamento dei palestinesi e il tentativo di chiudere la questione con
una vera e propria "pulizia etnica".
I diritti d'autore saranno interamente devoluti alla campagna Per non
dimenticare Sabra e Shatila
(dal retro di copertina)
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Sinnos Editrice Via dei Foscari 18, 00162 - Roma Maggio 2002 Pagine 144 Prezzo di copertina: 12.00 Euro Vendibile ai soci Ccdp |