www.resistenze.org - segnalazioni resistenti - libri - 19-03-05

Bruno Pontecorvo: Fermi e la fisica moderna


Introduzione di Andrea Martocchia

Essenziale, preciso, con continui riferimenti alle fonti, questo testo si legge come un report scientifico, con la sua prosa quasi piatta dal punto di vista narrativo. L'Enrico Fermi che viene qui lucidamente, scientificamente descritto da Bruno Pontecorvo - che fu suo allievo - è certo un fenomeno scientifico in sé. ... Ma ... anche una persona umile, un artigiano del suo mestiere... Nella sua officina dirige anche il lavoro manuale e la cura degli strumenti. Viene descritto nella sua etica scientifica, che diremmo d'altri tempi... Una etica rigorosa e dignitosa, che sconfina però nella concezione ingenua di una neutralità del proprio mestiere. Neutralità impossibile e sbugiardata dai fatti storici che lo stesso Fermi dovette testimoniare in prima persona. Egli visse il fascismo, le leggi razziali, la guerra nucleare: il suo ruolo a Los Alamos, nei lavori per la costruzione della bomba atomica, è universalmente noto.

Con Hiroshima e Nagasaki, nessuna innocenza è più ammissibile. Lo stesso Pontecorvo accetta di assumersi le sue responsabilità: si trasferisce in Unione Sovietica, partecipa al programma nucleare sovietico, si schiera nel confronto
- innanzi tutto ideologico - che durerà per tutta la Guerra Fredda, e che ancora oggi non è certo terminato.

(dall'ultima di copertina)



Edizioni La città del sole

Via Giovanni Ninni, 34 - 80135 Napoli

2004

Pagine 84

Prezzo di copertina: 6.00 Euro







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