www.resistenze.org - segnalazioni resistenti - libri - 18-06-05

Domenico Losurdo: Fuga dalla storia?

 

La rivoluzione russa e la rivoluzione cinese oggi.

 

LA CITTA’ DEL SOLE


Vorrei segnalare alla redazione di Resistenze la recente pubblicazione della seconda edizione di FUGA DALLA STORIA?, un testo di Domenico Losurdo notevolmente arricchito quantitativamente e, dunque,  qualitativamente rispetto alla già brillante prima edizione. Il libro, che è stato tradotto in tedesco, in inglese, in francese e in spagnolo, ha visto la luce qualche mese fa in Brasile, naturalmente in lingua portoghese, e ora, precisamente nello scorso aprile, con qualche leggera modifica e un capitolo in più, è stato pubblicato nella nostra lingua dalla casa editrice napoletana  LA CITTA’ DEL SOLE.

Questo lavoro di Losurdo offre indubbiamente un contributo valido in relazione alla riflessione sull’esperienza storica del movimento operaio e “alla nuova lotta per il socialismo” - come dicono i comunisti brasiliani – che, dopo la sconfitta subita alla fine del secolo scorso, si trova in una fase “di accumulo strategico di forze rinnovate dalle lezioni della pratica passata”. Esso si impone per la lucidità e la radicalità (radicalità nel senso marxiano di cogliere le cose alla radice) dell’analisi, le stringenti  argomentazioni con cui sono trattati temi importanti ed impegnativi, le prospettive che indica.

Fin dalle sue primissime pagine il testo si presenta originale e creativo e si mostra fortemente caratterizzato mettendo, per così dire, subito i piedi nel piatto allorchè indaga e propone la categoria dell’ ”autofobia”:
il tentativo degli oppressi di fuggire da se stessi e di far proprio il punto di vista dei loro oppressori, che colpisce non solo le comunità etniche e religiose, ma anche partiti che si richiamano al comunismo e al movimento comunista internazionale.

Losurdo, nei 12 capitoli e 192 pagine che compongono la pubblicazione, affronta gli snodi più importanti presenti attualmente nella discussione dei comunisti di tutto il mondo:
- le ragioni reali, e non quelle indotte dall’imperialismo, del crollo del “campo socialista”, cioè le ragioni della vittoria degli USA nella guerra fredda contro il primo stato socialista del mondo;
- un primo bilancio storico dell’esperienza dell’URSS di Lenin e di Stalin;
- il ruolo della Cina popolare, del popolo e del partito comunista cinese.

La proposizione di questi contenuti, che sono cruciali per i comunisti, esige, insieme ad una rigorosa analisi imperniata sul metodo del materialismo dialettico e storico, cioè il metodo di indagine del socialismo scientifico (se è ancora consentito chiamarlo così) elaborato da Marx ed arricchito da Lenin e dagli altri grandi dirigenti storici del movimento operaio, una forte dose di determinazione e di coraggio, sempre rigorosamente ponderati, che assolutamente non mancano in questo e negli altri testi di Losurdo.

Coraggio e determinazione nel riconoscere che la storia nata dalla Rivoluzione di Ottobre è una grande e meravigliosa storia ed è la nostra storia,  con le sue grandi realizzazioni e i suoi errori,  dalla quale non bisogna fuggire, ma, al contrario, ripercorrerla con un rigore che solo lo strumento della critica e dell’autocritica dei comunisti può consentire;

coraggio e determinazione nell’opporsi alla soverchiante propaganda imperialistica, dalla quale non sono esenti nemmeno i comunisti, che vuole presentare le esperienze socialiste che si sono realizzate e che si stanno realizzando come brevi parentesi destinate inesorabilmente all’implosione a causa di un peccato originale - il marxismo - che le ha contraddistinte fin dal loro primo nascere e le ha rese estremamente vulnerabili e, dunque, destinate a essere travolte dalla storia per le loro strutturali e intrinseche debolezze ;

coraggio e determinazione nel riconoscere i grandi contributi e l’arricchimento offerto dalla teoria e dalla pratica del comunisti cinesi e il ruolo della Cina come “faro dell’antimperialismo mondiale” (come ebbe a dire Chavez all’ultimo Forum di Porto Alegre);

coraggio e determinazione nell’ammettere alcuni limiti della teoria marxista, quale quello della concezione dell’estinzione dello stato nella società socialista, visto a torto come processo relativamente breve, che ha comportato errori pratici di grande portata;

coraggio e determinazione nell’avanzare nuove analisi (le argomentazioni con le quali Losurdo critica e demolisce la categoria dell’”implosione” riferita al sistema sovietico) e nuove teorie (l’elaborazione della categoria del processo di apprendimento come spiegazione convincente circa le battute d’arresto e i rovesci che il movimento operaio ha dovuto scontare, contrapposta all’interpretazione corrente secondo la quale i comunisti hanno fallito oppure hanno tradito). 

Sono questi, a mio parere, i nodi centrali che fanno del libro in questione un prezioso testo che oggettivamente si propone come un valido e significativo contributo al dibattito e all’elaborazione  dei comunisti.

 

Francesco Rozza

 

 

FUGA DALLA STORIA  di Domenico Losurdo, edito da LA CITTA’ DEL SOLE, 2005, pagine 192, prezzo euro 12.00