www.resistenze.org - segnalazioni resistenti - libri - 14-12-08 - n. 254

Domenico Losurdo: Stalin. Storia e critica di una leggenda nera
Con un saggio di Luciano Canfora
 
Carocci, Milano 2008, pp. 388, euro 29,50.
 
C’è stato un tempo in cui statisti illustri quali Churchill e De Gasperi e intellettuali di primissimo piano quali Croce, Arendt, Bobbio, Thomas Mann, Kojève, Laski hanno guardato con rispetto, simpatia e persino con ammirazione a Stalin e al paese da lui guidato. Con lo scoppio della Guerra fredda prima e soprattutto col Rapporto Chruščev poi, Stalin diviene invece un “mostro”, paragonabile forse solo a Hitler. Darebbe prova di sprovvedutezza chi volesse individuare in questa svolta il momento della rivelazione definitiva e ultima dell’identità del leader sovietico, sorvolando disinvoltamente sui conflitti e gli interessi alle origini della svolta.
 
Il contrasto radicale tra le diverse immagini di Stalin dovrebbe spingere lo storico non già ad assolutizzarne una, bensì a problematizzarle tutte. Ed è quanto fa Domenico Losurdo, analizzando le tragedie del Novecento con una comparatistica a tutto campo e contestualizzando molte delle accuse mosse a Stalin, in questo volume saggio storico, storiografico e filosofico a un tempo che non mancherà di suscitare vivaci polemiche.
 
INDICE
 
Premessa. La svolta nella storia dell’immagine di Stalin
 
1. Come precipitare un dio nell’inferno: il Rapporto Chruščëv
2. I bolscevichi dal conflitto ideologico alla guerra civile
3. Tra Novecento e lunga durata, tra storia del marxismo e storia della Russia: le origini dello “stalinismo"
4. L’andamento complesso e contraddittorio dell’era di Stalin
5. Rimozione della storia e costruzione della mitologia. Stalin e Hitler come mostri gemelli
6. Psicopatologia, morale e storia nella lettura dell’era di Stalin
7. L’immagine di Stalin tra storia e mitologia
8. Demonizzazione e agiografia nella lettura del mondo contemporaneo
 
Da Stalin a Gorbačëv: come finisce un impero
di Luciano Canfora