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- segnalazioni resistenti - libri - 29-09-09 - n. 288
Mao : Sull'esperienza storica del socialismo
Scritti - 1956
Con introduzione e a cura di Ferdinando Dubla
Dalla quarta di copertina:
Quale nascita non è accompagnata da difficoltà e da debolezze? Quello che conta è il futuro. Per quante svolte e per quante fatiche possano aspettarci nel nostro cammino in avanti, l'umanità raggiungerà alla fine il suo luminoso destino, il comunismo. Non c'è forza che possa impedirlo.
(Mao, 1956)
Un errore che un comunista non può commettere è quello di rendersi indispensabile nello sviluppo storico delle sue idee, il "senza di cui" quelle idee non sarebbero. Errori e limiti sono individuabili, eccome: pur rifiutando le interpretazioni revisioniste, di destra o di sinistra, il bilancio critico diventa sempre necessario per garantire proprio quello sviluppo storico. E' l'ottica degli scritti di Mao e del PCC seguiti al XX Congresso del PCUS, proprio nel 1956 e che consente di superare lo "stalinismo" da sinistra, senza ripudiare il suo significato per il movimento operaio e comunista internazionale. Sono questi scritti che rendono il "maoismo" lo sviluppo creativo del marxismo-leninismo del XX secolo, introiettando la questione Stalin in forme tutt'altro che liquidatorie e fornendo ai comunisti di tutto il mondo - per l'organizzazione del partito e della lotta di classe - gli strumenti per un bilancio critico dell'esperienza storica del socialismo, per la battaglia contro il revisionismo moderno e per una corretta analisi di fase.
(Dal Saggio introduttivo di Ferdinando Dubla)