www.resistenze.org - segnalazioni resistenti - libri - 04-12-15 - n. 568

Recensione del nuovo libro di Domenico Moro, "Globalizzazione e decadenza industriale"

Valter Rossi

04/12/2105

Il saggio di Domenico Moro ("Globalizzazione e decadenza industriale. L'Italia tra delocalizzazioni, crisi secolare ed euro", Imprimatur, euro 16), fresco di stampa, si propone come uno strumento di comprensione reale dei fenomeni che stanno scuotendo alle fondamenta la società moderna, che rimodellano il mondo intero alle esigenze di espansione e valorizzazione che il capitalismo richiede incessantemente, da quando si è costituito come sistema di rapporti sociali e ha sospinto le contraddizioni del suo modo di produzione fino a quello che appare essere ora il limite ultimo della compatibilità con le risorse umane e naturali.

La novità di questo saggio consiste nel porre alla luce dell'analisi di Marx le caratteristiche salienti, attuali, della crisi sistemica del capitalismo, che nella percezione più comunemente diffusa sembrano appartenere a fattori accidentali, contingenti. In una prosa scorrevole, efficace, immediata, ricca di riferimenti tabellari e richiami a fonti autorevoli, l'autore dimostra come Marx avesse correttamente individuato il carattere antinomico del modo di produzione capitalistico, attraverso l'analisi accurata di due dei pilastri della critica marxiana: la sovrapproduzione di merci e capitale e la legge della caduta tendenziale del saggio di profitto.

Già solo questi due fattori della dinamica del capitalismo spiegano fenomeni complessi e dirompenti come l'esportazione di capitali, la delocalizzazione, la contrazione dei consumi, il debito pubblico, le politiche di austerity, la concentrazione delle imprese in holding multinazionali o transnazionali, l'attacco al welfare, la compressione dei diritti dei lavoratori, la disoccupazione, il depauperamento di masse crescenti di popolazione, la crisi demografica, le migrazioni, il libero scambio e la creazioni di accordi internazionali per favorire l'espansione del capitale, l'euro, il dollaro (e molti altri aspetti che il libro prende in considerazione in una visione a 360 gradi).

Siamo di fronte a problemi epocali che Domenico Moro affronta con rigore e tecnica esplicativa fluida, lucida, utilizzando le categorie marxiane che si dimostrano essere ancora oggi le sole in grado di evidenziare la natura del capitalismo. Nell'affrontare la questione della caduta tendenziale del saggio di profitto, Domenico Moro non manca di sottolineare opportunamente come questa legge (tendenziale, appunto) non deve essere intesa come relazione meccanica di causa-effetto, ma vada letta attraverso il rapporto dialettico con tutti gli altri fattori (anche sovrastrutturali) che ne ostacolano lo svolgimento pieno. Infatti non va dimenticato che il capitalismo è prima di tutto un sistema di rapporti sociali, e il livello della lotta tra i due poli della formazione sociale (padroni e operai, per usare una terminologia ottocentesca, ma funzionale a rendere univoco il concetto) riveste una funzione primaria.

Interessante, ai fini di una lettura aderente alla realtà di questo processo di globalizzazione, la nota di Domenico Moro sull'imperialismo moderno, che ha raggiunto un livello di pervasività più accentuato rispetto a quello analizzato da Lenin all'inizio del secolo scorso. Il libro, nella conclusione, non può che auspicare il superamento di queste gravissime contraddizioni, dagli effetti rovinosi che tutti conosciamo ma che in pochi riescono a imputare allo stesso sistema capitalistico, con il ritorno alla programmazione dello sviluppo dell'economia, alla pianificazione, al governo dei processi in funzione del benessere delle masse.

Attraverso quali processi politici e quali passaggi tattici dovrà (o potrà) essere perseguito questo obiettivo è naturalmente compito di chi svolge attività politica in organizzazioni coerentemente indirizzate verso questo orizzonte. Il libro offre intanto una chiave di lettura della realtà dalla quale è impossibile prescindere. Insomma Marx è vivo, e la crisi oramai senza soluzione del capitalismo costituisce proprio il suo certificato di robusta e sana costituzione fisica.

* * *

Domenico Moro, "Globalizzazione e decadenza industriale. L'Italia tra delocalizzazioni, crisi secolare ed euro", Imprimatur, euro 16




Resistenze.org     
Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.

Support Resistenze.org.
Make a donation to Centro di Cultura e Documentazione Popolare.