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Kruscev Mentì di Grover Furr è forse uno dei libri più importanti del XXI secolo
Nikos Mottas * | idcommunism.com
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
27/07/2025
Kruscev Mentì (Khrushchev Lied), pubblicato per la prima volta nel 2011, è sicuramente l'opera più emblematica di Grover Furr, professore statunitense di letteratura inglese medievale alla Montclair State University che ha dedicato anni di ricerca all'Unione Sovietica dell'era staliniana.
Prima di addentrarci nel libro, è importante sottolineare che Furr non è uno storico ordinario che si affida alle narrazioni dominanti e alle "verità sacre" della storiografia borghese. Al contrario, egli mette attentamente in discussione tali narrazioni e "verità", applicando un approccio dialettico alla storia e ricercando uno per uno i fatti reali, solitamente avvalendosi di un'enorme lista di fonti primarie e secondarie accuratamente selezionate.
In Khrushchev Lied, il professor Furr affronta il discorso che ha probabilmente esercitato la maggiore influenza politica nel XX secolo: il famigerato "Rapporto segreto" pronunciato da Nikita Khrushchev al XX Congresso del Partito Comunista dell'Unione Sovietica. L'importanza di questo discorso risiede nel fatto che esso è diventato la base per il lancio di una vasta campagna diffamatoria, sia contro Joseph Stalin che, più in generale, contro la causa del socialismo-comunismo.
Le accuse mosse da Krusciov contro Stalin e altre figure di spicco dell'URSS, come ad esempio Lavrentij Berija, furono abilmente utilizzate dagli esponenti borghesi occidentali, nel contesto della Guerra Fredda, per screditare massicciamente il socialismo esistente nel XX secolo. Inoltre, attraverso la polemica contro il periodo stalinista, Krusciov e i suoi stretti collaboratori giustificarono una serie di decisioni prese al XX Congresso, che in sostanza costituirono la svolta opportunista del PCUS e il successivo abbandono dell'edificazione socialista. Dopo tutto, il XX Congresso del PCUS fu il passaggio chiave del graduale percorso dell'URSS verso la restaurazione capitalista, che si manifestò apertamente con i rivolgimenti controrivoluzionari della fine degli anni '80.
Nel suo libro, Grover Furr esamina una per una le accuse di Krusciov contro Stalin, utilizzando un'ampia documentazione proveniente da fonti primarie sovietiche recentemente accessibili. La conclusione fondamentale del libro è a dir poco sorprendente: nessuna delle accuse di Krusciov contro Stalin è confermata. Al contrario, secondo le prove presentate in dettaglio da Furr, Krusciov mentì deliberatamente, a volte nascondendo fatti storici e a volte distorcendoli. Khrushchev Lied non sostiene che Nikita Sergeevich Krusciov abbia semplicemente esagerato o travisato i cosiddetti "crimini di Stalin", ma che mentì consapevolmente, inventando false narrazioni per scaricare la colpa, screditare le politiche staliniste e consolidare il proprio potere.
Si potrebbe obiettare che Furr sia prevenuto nei confronti di Krusciov o che stia cercando di scagionare Stalin dalle accuse mosse contro di lui. Non sembra essere questo il caso del libro. Furr cita testualmente i brani del "Rapporto segreto" e poi procede a confutare passo dopo passo le argomentazioni del leader sovietico. Capitolo dopo capitolo, l'autore svela il groviglio di bugie di Krusciov, utilizzando una vasta gamma di fonti storiche, sia russe che occidentali. Anche se qualcuno nutre riserve sull'approccio metodologico dell'autore, il risultato è davvero impressionante. Le prove presentate da Furr sembrano inconfutabili e l'impressione che ne ricava il lettore è che Nikita Krusciov fosse davvero un bugiardo spudorato. Tuttavia, non era nato bugiardo, né revisionista, né traditore della causa del socialismo-comunismo. Krusciov, come altri leader, era il prodotto di un'epoca e di un processo che meritano di essere studiati in modo ancora più approfondito, al fine di poter trarre conclusioni rilevanti sul passato, il presente e il futuro del movimento comunista.
Kruscev Mentì di Grover Furr non è solo un altro libro sulla storia sovietica. Senza esagerare, è forse uno dei libri più importanti del XXI secolo, per il semplice motivo che cambia la nostra visione della storia contemporanea. Quale sarebbe stato il destino dell'Unione Sovietica, il destino del mondo socialista emergente se il "Rapporto segreto" non fosse mai stato pronunciato? Se le accuse di Krusciov contro Stalin non sono altro che un amalgama di menzogne, allora la percezione che abbiamo della storia dell'Unione Sovietica, così come della storia mondiale del XX secolo, cambia radicalmente.
La demonizzazione di Stalin e il tentativo di diffamare il periodo stalinista sono stati e continuano ad essere in prima linea nell'anticomunismo internazionale. Il "dittatore malvagio e sanguinario" Stalin è stato l'uomo nero necessario per imporre la campagna anticomunista, dalla fine della seconda guerra mondiale fino ad oggi. Se non c'è l'uomo nero, la leggenda nera crolla.
In definitiva, la difesa e il ripristino della verità storica non sono semplicemente un dovere morale di chi ne sente la necessità. Sono una fonte di importanti lezioni per il passato, il presente e il futuro della lotta di classe, la lotta per una società migliore senza lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo.
*) Nikos Mottas è il caporedattore di In Defense of Communism
Libri in italiano di Grover Furr
Grover Furr
29/05/2025
Di seguito i libri di Grover Furr disponibili in italiano
Stalin scagionato
Esame dei fatti sulla morte di Solomon Mikhoels.
Nella notte tra il 12 e il 13 gennaio 1948, Solomon Mikhailovich Mikhoels, un importante attore e regista del teatro sovietico in lingua yiddish e vincitore del premio Stalin nel 1946,rimase ucciso insieme a un amico, Vladimir Golubov, in un incidente stradale a Minsk, nella RSS Bielorussa.
A partire dal 1991 cominciarono a circolare voci e documenti in cui si affermava che Stalin aveva ordinato l'assassinio di Mikhoels. Documenti che continuarono ad apparire nel corso degli anni '90. Molti di essi sono stati inseriti negli archivi sovietici per dare l'impressione di autenticità. Ancor oggi la storia secondo cui Stalin avrebbe ordinato l'assassinio di Mikhoels viene ripetuta da tutti i ricercatori e divulgatori della storia sovietica.
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Nuove prove della cospirazione di Trotsky

Questo libro è uno studio di documenti di epoca sovietica, recentemente declassificati, che riguardano Leon Trotsky e le sue cospirazioni con la Germania nazista e il Giappone fascista contro il governo e il partito sovietico durante gli anni '30.
L'autore conduce uno studio approfondito e obiettivo delle prove. Trotsky ha effettivamente collaborato con i tedeschi e i giapponesi. La storiografia corrente si rifiuta di cercare e analizzare le prove documentali e preferisce portare avanti ciò che è nell'interesse del capitalismo e del potere politico attuale.
La prova che Trotsky era colpevole di collaborazione con i nazisti e i giapponesi cambia radicalmente la nostra comprensione della storia sovietica degli anni Trenta e del ruolo di Joseph Stalin.
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Kruscev Mentì

Nel suo "Discorso segreto" del febbraio 1956, Nikita Kruscev accusò Stalin di immensi crimini. Un colpo che cambiò il corso della storia. Per oltre dieci anni Grover Furr ha studiato la massa di documenti pubblicati dopo la fine dell'URSS, provenienti da archivi fino ad allora segreti. In questo volume sono presentati i risultati della sua decennale ricerca: nessuna delle "rivelazioni" di Kruscev è vera! Basandosi sulle menzogne di Kruscev, storici sovietici e occidentali, ma anche i trotzkisti e gli anticomunisti, hanno falsificato la storia sovietica (e continuano a farlo)..
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Yezhov contro Stalin
La verità sulle repressioni di massa e sul cosiddetto "Grande Terrore" in URSS
L'obiettivo del presente libro è quello di identificare con precisione le cause delle repressioni di massa degli ultimi anni '30 in Unione Sovietica e individuarne correttamente le responsabilità, basandosi su prove certe, su documenti ora accessibili degli archivi sovietici. Lo storico deve andare dove portano le prove, e non dove preferirebbe che portassero. Se l'evidenza può essere soddisfatta solo da un'ipotesi che rifiuta i modelli storici prevalenti, bisogna adeguarsi. La verità non è affatto gradita ai potenti. Tuttavia, rimane la verità.
www.amazon.it/dp/B0CKLXSNVP
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L'inganno del "testamento di Lenin"
Basato sulle ricerche di Valentin A. Sakharov. Con capitoli sulle falsificazioni di Moshe Lewin e sulle bugie di Leon Trotsky
C'è molta confusione su quali siano gli ultimi scritti di Lenin che costituiscono il suo "testamento". Come il lettore di questo libro scoprirà, ciò è dovuto al fatto che il concetto di "testamento di Lenin" è stato inventato da altri, non da Lenin, che non ha mai usato questo termine e chiaramente non è mai stato consapevole di aver lasciato un "testamento". Lenin non fece alcun "testamento", come ammise la moglie Nadezhda Krupskaya nel 1925.
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Trotsky e la cospirazione militare
Prove sovietiche e non sovietiche con la trascrizione completa degli atti del processo "Tukhachevsky Affair"
L'Autore dimostra con prove certe da fonti primarie che ufficiali sovietici di alto livello cospiravano con i nazisti tedeschi e i militari giapponesi per la sconfitta in guerra dell'URSS e il rovesciamento del potere sovietico.
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Stalin. Aspettando... la verità

Il presente lavoro di Grover Furr è una critica approfondita del: libro Stalin. Waiting For Hitler, 1929 - 1941 che per il suo autore, Stephen Kotkin, professore di storia all'Università di Princeton e membro della Hoover Institution,vorrebbe essere il secondo volume di una definitiva biografia di Joseph Stalin in tre volumi.
Grover Furr esamina con cura tutte le citazioni e i riferimenti di Kotkin e ne rivela la
falsità.
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Il mistero del massacro di Katyn
Le prove, la soluzione
Nell'aprile 1943, le autorità tedesche affermarono di aver trovato i corpi di oltre 4.000 prigionieri di guerra polacchi sepolti nei pressi di Katyn, nell'Unione Sovietica occidentale. Il governo polacco in esilio a Londra fu d'accordo con i tedeschi. Nel gennaio 1944, le autorità sovietiche pubblicarono un rapporto in cui si affermava che i tedeschi avevano ucciso i prigionieri di guerra polacchi. Nel 1990-92 però le autorità sovietiche e poi russe concordarono sul fatto che i sovietici fossero effettivamente i colpevoli. Ma nel 2010 sono state scoperte prove schiaccianti che smentiscono la colpevolezza sovietica. Non c'è mai stato uno studio obiettivo e approfondito di questo mistero - fino ad ora. Tutti i resoconti "ufficiali" incolpano l'URSS - Stalin - per le
morti, mentre tutte le prove puntano nella direzione opposta. Grover Furr ha identificato, ottenuto e studiato tutte le prove, ed ha anche studiato tutti i presunti "autorevoli" resoconti su Katyn, con competenza e - cosa più importante - con obiettività. In questo libro espone le prove e risolve questo mistero una volta per tutte.
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Le falsità anti-Stalin di uno scrittore "socialista"

Un breve saggio di Grover Furr che fa chiarezza sulle diffuse idee errate sul periodo
staliniano.
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La collaborazione di L. Trotsky con Germania e Giappone: Cospirazioni di Trotsky - Vol. 2

Grover Furr dimostra, con dovizia di particolari e di prove, le connessioni tra Leon Trotsky e le potenze dell'Asse, Germania e Giappone, per portare alla disfatta dell'URSS.
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La cospirazione di Trotsky nel Comintern il caso di Osip Pyatnitsky

Traduzione di un recente (2024) volume di storia del periodo deglio anni '30 in URSS dello storico Grover FURR e del suo stretto collaboratore Vladimir L. BOBROV.
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L'assassinio di Sergei Kirov
Storia, ricerche e il paradigma anti-stalin
L'autore Grover Furr studia con cura meticolosa i documenti che riguardano la vicenda dell'assassinio di Sergei Mironovich KIROV, primo segretario del Partito Comunista dell'partito bolscevico di Leningrad, ucciso da Nikolaev, un controrivoluzionario zinovievista. Nel libro si dimostra, sulla base di documenti incontroveribili, ma che la ricerca "storica ufficiale" si rifiuta di esaminare per motivi ideologici, il collegamento tra i gruppi controrivoluzionari e l'assassino Nikolaev, che non era un "pistolero solitario".
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