www.resistenze.org - segnalazioni resistenti - riviste - 05-03-07

E’ in uscita un nuovo numero di Contropiano
 
In occasione della seconda assemblea nazionale della Rete dei Comunisti, Contropiano festeggia i suoi quindici anni di attività politica ed editoriale.
 
Dal 9 marzo sarà disponibile il nuovo numero di cui anticipiamo il sommario
 
Editoriale: Contropiano quindici anni dopo
 
(….) In questi mesi, Contropiano ha accompagnato e socializzato il dibattito in preparazione della seconda assemblea nazionale della Rete dei Comunisti ( 10 e 11 marzo a Roma) ospitando interventi esterni interessati a tenere aperta – anche nei prossimi mesi - una ipotesi comunista nel nostro paese oggi seriamente minacciata dal binomio tra liquidazione del patrimonio storico, politico e umano del movimento comunista e rischio del residualismo.
 
Insieme a compagni e intellettuali di varie esperienze, Contropiano sta partecipando al progetto di costruzione di una nuova associazione marxista che risponda all’esigenza di identità e dibattito di moltissimi compagni ormai in piena dispersione ma difficilmente riconducibili alla dimensione della militanza attiva, dimensione che invece è quella che ha reso possibile in questi anni il mantenimento e lo sviluppo del giornale e delle attività della Rete dei comunisti.
 
INSERTO SPECIALE
 
Il dibattito e gli interventi sull’assemblea nazionale della Rete dei Comunisti e sulla credibilità di una opzione comunista in italia
 
Interventi di Silvio Serino (RL), Germano Monti-Gino Bortolozzo-Aurelio Fabiani (PCL) che replicano all’articolo di Marco Ferrando sull’ultimo numero di Contropiano.
 
Michele Franco (RL) e Yuri Colombo (GT) intervengono sul documento per l’assemblea nazionale della Rete dei Comunisti.
 
Nostra intervista a Gianluigi Pegolo, deputato del PRC, sull’attualità di una ipotesi comunista in Italia.
 
PRIMA PAGINA. Palla al centro, vuoto a sinistra
 
I poteri forti impongono contenuti e tabella di marcia al governo. La sinistra radicale si subordina con uno zelo superiore al buonsenso. Crescono le spinte per allargare “al centro” la maggioranza. Scomparse le aree grigie (di lotta e di governo) oggi la situazione è in bianco e nero. I movimenti, i sindacati, i lavoratori possono contare solo sulle proprie forze e sulla propria autonomia dal quadro politico. Si ripone con forza la questione di una rappresentanza politica indipendente e di classe.
 
Avviso ai naviganti (di Giorgio Gattei). La Finanziaria di un “governo amico”
 
Quanti si stupiscono perché la Legge finanziaria del governo Prodi, una finanziaria di centro-sinistra, è una finanziaria di guerra, si stupiscono perché non ne hanno capito l’antifona (come poi con Prodi è proprio il caso di dire). Intanto è la più feroce per ammontare dal 1997 (Prodi anche allora quando tra finanziaria e manovra correttiva si arrivò ai 40,4 miliardi di euro; oggi sono 35,4 miliardi di sola finanziaria, ma per la manovra correttiva c’è ancora tempo) e poi rilancia una “deriva militarista” che era andata calando dal 2004, come provano le cifre del bilancio della Difesa (….)
 
Il militarismo bipartizan
 
Ieri Berlusconi, oggi Prodi. E’ tempo che non ci si nasconda più dietro un dito e si cominci a mettere a fuoco e a contrastare con forza il crescente militarismo bipartizan che sta condizionando la vita politica e democratica così come le scelte economiche e strategiche del nostro paese. La natura delle scelte concrete su Afghanistan, Libano, Palestina, basi militari.
 
Affrontare le sfide politiche e teoriche del XXI Secolo. Il documento dell’Associazione marxista “Politica e classe” per il socialismo del XXI secolo.
 
(…)una domanda sorge spontanea: se l’ipotesi comunista è stata sconfitta dalla storia come mai tanta preoccupazione e acrimonia verso idee, libri, persone, organizzazioni che non ritengono liquidata tale ipotesi? Perché mai perdono tempo con apposite commissioni, con leggi, dibattiti, libri, convegni, campagne mediatiche, riscrittura dei testi scolastici, riunioni dei consigli di facoltà degli atenei, per esorcizzare e neutralizzare un nemico che si ritiene sconfitto? E’ in atto, dunque, il tentativo di impedire con ogni mezzo necessario che il comunismo – nella sua dimensione rivoluzionaria e non riformista – possa essere una opzione politica presente nello scenario politico globale. (…..) L’ associazione nasce in sintonia con esigenze analoghe animate o in cantiere in diverse realtà di compagni che tentano di riaggregarsi dopo anni di diaspora e dispersione. Noi valutiamo positivamente questo processo di crescita dell’associazionismo marxista e comunista nel nostro paese. Intendiamo dare il nostro contributo indicando alcune finalità precise sulle quali dare vita e far crescere la nostra associazione e sulle quali confrontarsi con le altre esperienze associative che stanno maturando...
 
Il “Laboratorio Roma” e il modello Veltroni riusciranno a rendere biodegradabili i movimenti? Ingaggiare la sfida con i manager della governance
 
Esiste veramente un Laboratorio Roma? Nel laboratorio veltroniano della “governance”, i contenuti della sinistra e dei movimenti sociali quanto contano realmente ancora nell’elaborazione e nella sperimentazione di questo laboratorio? Il rischio è la “biodegradabilità” della ragione sociale e degli interessi di classe che la sinistra dovrebbe rappresentare autonomamente.
 
Pianificazione versus infarto ecologico del pianeta. Il capitalismo irrespirabile.
 
Il capitalismo ai ritmi attuali distruggerà il nostro pianeta. Questa verità non ha più bisogno di essere ricordata dagli organi d’informazione né dimostrata da rapporti scientifici. Il capitalismo è ecologicamente fuori controllo. La pianificazione – dopo anni di demonizzazione - rivela così la sua attualità….. Joseph Halevi scrive nel suo articolo: “Esiste però uno iato tra pensiero sociale ambientalista e problematica della piena occupazione. Un'economia a tasso di accumulazione e profitto tendenzialmente nullo deve essere resa compatibile con la piena occupazione…. Il problema risiede nel fatto che le istituzioni economiche pubbliche e private del mondo capitalistico maturo militano contro ogni seria e sistematica presa in considerazione della questione ambientale(…)
 
Il mondo visto da Oaxaca. Reportage da Messico e Cuba (di Enzo Di Brango)
 
Una delegazione della Rete dei Comunisti e della redazione di Nuestra America è stata in Messico e poi a Cuba. La “resistenza di frontiera” in Messico è venuta assumendo una grande rilevanza nei nuovi rapporti di forza in America Latina e nella comprensione dei movimenti sociali nel “Continente Rebelde”. In questo scenario, Cuba è ancora decisiva.