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- cultura e memoria resistenti - antifascismo - 24-09-09 - n. 288
In occasione della porossima manifestazione antifascista a Castellamonte (nel Canavese) riproponiamo la seguente intervista:
da Cronache resistenti del Canavese - aprile 2004
Intervista a Vincenzo Viano
Viano Vincenzo, classe 1925,di famiglia proletaria . Il padre disoccupato perché militante socialista sopravvive con lavori saltuari, tre effe a ricordo dell’infanzia : freid, fam, fum / freddo, fame, fumo…
Nome di battaglia “lingera”(vagabondo, piccolo delinquente - in piemontese) con altri compagni dell’Alto Canavese sotto il nome di Banda Bedin compie numerose azioni nel cuorgnatese, poi la resistenza si organizza ed è comandante di distaccamento nella 49a Brigata Garibaldi. Nel 1951 scatta la mobilitazione per la crisi di Trieste, Viano straccia la cartolina di precetto: sconta ben 13 mesi di galera “democratica” per renitenza alla leva come Partigiano della Pace. Nel 1957 è licenziato per rappresaglia politico/sindacale, era anche segretario di sezione del PCI .
Oggi è presidente della sezione ANPI di Cuorgnè. Con Tullia De Mayo la sua compagna di vita, anche lei partigiana combattente nella 47a Brigata Garibaldi e recentemente scomparsa ,scrittrice e poeta (“Tempo di Resistenza” e curatrice delle “Lettere dal carcere” di Walter Fillack) aveva nel 1977 pubblicato “Il prezzo della libertà”, 20 mesi di lotta partigiana nel Canavese.
D.:. All’inizio del 2004 qui a Cuorgnè una ragazza di 16 anni è stata aggredita da 4 giovani perché portava sul giubbotto una spilla di CHE Guevara : la spilla strappata e tracciata una svastica con l’ago sul braccio. Episodi simili erano avvenuti anche a Torino e ad Ivrea. Sei a conoscenza di altre aggressioni, altre intimidazioni ?
Viano : Scritte anche sotto casa mia, svastiche sotto casa di compagni partigiani, spezzate lapidi partigiane a Santa Lucia e sulle strade, gente minacciata: l’ideologia fascista della violenza, del considerare l’avversario nemico, cresce. Sezioni di AN aperte un po’ dovunque, e sono comunque gli eredi del MSI di Almirante.
D.: I giornali, le “autorità”, liquidano in genere questi avvenimenti come teppismo ad opera di ragazzi sbandati: Pensi anche tu a “ragazzate” o ci vedi qualcosa di peggio dietro?
Viano : Non sono ragazzate certo. Sono indirizzati da taluni individui, interni all’area ideologica fascista residuale. Questo è favorito anche dal clima di odio alla sinistra, ai comunisti, che contraddistingue questo periodo, clima determinato anche dal governo Berlusconi.
D.: Fascismo/antifascismo, repubblichini/partigiani, tutti bravi ragazzi, forse troppo idealisti…Il revisionismo cerca di cancellare dalla Storia le motivazioni politiche, etiche. Tutti “bravi” allora ?
Viano : Noi partigiani combattevamo per la libertà e per far cadere la dittatura, loro erano alleati con gli stranieri e per conservare i regimi fascisti e nazisti . Noi non abbiano mai trucidato civili per rappresaglia, anche se le spie repubblichine erano passate per le armi abbiamo mai toccato le famiglie ! A Marzabotto hanno ucciso 3000 persone, anche bambini, bruciato case, a S.Anna di Stazzena hanno persino sventrato le donne incinte… Come paragonare ?? Come paragonare i campi di sterminio , i campi di concentramento , impensabile.
Oggi l’anticomunismo viscerale di AN , è scuola di odio per i giovani, mentre l’antifascismo viene messo in sordina, con l’aiuto di Berlusconi e Bossi. E mentre leggi dello stato vengono fatte a beneficio del solo presidente e della sua classe ( come sotto il fascismo…) dalle tasse alla legge RAI , si parla di legge elettorale assolutista e di presidente della repubblica che non può più sciogliere il parlamento, si ritorna a Mussolini….
D.: Si cerca di etichettare come superata, perché “violenta”, la Resistenza e il movimento Partigiano,
confondendo chi usa la forza per aggredire e chi la usa per difendersi .Contro l’aggressione USA i compagni della resistenza vietnamita hanno dunque sbagliato ? Tu hai sbagliato ?
Viano : No di certo. Non violenza praticata come principio, addirittura i “prelievi” presso la gente, (che se non c’erano loro dalla nostra parte il partigianato sarebbe finito subito) fatti rilasciando il “buono” , abbiamo anche fucilato dopo processo chi di noi ha sbagliato gravemente. Erano sempre violenti loro, i fascisti, contro la popolazione, era infatti un movimento popolare che aiutava i partigiani. Non eravamo nemmeno un “esercito” ma VOLONTARI DELLA LIBERTA’ senza avere ricevuto nessuna cartolina di precetto…E i morti partigiani sono stati 50 mila, anche negli ultimi giorni , il primo e il due maggio, con l’esercito tedesco che batteva in ritirata attraverso il Canavese per raggiungere la Svizzera.
I Vietnamiti erano a casa loro e la resistenza difendeva la sua gente ! Guerra di popolo in tutto il territorio contro gli USA, il popolo si opponeva come avviene oggi in Iraq . Altro che portare la democrazia…, lo scopo della guerra è il petrolio !
Intervista raccolta presso la sede ANPI di Cuorgnè, aprile 2004.
SENZA PACE NESSUNA GIUSTIZIA !
SENZA GIUSTIZIA NESSUNA PACE !!