www.resistenze.org - cultura e memoria resistenti - scienza - 21-09-20 - n. 761

Verso il bicentenario della nascita di Engels. A proposito di: Parte avuta dal lavoro nel processo di umanizzazione della scimmia

Víctor Manuel * | elmachete.mx
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

19/09/2020

I

Dalla penna di F. Engels nasce una piccola opera che, con il passare degli anni, diverrà lettura obbligata del marxismo. E' un minuscolo testo che occupa un enorme spazio tra i classici del marxismo, mi riferisco a Parte avuta dal lavoro nel processo di umanizzazione della scimmia. Fu scritto nel 1876 come risultato di un minuzioso studio degli esordi dell'uomo come uomo, come homo sapiens. A quel tempo, anche se l'antropologia stava da poco prendendo forma, gli studi di Lewis Henry Morgan e soprattutto di Charles Darwin già permettevano di dare uno sguardo alle origini dell'uomo biologico. Quest'opera si affianca ad un'altra delle sue grandi opere: L'Anti-Dühring, scritto anch'esso nel 1876, ma pubblicato nel 1878. Non è un caso che sia così, poiché a quei tempi Engels e Marx si immergevano nelle scoperte e risultati delle scienze naturali.

Lo scritto inizia così:

Il lavoro è la fonte di ogni ricchezza, dicono gli studiosi di economia politica. Lo è, accanto alla natura, che offre al lavoro la materia greggia che esso trasforma in ricchezza. Ma il lavoro è ancora infinitamente più di ciò. E' la prima, fondamentale condizione di tutta la vita umana; e lo è invero a tal punto, che noi possiamo dire in un certo senso: il lavoro ha creato lo stesso uomo.

Nella società capitalista, e in particolare nell'ideologia borghese, sebbene nessun economista sottovaluti il lavoro nel generare ricchezza, non gli attribuisce un'importanza più profonda rispetto al capitale, che, secondo loro, è un fattore per generare ricchezze. In questo paragrafo di Engels vediamo un approccio al lavoro fuori dall'ambito economico. Dire che il lavoro ha fatto l'uomo è stato un passo importante - che già Marx aveva proposto - per studiare le origini dell'uomo. Qui l'opera dell'uomo, il lavoro, diventa a sua volta il suo genitore, c'è un rapporto dialettico nella causa ed effetto, dove la causa è a sua volta effetto e viceversa.

Proseguiamo. Engels di seguito realizza un piccolo studio delle similitudini tra le scimmie antropomorfe e l'uomo, come, ad esempio, la posizione eretta, l'andatura e la funzione della mano. Sebbene i primi presentino sotto molti aspetti delle somiglianze con l'essere umano, esso sono solo casuali e caratterizzate da una certa goffaggine. Soprattutto per quanto riguarda l'uso della mano. Qui Engels sottolinea:

Il numero delle articolazioni e dei muscoli, la loro disposizione generale sono, nei due casi, gli stessi; ma la mano del selvaggio più arretrato può compiere centinaia di operazioni che nessuna scimmia riesce ad imitare. Nessuna mano di scimmia ha mai prodotto il più rozzo coltello di pietra.  

La mano non è quindi soltanto l'organo del lavoro: è anche il suo prodotto. La mano dell'uomo ha raggiunto quell'alto grado di perfezione, sulla base del quale ha potuto compiere i miracoli dei dipinti di Raffaello, delle statue di Thorwaldsen, della musica di Paganini, solo attraverso il lavoro.

Attraverso lo sviluppo delle forze produttive l'uomo ha potuto perfezionare i suoi strumenti di lavoro e ciò ha richiesto un grado di addestramento e di tecnica sempre maggiori. L'uomo non solo ha sviluppato la mobilità della sua mano, ma anche la capacità del suo cervello: non serve la stessa mano, né abilità per colpire un osso con una pietra, per tessere o suonare un brano musicale al pianoforte. Sicuramente, la mano di un lavoratore del XV secolo era più abile a far passare un filo nella cruna di un ago che quella di un uomo delle caverne che necessitava di più forza nelle mani per la caccia. Non è nemmeno la stessa mano quella dell'uomo contemporaneo rispetto a quella delle sue origini scimmiesche. In molti aspetti si è fatta più fine dato che adesso è necessaria più abilità che forza per muovere molti oggetti di lavoro. Possiamo affermare che il corpo e la mente dell'uomo si vanno sviluppando a seconda dell'evoluzione delle forze produttive. Proseguiamo:

Il bisogno sviluppò l'organo ad esso necessario: le corde vocali, non sviluppate, della scimmia, si andarono affinando, lentamente ma sicuramente, abituandosi a una modulazione sempre più accentuata; la bocca e gli organi vocali impararono a poco a poco a emettere una sillaba articolata dopo l'altra.

Il paragone con le bestie dimostra che questa spiegazione della nascita del linguaggio dal lavoro e con il lavoro è l'unica giusta.

Vediamo adesso un'altra differenza dell'uomo rispetto agli altri animali e che il lavoro ha portato con sé: l'abilità di articolare le parole. Che il lavoro sia una relazione sociale è sicuro come il fatto che l'uomo sia un essere sociale. Un individuo che non ha contatto con la società non produce lavoro, anche se ha bisogno di usare le mani per mangiare. Così, anche se la socialità ha preceduto il lavoro, quando l'uomo prima di costruire i suoi strumenti di lavoro viveva già in branco, il lavoro da parte sua ha trasformato i rapporti tra gli uomini, a tal punto che i segni e i versi non erano sufficienti per comunicare idee precise. Quindi, il lavoro ha costretto i membri di una comunità ad articolare parole che sarebbero poi diventate frasi. Con il lavoro, l'homo sapiens non solo produce e scambia oggetti, ma anche idee. Le relazioni sociali iniziano a farsi più complete ma anche sempre più utili.

D'altra parte, qualcosa di tanto basilare e materiale come il consumo di carne aprì tutto un mondo di nuove possibilità all'uomo come animale sociale. L'uso del fuoco e una maggiore quantità di proteine disponibili favorirono le relazioni tra gli esseri umani. La diversità dell'alimentazione servì ad espandersi nel mondo, acquisendo nuove diete. Così, l'uomo si adattava al suo ambiente per sopravvivere e, inoltre, la caccia gli forniva pelli da usare per affrontare i climi freddi.

L'uomo per potersi differenziare dagli animali ha dovuto avvalersi del lavoro primitivo. In relazione con la natura, l'uomo è passato dall'adattamento all'ambiente alla sua trasformazione. E' qui che il caso particolare dell'uomo fugge dalle leggi di natura biologica che Darwin scoprì e si addentra in un terreno fangoso, nel quale le leggi della società umana, determinate in gran parte dalle forze produttive, dominano il suo stile di vita.

***

II

Parte avuta dal lavoro nel processo di umanizzazione della scimmia è un'opera classica e obbligata nei circoli di studi marxisti. Le domande che probabilmente si farà il lettore che si approccia al marxismo sono: perché un'opera che è più antropologica che socialista ha uno spazio così importante nel marxismo leninismo? Cosa ha a che vedere il lavoro nell'età primitiva dell'uomo con la lotta operaia e la sua emancipazione? Come applico gli insegnamenti di questo libricino per fare la rivoluzione? Qual è l'importanza di quest'opera? Le risposte non sono così chiare nel libro, e per questo avanzo alcune osservazioni.

Prima di tutto bisogna contestualizzare l'epoca in cui fu scritto il testo. Un'epoca in cui ancora le scienze naturali erano influenzate dalla religione nelle loro spiegazioni. L'origine delle specie di Darwin fu uno dei più grandi successi scientifici contro questa concezione idealista. Engels fu uno dei privilegiati ad entrare in possesso della prima edizione di questo libro e, ovviamente, fu uno dei primi ad apprezzarne la grande portata, che presto sarebbe diventato un pilastro scientifico per il materialismo dialettico. Tuttavia, nonostante l'ampio avanzamento propiziato dal grande Darwin, rimanevano ancora grandi lacune da colmare.

Engels, con il suo testo, apportò determinate conclusioni che completarono la verità sul tema. Engels dimostrò e dettagliò come il lavoro influì nell'umanizzazione della scimmia. Riuscì a tappare i buchi lasciati da Darwin con l'aspetto sociale e anche economico dell'uomo nei suoi primi anni di esistenza. Ciò che differenziava l'uomo dagli animali è il lavoro. E il lavoro è una relazione sociale, basata fondamentalmente da tutta l'attività dell'uomo come essere sociale e non solo biologico e, a sua volta, l'uomo è stato capace di trasformare il lavoro, perfezionandolo. Engels completa lo studio e conclude che di tutte le specie che sono esistite solo una si è evoluta in modo sostanzialmente diverso. Quindi non possiamo trattare l'uomo esclusivamente come un essere biologico - come sostiene il materialismo antropologico di Feurbach -, ma anche come un essere sociale originato in parte nel lavoro.

Quest'opera di Engels è un supporto del materialismo storico e, pertanto, contribuisce alla lotta contro l'idealismo che devia la lotta del proletariato. Inoltre assesta una forte e adeguata sconfitta al darwinismo sociale, che cerca di giustificare il regime capitalista. Engels ci insegna che non si possono ridurre le relazioni sociali a relazioni biologiche di istinto animale, la presunta lotta naturale tra il più forte e il più debole. Anche nell'economia politica offre diverse armi, poiché dimostra che il capitale e le classi sociali non sono eterne né sono fonti di tutto il progresso sociale; le classi sociali non hanno creato il lavoro, ma al contrario, dal lavoro nascono i rapporti di produzione che daranno origine alle classi sociali; il capitale non è nato né è naturale nell'uomo come vogliono far credere gli economisti borghesi, ma appare solamente in una tappa dell'uomo e corrisponde ad una serie di relazioni transitorie. Parte avuta dal lavoro nel processo di umanizzazione della scimmia è un buon scritto per poter spiegare la relazione struttura-sovrastruttura, poiché da quando l'uomo inizia a lavorare nella società derivano rapporti di produzione che nel loro sviluppo costituiscono relazioni di dominio espresse nella politica, nel diritto e nelle diverse manifestazioni intellettuali.

Indubbiamente quest'opera è un testo obbligatorio per la formazione di ogni marxista. Engels ci offre una concezione materialista che ci aiuta a combattere l'idealismo che macchia la lotta operaia. Questo è uno dei tanti contributi di Engels a favore dell'emancipazione del proletariato.

*) Membro della Sezione Ideologia del CC del PC del Messico


Resistenze.org     
Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.

Support Resistenze.org.
Make a donation to Centro di Cultura e Documentazione Popolare.