www.resistenze.org - cultura e memoria resistenti - scienza - 10-12-20 - n. 772

Engels 200

Sitaram Yechury | peoplesdemocracy.in
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

29/11/2020

Il 28 novembre 2020 ricorre il 200° anniversario della nascita di Friedrich Engels. In circostanze normali, senza l'infuriare della pandemia, le necessarie precauzioni e le restrizioni del blocco, il PCI(m) avrebbe osservato questo evento in modo appropriato, analogamente a quanto fatto in occasione di Marx 200 nel 2018-19.

I contributi teorici di Engels nell'evoluzione e nell'elaborazione delle prospettive del mondo marxista sono immensamente significativi, una ricca fonte per comprendere lo svolgimento del metodo dialettico e la scoperta della dialettica in ogni legge che regola lo sviluppo materiale dell'universo e lo sviluppo della vita, della sua evoluzione e della società umana. La celebrazione della sua vita e delle sue opere sarebbe stata, normalmente, accompagnata da una rilettura di tutti questi contributi e del prolifico impatto che hanno avuto sull'avanzamento del pensiero, dell'intelletto e della civiltà umana.

Si tratta di un'indagine troppo ampia per essere trattata in un singolo articolo. Il Partito continuerà nel corso dell'anno a condurre, entro i limiti esistenti, attività su tutti questi aspetti.

Qui mi occuperò, quindi, di un aspetto importante: poiché il marxismo, in quanto scuola di pensiero, che combina dialetticamente teoria e prassi, deriva dal nome di Karl Marx, purtroppo a Engels spesso viene riconosciuto un ruolo solo secondario. Questa è la conclusione più errata a cui si possa giungere. Dal modo in cui Engels ha applicato nelle sue opere il metodo dialettico in tutti gli aspetti della vita materiale e sociale, è evidente il contrario. Ognuna meriterebbe una rilettura adeguata nel contesto attuale dell'avanzamento della civiltà umana e delle scoperte scientifiche più recenti.

Marxismo sviluppato insieme

Friedrich Engels è spesso definito il primo marxista al mondo. Con la sua caratteristica schiva modestia, Engels può aver accettato con orgoglio questo status. Una volta disse: "Quello che Marx ha realizzato, io non l'avrei raggiunto. Marx si è elevato più in alto, ha visto più lontano e ha avuto una visione più ampia e pronta di tutti noi. Marx era un genio; noi altri eravamo al massimo dotati di talento. Senza di lui, la teoria sarebbe lontana da ciò che è oggi. Essa, quindi, porta giustamente il suo nome".

Nonostante ciò, la valutazione di Marx su Engels e il posto speciale che gli ha dato nello svolgere i fondamenti teorici della visione del mondo marxista deve essere tenuta in debito conto.

La collaborazione Marx-Engels

Marx scriveva su un giornale chiamato Rheinische Zeitung (Gazzetta renana), che fu bandito dallo stato reazionario prussiano nel marzo del 1843. Marx si trasferì quindi a Parigi all'inizio del 1844 dove iniziò a dirigere un'altra testata, il Deutsch-Franzosische Jahrbucher (Annali franco-tedeschi). Engels divenne il più giovane collaboratore e poi redattore di questa pubblicazione. Nel 1844, Engels contribuì con un articolo, Outline of a Critique of Political Economy (
Lineamenti di una critica dell'economia politica), in cui pose i principi fondamentali per la critica dell'economia politica borghese. Engels dimostrò che tutti i fenomeni importanti del sistema economico borghese discendono inevitabilmente dalle regole della proprietà privata dei mezzi di produzione e che una società senza povertà non può che essere una società senza la proprietà privata. Ciò affascinò immensamente Marx. Egli giunse alla conclusione che attraverso una critica dell'economia politica borghese, un altro intellettuale era giunto indipendentemente alla stessa conclusione a cui era giunto con la sua critica della filosofia hegeliana. Fu questo a cementare la collaborazione, l'amicizia, la fratellanza, il cameratismo e i contributi comuni nel corso di tutta la loro vita sull'evoluzione della visione del mondo marxista.

L'opera pionieristica di Engels, The Condition of the Working Class in England (La condizione della classe operaia in Inghilterra), influenzò notevolmente la linea di pensiero di Marx sugli inizi della rivoluzione industriale che stava avvenendo in Inghilterra. Durante dieci giorni di scambi nell'agosto del 1844, l'ammirazione di Marx per Engels crebbe enormemente. Egli ammirava il coraggio di Engels, la sua dedizione, la sua determinazione e notava che entrambi erano d'accordo su tutte le questioni teoriche dell'epoca.

Lottando contro l'influenza dell'idealismo sulla filosofia e sull'economia politica, collaborarono al primo dei loro lavori comuni nel 1844, The Holy Family or Critique of Critical Criticism (La Sacra Famiglia, ossia Critica della critica critica).

In questo, Marx ed Engels dimostrarono insieme che né le forze soprannaturali, né la coscienza umana, né gli eroi fanno la storia. Sono i lavoratori a far progredire la società attraverso il loro lavoro e le loro lotte politiche. Ciò ha dimostrato che il proletariato non può liberarsi senza abolire le proprie condizioni di vita, cioè la società contemporanea, il capitalismo. Con questo viene elaborata la missione storica di liberazione del proletariato, in quanto classe.

Tuttavia, a livello filosofico, doveva essere combattuto l'idealismo dominante e si dovevano stabilire i fondamenti materialisti. Questo, Marx ed Engels fecero insieme nella Ideologia tedesca nel 1845-46. Per la prima volta, in modo completo e sistematico, vengono elaborati i fondamenti del materialismo dialettico e storico - la visione del mondo della classe operaia.

Il periodo 1843-1845 segna infatti uno spartiacque nell'evoluzione della visione del mondo marxista: una transizione dalla democrazia rivoluzionaria alla rivoluzione proletaria, dall'influenza hegeliana al materialismo storico e dalla filosofia all'economia politica. In questo, sia Marx che Engels hanno svolto insieme il ruolo primario.

L'esame critico di Marx sulla filosofia hegeliana del diritto lo portò alla conclusione che né i rapporti giuridici né le forme politiche potevano essere compresi direttamente o sulla base dello sviluppo della mente o della coscienza umana, ma sulle condizioni materiali della vita. Hegel coniò il termine "società civile" come il riflesso dell'ordine sociale ideale che si sarebbe evoluto sotto l'influenza soprannaturale del "dispiegarsi dell'assoluto". Marx, tuttavia, è giunto alla conclusione "che l'anatomia di questa società civile deve essere ricercata nell'economia politica". Da ciò, egli procedeva per arrivare ai fondamenti determinanti del materialismo dialettico: "Non è la coscienza degli uomini che determina il loro essere, ma è, al contrario, il loro essere sociale che determina la loro coscienza".

Combinando le critiche alla filosofia e all'economia politica, Marx ed Engels svilupparono questa teoria rivoluzionaria che trovò espressione nella paternità congiunta del Manifesto comunista del 1848 e nella formazione della Prima Internazionale.

Dialettica della natura e della vita sociale umana

Mentre Marx si occupava di sezionare le dinamiche del sistema capitalistico, che culminavano in Das Kapital (Il Capitale) dimostrando che lo sfruttamento umano avviene nel processo di produzione del capitalismo stesso e, quindi, il suo rovesciamento non è solo una questione morale, ma una necessità scientifica per l'emancipazione umana, Engels si concentrava sull'estensione della dialettica in altri ambiti, come già detto.

Dialettica della natura umana: La base del materialismo dialettico e storico è la perpetua dialettica della natura umana, cioè gli sforzi per appropriarsi della natura per migliorare la vita umana e le condizioni di vita. In questo processo dialettico, mentre l'uomo utilizza e trasforma la natura, la natura trasforma l'uomo e ha un impatto sull'evoluzione umana. Engels, nel suo saggio The Part Played by Labor in the Transition from Ape to Man (Parte avuta dal lavoro nel processo di umanizzazione della scimmia), mostra come la dialettica della natura umana si è evoluta. Engels ha mostrato come il lavoro ha avuto un ruolo nello sviluppo delle mani, dei sensi umani, della parola, ecc. Questi non erano i prodotti di una qualche creazione divina: le loro origini si trovano nella base materiale della vita.

La dialettica della natura: Engels esplora ulteriormente il materialismo dialettico con riguardo alla natura e allo sviluppo scientifico. Egli concluse che la dialettica non è "altro che la scienza delle leggi generali del movimento e dello sviluppo della natura, della società umana e del pensiero".

Dialettica e antropologia: Engels applicò le leggi del materialismo storico alle testimonianze antropologiche, disponibili al suo tempo, delle prime società umane. In Origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato, Engels spoglia i miti che circondano la moderna società divisa in classi e ha dimostrato come i rapporti di classe basati sulla proprietà hanno plasmato le origini della famiglia, segnando la storica sconfitta del "sesso femminile", l'evoluzione della monogamia e del patriarcato e la conseguente oppressione delle donne.

Dialettica e storia: L'opera di Engels La guerra dei contadini in Germania (1849-50) fu la prima applicazione diretta del materialismo dialettico nel trattamento della storia.

Dialettica e filosofia: Engels si assunse il compito di smentire la "grande teoria" avanzata dal filosofo Eugen Duhring volta a confutare il marxismo. Quest'opera, Anti-Duhring, ha avuto un impatto influente nel rivendicare la validità del marxismo, del materialismo dialettico e storico.

È chiaro, quindi, che in quasi tutti gli ambiti dell'attività e dell'impegno umano, Engels ha dato un contributo fondamentale sia autonomamente che congiuntamente in collaborazione con Marx. Dall'elaborazione della dialettica della natura umana attraverso i campi delle scienze naturali, dell'antropologia, della storia, dell'economia politica e della filosofia, Engels ha lasciato un distinto contributo allo sviluppo del movimento rivoluzionario e dei suoi fondamenti teorici. Tuttavia, va sottolineato che ogni opera prodotta da Marx e Engels, congiuntamente o autonomamente, è stata arricchita dalle reciproche discussioni.

Attività politica

Mentre sviluppavano questo percorso di rottura sul piano teorico, questi due giganti del movimento operaio internazionale non erano semplici accademici, ma a volte partecipanti attivi che guidavano i movimenti della classe operaia del loro tempo.

Questi giganti fondatori del marxismo hanno dedicato la loro vita alla costruzione di un'organizzazione rivoluzionaria capace di condurre la classe operaia alla vittoria. Nel 1864 svolsero un ruolo importante nella costituzione dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori, popolarmente conosciuta come la Prima Internazionale. Questo fu il primo sforzo per riunire vari gruppi della sinistra in un'organizzazione comune e fu un importante passo avanti per il movimento operaio internazionale.

Scientifico e rivoluzionario

Dopo la morte di Marx, la classe operaia internazionale e il mondo intero sono venuti a conoscenza delle ricche opere e dei fondamenti teorici della visione marxista soprattutto attraverso Engels. I vasti volumi di appunti lasciati da Marx furono arrangiati e curati da Engels. I libri II e III de Il Capitale sono stati preparati da Engels curando queste note. Engels continuò a scrivere prefazioni al Manifesto comunista e ad altre edizioni più recenti delle sue opere sulla base degli sviluppi contemporanei, arricchendo le lotte della classe operaia internazionale e sollecitando il movimento in avanti.

Come dice Lenin, Engels ha insegnato alla classe operaia a conoscere se stessa e ad avere coscienza di se stessa, e ha sostituito ai sogni la scienza.


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