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- cultura e memoria resistenti - storia - 07-11-23 - n. 880
Conversazione telefonica con Helsingfors, Izinailov, Mikbailov
Lenin | Opere complete, Volume 26, Editori riuniti, pag. 246-249
Trascrizione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
07/11/2023
In occasione del 106° anniversario della Rivoluzione d'Ottobre (22/04/1870-21/01/1924)
* * *
I. Conversazione telefonica con Helsingfors
27 ottobre (9 novembre) 1917
- Potete parlare a nome del Comitato regionale dell'esercito e della flotta?
- Si, certo.
- Potete dirigervi immediatamente su Pietrogrado con il maggior numero possibile di torpediniere e di altre navi da guerra?
- Chiameremo subito il presidente. del Centro-Baltico, poiché è una questione di carattere puramente navale. Che c'è di nuovo da voi a Pietrogrado?
- Ci sono notizie secondo cui le truppe di Kerenski si sono avvicinate a Gatcina e l'hanno occupata, e poiché una parte delle truppe di Pietrogrado è esausta, è assolutamente necessario un rinforzo il più rapido e consistente possibile.
- E che altro?
- Invece della domanda «e che altro», mi aspettavo che vi diceste pronto a muovervi e a combattere.
- Mi pare che non ci sia bisogno di ripeterlo; abbiamo detto qual'é la nostra decisione, quindi tutto sarà fatto.
- Avete riserve di fucili e di mitragliatrici e in che quantità?
- Qui c'è il presidente della sezione militare del Comitato regionale Mikhailov. Vi dirà lui sull'esercito di Finlandia.
II. Conversazione con il compagno Mikbailov
- Di quante baionette avete bisogno?
- Ci occorre il maggior numero possibile di baionette, ma soltanto con uomini sicuri e pronti a combattere. Quanti ne avete?
- Circa 5.000. Ve li possiamo mandare d'urgenza, degli uomini che si batteranno.
- Fra quante ore si può garantire che saranno a Pietrogrado mandandoli nel modo più rapido possibile?
- Al massimo entro 24 ore.
- Per via di terra?
- Con la ferrovia.
- Potete assicurare loro il vettovagliamento?
- Si. Abbiamo molte vettovaglie. Abbiamo anche circa 35 mitragliatrici; possiamo anche mandare senza danno per la nostra situazione qualchepezzo di artiglieria da campagna con i serventi.
- Vi prego insistentemente a nome del governo della repubblica di procedere immediatamente a questo invio e vi prego anche di dirmi se sapete che si è formato un nuovo governo e che accoglienza ha avuto dai soviet li da voi.
- Finora del governo abbiamo saputo solo dai giornali. Il passaggio del potere nelle mani dei soviet è stato accolto qui da noi con entusiasmo.
- Così, allora, le truppe di terra saranno inviate immediatamente e sarà loro assicurata una scorta di viveri?
- Si. Organizziamo subito l'invio delle truppe e le forniremo di viveri. È qui al telefono il compagno presidente del Centro-Baltico, perché Dybenko è partito per Pietrogrado stasera. alle dieci.
III. Conversazione con il presidente del Centr0?Baltico, compagno Izinailov
- Quante torpediniere e altre navi da guerra potete mandare?
- Possiamo mandare la corazzata «Repubblica» e due torpediniere.
- Assicurerete loro anche i viveri?
- Nella flotta i viveri ce li abbiamo, e quindi le forniremo di viveri. Tutte le torpediniere e la corazzata «Repubblica» che vi manderemo - lo dico con certezza - adempiranno il loro dovere in difesa della repubblica. State certo che i rinforzi saranno inviati. Tutto sarà eseguito alla lettera.
- Entro quante ore?
- Diciotto ore al massimo. È necessario mandarle subito?
- Si. Il governo e assolutamente convinto della necessità di inviarle immediatamente e che la corazzata entri nel canale marittimo il più vicino possibile alla costa.
- Siccome la corazzata è una nave grossa con cannoni da 12 pollici, non può tenersi vicino alla costa: cosi essa potrebbe essere presa quasi senza colpo ferire. Ma per eseguire questo compito ci vogliono torpediniere con cannoni di piccolo calibro e mitragliatrici; per quanto riguarda la corazzata essa deve fermarsi all'incirca nella rada o accanto all'incrociatore «Aurora» dato. che i suoi cannoni tirano a 25 verste: insomma questo sarà compito
dei marinai e dei loro comandanti.
- Le torpediniere devono entrare nella Neva, vicino al villaggio di Rybatski per difendere la ferrovia Nikolaevskaia e tutti gli accessi.
- Bene, tutto sarà eseguito. Che cos'altro mi dovete dire?
- C'è il radiotelegrafo a bordo della «Repubblica» e può collegarsi con Pietrogrado durante la rotta?
- Non solo sulla, «Republica» ma anche sulle torpediniere che comunicano con la torre Eiffel. Insomma, vi assicuriamo che tutto? sarà eseguito bene.
- Cosi possiamo contare che tutte le navi indicate si muoveranno immediatamente?
- Si, si. Daremo subito disposizioni urgenti perché le navi indicate siano al più presto a Pietrogrado.
- Avete riserve di fucili e munizioni? Mandatene il più possibile.
- Si, ma in scarsa quantità a bordo delle navi, - quel che c'è ve lo manderemo.
- Arrivederci. Saluti.
- Arrivederci. Chi è che ha parlato? Diteci il nome.
- Lenin.
- Arrivederci. Passiamo all'esecuzione
* Pubblicato per la prima volta in Proletarskaia Revoliutisia, n. 10, 1922.
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