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Due anni di potere sovietico

Lenin | Opere complete, Vol. 30, Editori Riuniti, Roma, 1967, pag. 106
Trascrizione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

07/11/1919

Bednotà, n. 478, 7 novembre 1919, Firmato: Lenin

La maggior parte dei lettori di Bìednotà è costituita da contadini. E in questo secondo anniversario del potere sovietico, salutando le decine di milioni di contadini lavoratori liberati dal giogo dei grandi proprietari fondiari e dei capitalisti, dirò qualche parola a proposito di questa liberazione.

Il potere sovietico, il potere dei lavoratori che ha abbattuto il giogo del capitale, lotta in Russia contro difficoltà inaudite, inimmaginabili.

I grandi proprietari fondiari e i capitalisti della Russia, e poi quelli del mondo intero, combattono con odio feroce contro il potere sovietico poiché temono il suo esempio, temono che esso conquisti la simpatia e l'appoggio degli operai di tutto il mondo.

Complotti all'interno del paese, assoldamento dei cecoslovacchi, sbarco di truppe straniere in Siberia, ad Arcangelo, nel Caucaso, nel sud, vicino a Pietrogrado, centinaia di milioni di rubli sperperati per aiutare
Kolciak, Denikin, Iudenic e altri generali zaristi: i capitalisti di tutti i paesi, che hanno accumulato milioni e miliardi con le forniture belliche, mettono tutto in opera per abbattere il potere sovietico.

Ma tutto invano. Il potere sovietico tiene duro, sormonta queste difficoltà inaudite e senza precedenti, superando le più atroci sofferenze causate dalla guerra, dal blocco, dalla fame, dalla mancanza di merci, dalla distruzione dei trasporti, dalla rovina di tutto il. paese.

Il potere sovietico in Russia ha già attratto dalla sua parte gli operai di tutto il mondo. Non c'è un solo paese in cui non si parli del bolscevismo e del potere sovietico.

I capitalisti ne parlano con odio, con rabbia forsennata, calunniano e mentono senza fine. Ma è proprio con la loro rabbia che si tradiscono, e gli operai del mondo intero, nella loro grande massa, voltano le spalle ai vecchi capi e passano dalla parte del potere sovietico.

Schiacciato e martoriato dalla pressione esercitata dai nemici sulla Russia, il potere sovietico ha. tuttavia già vinto il mondo intero: l'ha vinto nel senso che si è già conquistato dappertutto la simpatia delle masse lavoratrici.

La vittoria del potere sovietico in tutto il. mondo è assicurata. È soltanto una questione di tempo.

Perché il potere sovietico è saldo malgrado le prove durissime, i tormenti della fame e le difficoltà causate dalla guerra e dalla rovina?
Perché è il potere degli stessi lavoratori, il potere di milioni di operai e di contadini.
Gli operai detengono il potere dello Stato. Gli operai aiutano milioni di contadini lavoratori.

Il potere sovietico ha rovesciato i grandi proprietari fondiari e i capitalisti e difende con fermezza il popolo dai loro tentativi di restaurazione.

Il potere sovietico aiuta con tutte le sue forze i contadini lavoratori, i contadini poveri e medi, che costituiscono la stragrande maggioranza del paese.

Il potere sovietico non lascia libero il passo al kulak, al riccone, al proprietario, allo speculatore; a colui che vuole arricchirsi senza lavorare, a colui che vuole arricchirsi sulla fame e sulla miseria del popolo.

Il potere sovietico è per i lavoratori, contro gli speculatori, i proprietari, i capitalisti, i grandi proprietari fondiari.
Qui risiede la forza, la fermezza, e l'invincibilità del potere sovietico nel mondo intero.

Decine e centinaia di milioni d'operai e di contadini hanno subito in tutto il mondo l'oppressione, le vessazioni, la rapina dei grandi proprietari fondiari e dei capitalisti. Il vecchio Stato, sia le monarchie sia le repubbliche «democratiche» (sedicenti democratiche) aiutavano gli sfruttatori, opprimevano i lavoratori.

Decine e centinaia di milioni di operai e di contadini di tutti i paesi lo sanno, l'hanno visto, l'hanno provato, l'hanno vissuto e lo vivono ancora.

La guerra imperialistica è durata più di quattro anni; decine di milioni di uomini sono stati uccisi o mutilati: per che cosa? Per la spartizione del bottino fra i capitalisti, per i mercati, per il profitto, per le colonie, per il potere delle banche.

I predoni dell'imperialismo tedesco sono stati sconfitti dai predoni dellÎimperialismo anglo-francese, i quali ora si smascherano di giorno in giorno come briganti e rapinatori, oppressori dei lavoratori, che si arricchiscono sulla miseria del popolo, che schiacciano i popoli deboli.

Ecco perché in tutto il mondo cresce la simpatia degli operai e dei contadini per il potere sovietico.

La dura, difficile lotta contro il capitale è incominciata vittoriosamrente in Russia. Questa lotta si estende in tutti i paesi.

Questa lotta finirà con la vittoria della repubblica sovietica mondiale.


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