www.resistenze.org - pensiero resistente - dibattito teorico - 20-03-17 - n. 625

Sulla natura di SYRIZA e perché riceve sostegno dalla borghesia

Rizospastis * (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

07/03/2017

La natura di SYRIZA e le ragioni per cui questa formazione politica sia sostenuta dalla classe borghese sono questioni chiarite al punto 28 delle Tesi del CC del KKE per il 20° Congresso.

La definizione dell'identità politica di SYRIZA richiede prima di tutto di acclarare il rapporto tra politica borghese e corrente opportunista. Rispetto alla sua natura di classe, la linea politica opportunistica è una linea politica borghese che tuttavia si manifesta nelle file del movimento operaio. Si tratta di una linea politica che sostiene gli obiettivi strategici del capitale in economia e politica, ma si presenta con una veste e parole d'ordine socialiste. Il fatto che la sensibilità opportunista condivida oggettivamente un "nucleo" comune con l'ideologia e la politica borghese si evidenzia sia in occasionali convergenze tra partiti opportunisti e borghesi, sia nel trasformismo dei partiti opportunisti in partiti di governo borghesi, soprattutto in tempi in cui questo si ritiene necessario per il capitalismo.

Quando un partito opportunista è chiamato a gestire gli interessi generali della classe borghese da posizioni di governo, allora, di fatto, recepisce una serie di aggiustamenti politico, ideologico e organizzativi che si caratterizzano per la rinuncia alle caratteristiche e ai punti di riferimento opportunisti, fatti salvi, naturalmente, quelli utilizzati per imbrigliare le forze popolari verso gli obiettivi borghesi.

Questi processi sono evidenti anche nella storia di SYRIZA. Lo "zoccolo duro" di SYRIZA oggi deriva dalla "Coalizione della Sinistra e del Progresso" (Synaspismos), formatasi quando una omonima coalizione precedente, nel 1991, diede vita a un'organizzazione politica distinta con la partecipazione di molti membri e quadri confluiti dal KKE. Negli anni successivi, la Coalizione e, dal 2004, il partito SYRIZA (avviato come una alleanza elettorale di partiti opportunisti), ha costituito il principale vettore dell'opportunismo in Grecia. Come tale SYRIZA ha agito in scontro aperto contro il KKE e ha preso le parti delle scelte strategiche borghesi, per esempio con il voto a favore del Trattato di Maastricht, la partecipazione alle manifestazioni nazionaliste sulla "questione macedone", l'entusiasmo per i rovesciamenti contro-rivoluzionari del periodo 1989-1991, la promozione del partenariato sociale, ecc.

La trasformazione a lungo termine del sistema politico borghese sul terreno della profonda crisi capitalista ha riservato a SYRIZA nuovi compiti in difesa del capitalismo, attraverso la sua "promozione" in un partito di governo borghese. Questo fatto ha imposto una serie di aggiustamenti a tutti i livelli (conversione di SYRIZA in un unico partito che ha attratto i membri del PASOK, l'adattamento dei suoi riferimenti ideologici, ecc), al fine di essere in grado di svolgere in modo adeguato il suo nuovo ruolo. La "maturazione forzata" di SYRIZA - secondo le parole dei suoi stessi iscritti - sulla strada per la governance e il primo periodo del suo governo, è stato il risultato della graduale trasformazione da partito opportunista a partito socialdemocratico borghese di governo, che, tuttavia, mantiene le caratteristiche opportuniste al fine di attrarre il consenso popolare verso le politiche antipopolari.

La borghesia in Grecia, così come a livello internazionale, prevedeva in modo tempestivo i vantaggi derivanti dall'utilizzo di SYRIZA, al fine di garantire il regolare alternarsi dei governi in condizioni di crisi economica, mobilitazioni popolari e relativo "deprezzamento" dei vecchi partiti borghesi. Le manovre opportuniste di Syriza, la manipolazione degli strati popolari, la diffusione di massa di illusioni circa una riorganizzazione del capitalismo a vantaggio popolare, sono state particolarmente apprezzate dalla classe borghese. Queste aspettative della borghesia, in combinazione con le garanzie fornite da SYRIZA alla borghesia nazionale e internazionale (ad esempio, nella visita negli Stati Uniti, i discorsi a "Brookings", al "Forum Como", presso la Federazione ellenica delle imprese - SEV, ecc) hanno determinato la sua ascesa al governo.

Dopo aver assunto il governo, le misure antipopolari imposte, la gestione della crisi a favore del capitale, hanno accelerato le trasformazioni all'interno SYRIZA. Frutto di questi aggiustamenti sono stati il sostegno più aperto alle scelte strategiche del capitale, l'oscuramento di qualsiasi slogan favorevole al popolo, la benedizione dell'imprenditorialità, il passaggio da una retorica anti-memorandum verso l'attuazione del memorandum come prerequisito per una presunta prosperità popolare; mentre, di recente, si moltiplicano gli appelli alle altre forze politiche borghesi nel senso di un consenso e una convergenza della strategia antipopolare. Quanto sopra, ovviamente, dimostra quanto siano evanescenti le linee di divisione all'interno del campo borghese (per esempio tra partiti anti-memorandum e pro-memorandum).

[*] Nel quadro delle procedure pre-congressuali del 20° Congresso del Partito, sono stati pubblicati una serie di articoli su "Rizospastis" in una rubrica speciale nella formula di "domanda-risposta" intorno a questioni ideologiche-politiche contenute nelle Tesi di CC.

Questo articolo è stato pubblicato il 03/02/2017


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