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"Classe media": tra ciò che crede di essere e ciò che è

Lorena Vargas | elmachete.mx
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

23/06/2021

Nelle ultime settimane, dopo le dichiarazioni di Lòpez Obrador nelle ormai famose uscite mattutine rispetto alle "aspirazioni" della "classe media", numerosi mezzi di comunicazione borghesi hanno dato spazio alla discussione intorno a ciò cui si riferisce "classe media" e ciò che rappresenta per la politica attuale in Messico.

Queste analisi, che partono da concezioni ideologiche borghesi, si impegnano a consolidare l'idea di uno strato medio nella società che si distingue particolarmente per le sue qualità imprenditoriali, di superamento personale, lavorativo, professionale, ecc., e per il suo posto nel mercato, al contrario dell'analisi marxista-leninista, che distingue chiaramente una classe dall'altra per il suo posto nel modo di produzione esistente e il suo ruolo nella lotta di classe.

Le pagine del El Financiero, El Economista, El Universal, La Jornada, tra gli altri, appigliandosi all'idea della classe media, sono piene delle più ingegnose argomentazioni e straordinarie premesse che, a loro modo, riaffermavano l'esistenza di tale classe. La persona comune della "classe media" viene posizionata tra il povero e il ricco, differenziandosi dal lavoratore salariato comune per i suoi studi universitari e opportunità lavorative, per avere un reddito migliore e una qualità regolare di servizi sanitari e istruzione, tra tanti altri mal chiamati "privileggi", che non sono altro che diritti basilari.

L'unica differenza con il grande capitalista, secondo i teorici borghesi, è che la classe media gli sta "un passo indietro", confermando il discorso che, con una mentalità imprenditoriale, lo sforzo e la dedizione si possa uscire dalla povertà. "Il povero è povero perchè lo vuole" è lo slogan, come se con semplici cambi di attitudine, e non per le condizioni della realtà materiale, si determinasse lo strato socio-economico a cui ognuno appartiene. Ora, è questa attitudine della classe media quella che Lòpez Obrador ha indicato come un dannoso effetto per la sua Quarta Trasformazione; segnala che vuole "costruire una classe media più umana e più fraterna" (1) e che essa è stata vittima della manipolazione mediatica dell'autodenominata opposizione, giustificando in questo modo che nelle scorse elezioni, il suo partito MORENA ha perso più della metà delle sue candidature a Città del Messico.

In altre parole, il discorso della socialdemocrazia si basa sull'esistenza di questo strato intermedio che costituisce un comodo anello nella teoria economica-politica della borghesia, poiché la sua concezione di classe si basa sul posto che occupano determinati gruppi per i loro redditi e accessi ai beni, e non per il loro posto nella produzione. L'economicismo classico, infatti, posiziona le classi in una scala dallo strato più basso a quallo più alto per il totale del salario che riceve, le spese che compie, gli articoli tecnologici che possiede, il suo grado di studi, tra le altre categorie, eludendo così la tesi marxista-leninista della composizione di classe, che la definisce "per il posto che occupano in un sistema storicamente determinato di produzione sociale, per il loro rapporto (per lo più sanzionato e fissato da leggi) con i mezzi di produzione, per la loro funzione nell'organizzazione sociale del lavoro e, quindi, per il modo in cui ottengono e per la dimensione che ha quella parte di ricchezza sociale di cui dispongono. Le classi sono gruppi di persone, l'uno dei quali può appropriarsi il lavoro dell'altro grazie al differente posto che occupa in un determinato sistema di economia sociale," (2)

Come discorso, la classe media si è rivelata un elemento importante per il consolidamento dell'influenza dell'ideologia borghese sulla classe proletaria. Lòpez Obrador afferma che la sua intenzione con il suo governo è avere più classe media, "portare fuori dalla povertà milioni di messicani, che migliorano le loro condizioni di vita, le loro condizioni di lavoro" (3), come se il miglioramento delle condizioni materiali dei proletari fosse un risultato diretto delle riforme della legge borghese vigente che non tocca, in modo cosciente, il modo di produzione che realmente divide questa società in due grandi gruppi antagonistici: la classe borghese e la classe proletaria, ossia, gli sfruttatori e gli sfruttati.

Con le condizioni attuali di crisi che vive il capitalismo in Messico e in tutto il mondo, l'acutizzazione della lotta di classe si è elevata anche nei termini della tendenza alla proletarizzazione, effetto che è stato avvertito in milioni di case della classe lavoratrice nel paese e per cui si possono confermare il degrado della qualità della vita con i costanti colpi delle politiche antioperaie e antipopolari che si traducono nell'"aumento della disoccupazione, licenziamenti ingiustificati, la diminuzione dei salari, la perdita di "lavori formali" e il fallimento di piccoli lavoratori autonomi, artigiani e contadini" (4). Allo stesso modo, la precarizzazione dei servizi e la perdita di diritti ha significato un arretramento nella lotta del movimento operaio colpendo gravemente l'insieme della classe e dei settori popolari.

Il fenomeno che i media borghesi percepiscono come una "riduzione della classe media" è in realtà la tendenza alla proletarizzazione e alla pauperizzazione; è l'aumento dei lavoratori che non posseggono alcun mezzo di produzione, approfondendo in questo modo la divisione tra borghesi e proletari, accrescendo ancora di più l'accumulazione di plusvalore da parte della classe capitalista e precarizzando le condizioni di vita dei lavoratori, i veri produttori della ricchezza sociale.

Inoltre è necessario evidenziare il fatto che valutare le condizioni di una presunta classe media mira a mantenere ferma la struttura di dominazione di classe. Rivela che la socialdemocrazia, e tantopiù la Quarta Trasformazione, non hanno nulla di socialista, né di comunista, né di marxista nel cercare di prolungare la divisione in classi e perpetuare lo sviluppo del capitalismo fino alle sue più crude conseguenze, essendo Obrador uno dei gestori di questo modo di produzione.

Invece, noi comunisti ci organizziamo quotidianamente nel Partito Comunista e chiamiamo all'organizzazione della classe nelle sue fila per il rovesciamento della classe borghese e la rivoluzione socialista, per l'instaurazione di uno Stato veramente operaio e socialista e infine per la soppressione delle classi dato il superamento delle diseguaglianze che oggi affliggono la classe operaia nel capitalismo.

Note:

1) https://www.jornada.com.mx/notas/2021/06/21/politica/queremos-construir-una-clase-media-mas-humana-y-fraterna-amlo/

2) V.I. Lenin, La grande iniziativa, Op. Complete, vol. 29, ed. Editori Riuniti, pag. 384-385

3) https://www.jornada.com.mx/notas/2021/06/22/politica/busca-amlo-sacar-de-la-pobreza-a-miles-hacia-una-nueva-clase-media/

4) L'alternativa rivoluzionaria di fronte alla crisi. Manifesto del PCM alla classe operaia e ai settori popolari del Messico 


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