Azione Comunista Europea: Il lavoro dei partiti dell'ECA nella gioventù - Contributo SCP
Partito Comunista Svizzero (SCP) | eurcomact.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
01/10/2024
Azione Comunista Europea (ECA) - Incontro su: Il lavoro dei partiti dell'ECA nella gioventù - Contributo SCP (Swiss Communist Party)
Cari compagni,
La formazione storica del Partito Comunista Svizzero, sia nel passato che attualmente, è intimamente legata al lavoro politico, sindacale e internazionalista della gioventù svizzera.
È indubbio che nelle varie fasi storiche dello sviluppo del movimento comunista svizzero, il "lavoro partigiano" all'interno della gioventù ha fornito i quadri militanti del partito.
L'esempio più eclatante risale alla fondazione dell'Internazionale Comunista. Mentre il Partito Socialista Svizzero ha fatto marcia indietro sulla sua decisione di aderire all'Internazionale Comunista, la Gioventù Socialista ha aderito in blocco ed è stata una delle fonti della fondazione del Partito Comunista Svizzero nel 1921.
Nei decenni successivi, possiamo indicare diversi momenti in cui il lavoro dei comunisti all'interno del movimento giovanile è stato fondamentale per lo sviluppo del partito. In particolare, possiamo citarne due: il periodo della lotta antifascista negli anni '30 e quello della solidarietà internazionale con le lotte antimperialiste negli anni '60 e '70.
Le lezioni storiche da trarre dipendono dall'analisi politica di ciascun periodo, ma possiamo certamente trarre alcune conclusioni generali in termini di organizzazione. Il movimento comunista svizzero è stato più forte e più organizzato durante questi periodi di intensa lotta, ma il radicamento sociale, la continuità organizzativa e la proiezione rivoluzionaria dell'organizzazione comunista hanno sempre sofferto di instabilità e discontinuità tra questi momenti.
Fattori non particolarmente legati al lavoro all'interno del movimento giovanile, ma nemmeno completamente dissociati, hanno vanificato a vari livelli gli sforzi per consolidare un Partito Comunista rivoluzionario: l'anticomunismo all'interno del movimento operaio; la debolezza del lavoro teorico e dell'organizzazione secondo i principi comunisti; l'inquadramento borghese-conservatore della gioventù attraverso le istituzioni della scuola, dell'apprendistato e dell'esercito.
Anche linee politiche errate, come l'unità organica con le forze socialdemocratiche con il pretesto della lotta antifascista negli anni '30 e '40, o la sopravvalutazione dei movimenti sociali spontanei negli anni '60 e '70, e l'accumulo delle loro conseguenze negative, hanno influito sullo sviluppo del movimento comunista. Così, il disfattismo, il riformismo, il revisionismo e l'opportunismo hanno preso il sopravvento nel movimento comunista svizzero nella seconda metà del XX secolo.
Guardando al passato, la ricostituzione del Partito Comunista Svizzero è stata anche il frutto di un lavoro politico all'interno del movimento giovanile, che ha appreso il marxismo e l'internazionalismo attraverso le lotte sociali degli anni Novanta. Naturalmente, questo processo è iniziato senza la finalità che si è poi concretizzata. Fortunatamente, ha portato alla rifondazione del Partito Comunista Svizzero nel 2002. La composizione militante era essenzialmente giovane, ma il progetto era concepito come partito e non come organizzazione giovanile. È chiaro, tuttavia, che abbiamo commesso alcuni errori di gioventù, come ogni nuova organizzazione.
Per un secolo, il movimento comunista svizzero è stato costantemente emergente, cercando di costituirsi e di rinascere dalle forze giovanili del movimento operaio-popolare, con la difficoltà fondamentale di consolidare una leadership marxista-leninista stabile e permanente. Attraverso l'esperienza militante del nostro partito e lo studio del movimento comunista svizzero, possiamo muoverci con entusiasmo verso la risoluzione di questo problema storico.
Pertanto, la concezione del lavoro politico del Partito Comunista Svizzero all'interno del movimento giovanile si basa principalmente sulla necessità di formare, raggruppare e unificare ideologicamente e organicamente le diverse generazioni comuniste del passato, del presente e di quelle che verranno in futuro.
Ad esempio, la nostra organizzazione giovanile, la Gioventù Comunista Svizzera, è stata costruita da zero negli anni 2000 attraverso un lungo lavoro politico e organizzativo. Fondata come organizzazione separata dal partito, qualche anno dopo ha deciso di integrarsi collettivamente nel Partito Comunista Svizzero nell'ambito degli sforzi per raggruppare le forze comuniste sulla base del marxismo-leninismo.
Cari compagni,
i popoli e la classe operaia internazionale si trovano attualmente di fronte a grandi sfide: la guerra imperialista, la crisi sociale, culturale ed economica del sistema capitalista, l'ascesa delle forze reazionarie e le illusioni riformiste e nazionaliste. La risposta fondamentale a tutte queste queste sfide è sviluppare la lotta di classe e rafforzare le organizzazioni comuniste.
Nell'immediato, è essenziale sviluppare un lavoro pratico, attivo e di base all'interno del movimento giovanile svizzero, così come il partito fa all'interno della classe operaia e degli strati popolari. In Svizzera, stiamo lavorando per contestare le politiche della governance capitalista, in particolare all'interno del movimento giovanile, per organizzare i giovani lavoratori a difendere le conquiste dei lavoratori e per raggruppare le forze che lottano per il socialismo-comunismo.
Riteniamo che i contesti in cui è necessario realizzare un lavoro comunista siano i seguenti.
In primo luogo, una percentuale significativa di giovani tra i 15 e i 18 anni completa la propria formazione attraverso il lavoro di apprendistato, che significa lavorare sotto la direzione di datori di lavoro privati o pubblici. In Svizzera, l'istruzione è obbligatoria solo fino all'età di 15 anni e il lavoro di apprendista è una forma di formazione professionale ben consolidata. In secondo luogo, un altro gruppo di giovani senza qualifiche è soggetto a nuove forme di lavoro informale, come i fattorini. In terzo luogo, gli studenti dell'istruzione terziaria svolgono piccoli lavori in condizioni molto precarie, in particolare il lavoro a chiamata. Infine, un'altra percentuale significativa di giovani opta per il servizio civile, una situazione alternativa all'esercito obbligatorio, e si sottopone a un'intensa esperienza lavorativa spesso in condizioni precarie.
La maggior parte dei giovani si trova ad affrontare situazioni lavorative economicamente precarie, senza diritti e senza stabilità. Il nostro intervento in questi settori è altamente mirato e in continua espansione.
D'altra parte, il lavoro politico della nostra organizzazione giovanile è orientato alla solidarietà internazionale, in particolare a sostegno del popolo palestinese, della sua libertà e indipendenza; a sostegno della rivoluzione socialista cubana e contro il blocco imperialista statunitense; contro la criminalizzazione delle lotte nel nostro Paese e contro la repressione delle organizzazioni, dei simboli e delle idee comuniste, che si sta sviluppando in modo serio a livello internazionale. Per questo motivo, la nostra organizzazione giovanile e il nostro partito denunciano gli attacchi del governo venezuelano al Partito Comunista del Venezuela.
La Gioventù Comunista Svizzera attribuisce grande importanza alla formazione ideologica, allo studio del marxismo-leninismo e alla propaganda dei principi comunisti all'interno del movimento giovanile.
Prestiamo molta attenzione allo sviluppo della lotta di classe in ogni angolo della Svizzera. Gli strati popolari si stanno destando e i giovani comunisti devono essere all'avanguardia in queste lotte. Se queste lotte non vogliono ridursi a rivolte senza sbocco, devono prendere la strada della rottura rivoluzionaria, per rafforzare il movimento operaio popolare, per rafforzare il Partito Comunista e le sue organizzazioni e per rafforzare la lotta per il socialismo-comunismo.
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