Azione Comunista Europea: Il lavoro dei partiti dell'ECA nella gioventù - Contributo SKP
Partito Comunista di Turchia (TKP) | eurcomact.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
30/09/2024
Azione Comunista Europea (ECA) - Incontro su: Il lavoro dei partiti dell'ECA nella gioventù - Contributo TKP (Türki̇ye Komüni̇st Parti̇si̇)
Se si analizza la storia del movimento socialista in Turchia, si nota che i giovani vi hanno sempre avuto un ruolo importante. Anche per il TKP, l'organizzazione giovanile ha occupato un posto rilevante nell'organizzazione del partito per molti anni e ha costituito una delle più importanti risorse di quadri del TKP.
Sebbene l'età media della popolazione turca sia relativamente aumentata negli ultimi anni, la Turchia attira ancora l'attenzione per la sua giovane popolazione rispetto a molti Paesi europei. Alcune statistiche sulla popolazione, di cui anche il TKP tiene conto nel suo lavoro, sono le seguenti:
- Circa il 23% della popolazione turca è composto da giovani di età compresa tra i 15 e i 30 anni. In altre parole, nel nostro Paese vivono 20 milioni di giovani.
- La percentuale di studenti universitari tra i giovani è di circa il 40%. Tuttavia, una parte significativa degli studenti universitari deve contemporaneamente lavorare. Quasi la metà dell'intera popolazione giovane lavora in lavori temporanei nel settore dei servizi e in lavori che non richiedono qualifiche specifiche.
- Il 10% dei giovani abbandona la scuola. Solo il 25% di questi abbandona per motivi scolastici. Il resto è dovuto a motivi economici o alla pressione di alcune famiglie islamiche.
- La percentuale di giovani che non sono né scolarizzati né occupati è di circa il 30% e i tassi di suicidio tra questa popolazione sono in aumento.
- L'uso di droghe è in aumento non solo tra i giovani universitari, ma anche tra gli studenti delle scuole superiori e secondarie.
Da un lato, queste condizioni rendono difficile per il capitalismo convincere i giovani dal punto di vista politico e ideologico. Dall'altro lato, la mancanza di speranza e il pessimismo per il loro futuro, causati da queste condizioni, fanno sì che i giovani si "perdano", a meno che non si intervenga con forza.
Il nostro partito sta articolando i suoi interventi all'interno della gioventù con l'identità del partito e li sta portando avanti sotto il nome di Gioventù Comunista di Turchia in modo da rispondere a queste condizioni.
In questo contesto,
- Stiamo portando avanti la richiesta di rendere statali i settori critici per eliminare le difficoltà economiche che causano l'abbandono degli studi da parte degli studenti, soprattutto a causa del problema degli alloggi.
- Stiamo organizzando una campagna di lunga durata contro la tossicodipendenza nelle università e nelle scuole superiori.
- Denunciamo le varie realtà politiche che ostacolano la partecipazione dei giovani alla vita economica (gli alti tassi di disoccupazione e la gerarchizzazione del governo nelle istituzioni pubbliche).
- Lottiamo contro l'imposizione di un programma di studi reazionario e religioso nelle scuole superiori che è completamente antiscientifico e sviluppiamo alternative per compensare questa situazione con il nostro contributo organizzato.
- Lottiamo contro lo sfruttamento degli studenti delle scuole superiori professionali come fonte di manodopera a basso costo.
Sebbene gli effetti dell'impoverimento, della mercificazione dell'istruzione e del reazionarismo sui giovani costituiscano le principali agende della nostra organizzazione giovanile, uno dei test importanti per le organizzazioni giovanili nel nostro Paese oggi, come nel mondo, è quello di superare la tendenza a limitare i movimenti studenteschi al solo ambito sindacale/accademico.
In Turchia, a causa delle condizioni sopra elencate, si stanno verificando varie proteste, grandi e piccole, in diverse regioni e università del Paese. Tuttavia, quando queste reazioni non possono essere combinate con un discorso politico comune e forte, allora affrontano solo i problemi in superficie e non permettono agli studenti di diventare un soggetto politico forte.
Infatti, quasi tutte queste reazioni deboli, che non si rafforzano a vicenda, nascono dal confronto dei giovani con le conseguenze generali del sistema capitalistico, come le privatizzazioni, il dominio dei monopoli e delle sette religiose nella vita economica e sociale. Le iniziative che non hanno un approccio globale, per quanto mobilitino i giovani, portano all'apolitica e fanno sì che i giovani si allontanino dai partiti politici.
Le organizzazioni giovanili, che si limitano al campo delle politiche giovanili, sono molto influenzate dagli sviluppi attuali e spesso in modo negativo nelle condizioni correnti. Le mobilitazioni che trai giovani si possono osservare di tanto in tanto possono portare alla nascita di organizzazioni giovanili di massa. Il TKP ha talvolta fondato esso stesso tali organizzazioni di massa e talvolta ha svolto un lavoro in interazione con quelle esistenti. Tuttavia, quando queste mobilitazioni vengono abbandonate, si vede che le organizzazioni giovanili di massa, che hanno una struttura organizzativa poco solida, non riescono a soppravivere.
La differenza tra le organizzazioni giovanili comuniste e le organizzazioni giovanili che sono legate in senso stretto alle agende giovanili è che non si identificano con le mobilitazioni spontanee. Il movimento giovanile non può essere creato dalle nostre organizzazioni.
Tuttavia, le nostre organizzazioni giovanili comuniste dovrebbero avere un carattere politico in grado di dirigere in modo creativo tali mobilitazioni all'interno dei giovani, sviluppando vari strumenti e canali di intervento. Da qui l'importanza dell'identità di partito dell'organizzazione giovanile del TKP.
È questa identità che protegge i giovani comunisti dall'affidarsi solo al percorso del movimento studentesco e li collegherà storicamente alla lotta nei periodi in cui la mobilitazione è più debole.
Affinché le organizzazioni giovanili comuniste possano continuare a lottare efficacemente e accrescere la loro capacità di intervenire in eventuali movimenti studenteschi, non devono perdere la loro pretesa di parlare non solo a nome dei giovani, ma anche a nome della società e della classe operaia. Se guardiamo ai periodi della storia della Turchia e del mondo in cui i giovani hanno lasciato il segno, ci rendiamo conto dell'importanza di questa rivendicazione. In quasi tutti gli esempi significativi della nostra storia, vediamo che i giovani si sono sollevati insieme alla classe operaia, non come attori indipendenti. Questo continuerà ad essere il caso anche in futuro. Le condizioni oggettive della gioventù turca ne rafforzano ulteriormente le premesse. Il carattere "semi-intellettuale" dei giovani nel nostro Paese si è gradualmente indebolito. A partire dall'età della scuola superiore, l'obbligo di lavorare contemporaneamente allo studio ha gradualmente ridotto il tempo libero dei giovani e il loro rapporto con i campus, e il carattere operaio è diventato più rilevante.
Il TKP aggiorna le sue pratiche politiche e le sue priorità nell'organizzazione giovanile in linea con questa realtà. La predisposizione della Gioventù Comunista di Turchia non è solo quella di promuovere l'organizzazione delle iniziative attuali, rispondendo alle domande dei giovani, ma anche di garantire che queste iniziative diventino contributi permanenti a lungo termine per la lotta per il socialismo. In un momento in cui il movimento operaio è in crescita, si cerca di garantire che i giovani comunisti organizzati siano dotati di un carattere di classe che permetta loro di assumere la guida e aggiungere dinamismo al movimento. Nel fare ciò, sottolineiamo che occorre tenere presente che le forme di lotta studentesca che daranno energia alla lotta rivoluzionaria totale procedono parallelamente alla lotta della classe operaia.
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