Intervento introduttivo della Segreteria alla prima assemblea plenaria dei Partiti dell'Azione Comunista Europea
Azione Comunista Europea | eurcomact.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
06/12/2024
Domenica 2 dicembre 2024 si è svolta la riunione plenaria dell'Azione Comunista Europea (ACE) [European Communist Action - ECA] a Bruxelles e, sulla base del discorso introduttivo del segretariato, ha discusso il rapporto sul primo anno di attività il piano d'azione per la prima metà del 2025.
Cari compagni,
Circa un anno fa, il 18 novembre 2023, veniva fondata ad Atene - attraverso un costante sforzo collettivo - l'Azione Comunista Europea, quale frutto maturo della fondamentale cooperazione tra i nostri dodici partiti comunisti nella lotta comune contro lo sfruttamento capitalista e la guerra imperialista, per gli interessi della classe operaia e dei popoli, per i diritti dei giovani.
La fondazione dell'ACE ha avuto luogo in un contesto di intenso conflitto politico-ideologico con i partiti che si sono schierati con uno dei campi imperialisti nella guerra in Ucraina, hanno violato le norme formative e le posizioni dell'Iniziativa Comunista Europea e si sono resi responsabili della sua dissoluzione.
La decisione di fondare l'Azione Comunista Europea è stata un passo necessario e l'accordo sulle questioni politico-ideologiche cruciali è rispecchiato dalla Dichiarazione Fondativa, che è alla base dello sviluppo della lotta unitaria da parte dei nostri partiti.
Le questioni chiave incluse nella Dichiarazione Fondativa sono, tra le altre, le seguenti:
- L'ACE si fonda sui principi del socialismo scientifico e lotta per una società liberata dallo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo, dalla povertà, dall'ingiustizia sociale e dalle guerre imperialiste.
- La nostra epoca è l'epoca del passaggio rivoluzionario dal capitalismo al socialismo. Sulla base di questo, noi rifiutiamo qualunque sostegno o partecipazione a governi borghesi e lottiamo sia contro i partiti liberali sia contro quelli socialdemocratici, contro qualunque forma di governo borghese che serva gli interessi dei monopoli.
- L'imperialismo non è soltanto una politica aggressiva: è il capitalismo monopolistico, il capitalismo nella sua fase più reazionaria, cioè nella sua fase suprema.
- I partiti che partecipano all'Azione Comunista Europea riconoscono l'attualità e la necessità del socialismo-comunismo quale unica alternativa per i popoli e rivendicano il contributo della Rivoluzione Socialista d'Ottobre e del primo Stato socialista, l'URSS. Al tempo stesso, indagano sulle cause del suo rovesciamento in relazione alle questioni economiche, alla sovrastruttura politica e alla strategia del movimento comunista internazionale.
- Il socialismo è governato da principi e leggi scientifiche, cioè il potere dei lavoratori, la socializzazione dei mezzi di produzione e la pianificazione scientifica centralizzata. Su queste basi, posizioni quali quelle secondo cui sarebbe possibile costruire un socialismo di mercato mantenendo le imprese e i meccanismi del capitalismo e conservando il lavoro salariato controllato dai proprietari dei mezzi di produzione e delle terre, con l'impiego della forza-lavoro come merce e lo sfruttamento del lavoro salariato da parte del capitale, sono da respingere.
- L'Unione Europea è la centrale europea dell'imperialismo, appoggia piani di aggressione contro i popoli, è allineata con gli USA e la NATO e promuove interventi a favore dei monopoli e la concentrazione e la centralizzazione del capitale. Sta rafforzando il proprio carattere di blocco economico, politico e militare imperialista contrapposto agli interessi della classe operaia e dei settori popolari. Sta intensificando il riarmo, l'autoritarismo, la repressione di Stato e la limitazione dei diritti di sovranità.
- Riteniamo che vi sia un'altra via di sviluppo per i popoli. La prospettiva di un'Europa diversa, la prosperità dei popoli, il progresso sociale, i diritti democratici, la cooperazione paritaria, la pace e il socialismo sono al centro delle lotte dei lavoratori. Crediamo nel diritto di ogni popolo di scegliere la propria via autonoma allo sviluppo, che comprende il diritto di sganciarsi dall'UE e dalla NATO. Lottiamo contro lo sfruttamento capitalista e per la costruzione del socialismo.
- La ricomposizione ideologica, politica e organizzativa del movimento comunista internazionale non può essere attuata senza una lotta incessante contro ogni forma di gestione borghese del sistema di sfruttamento, liberale o socialdemocratica che sia; e contro l'opportunismo, che manifesta l'influenza dell'ideologia borghese sul movimento dei lavoratori.
- Combattiamo sia il nazionalismo sia il cosmopolitismo del capitale, il razzismo e il fascismo. Respingiamo il falso «antifascismo» e i vari «fronti antifascisti» utilizzati dalle forze politiche borghesi e opportuniste per ingabbiare le forze operaie e popolari nella gestione borghese e allinearle alle centrali imperialiste, separando il fascismo dal sistema capitalista che lo produce e lo utilizza quando necessario.
- Lottiamo con tutte le nostre forze per il soddisfacimento dei bisogni contemporanei dei lavoratori e del popolo, attraverso la ricomposizione e il rafforzamento del movimento operaio e sindacale e degli altri movimenti popolari in direzione della lotta contro i monopoli e il capitalismo.
La decisione da noi presa di fondare l'ACE costituisce un passo avanti e contribuisce agli sforzi in atto intesi a ricomporre il movimento comunista nella situazione di profonda crisi che esso attraversa.
Celebriamo il primo anno di vita dell'Azione Comunista Europea, consapevoli della responsabilità che ci siamo assunti e convinti che i nostri partiti abbiano la forza e la capacità di svolgere gli importanti compiti che ci attendono, lottando incessantemente contro le difficoltà, conseguendo un livello superiore di percezione unitaria dei complessi sviluppi internazionali di oggi e delle grandi sfide della lotta di classe.
Naturalmente, la Dichiarazione Fondativa costituisce la bussola della lotta dell'ACE, che intendiamo preservare e consultare costantemente. Discuteremo i vari approcci possibili e applicheremo il principio della critica con uno spirito comunista destinato a dare forza all'attività dell'ACE.
Lo scopo di questa assemblea plenaria dei partiti dell'Azione Comunista Europea è esaminare collettivamente il resoconto delle attività del primo anno ed elaborare un Piano d'Azione per i prossimi sei mesi, prendendo le misure necessarie per sopperire alle debolezze e ai limiti esistenti allo scopo di rafforzare l'intervento dell'Azione Comunista Europea contro la guerra imperialista, gli USA, la NATO, l'UE e tutte le alleanze imperialiste; contro l'attacco del capitale, le politiche antipopolari dei governi e dei partiti borghesi - liberali, socialdemocratici o di estrema destra che siano; per rafforzare la lotta contro le forze opportuniste e contrastarle da una posizione di maggior forza, alla testa delle lotte della classe operaia e dei popoli per i loro diritti e i loro bisogni, nella prospettiva di una lotta per il rovesciamento del sistema di sfruttamento, per una nuova società socialista-comunista.
Nel rapporto sul primo anno dell'ACE sottolineiamo in particolare quanto segue:
Il contributo dell'Azione Comunista Europea e dei partiti di lotta che ne fanno parte contro la guerra imperialista in Medio Oriente, la ferma condanna della barbarie dello Stato occupante israeliano e del genocidio del popolo palestinese da esso commesso nella Striscia di Gaza con il sostegno dei suoi alleati, USA e UE, che ha causato la morte di oltre 43.000 persone, in grande maggioranza civili, dal 7 ottobre 2023.
Durante tutto questo periodo, l'Azione Comunista Europea ha lottato con determinazione e fermezza di principi al fianco del popolo palestinese e della sua giusta lotta, esprimendo la sua piena solidarietà e dedicando i suoi sforzi alla lotta per mettere fine al genocidio e all'occupazione israeliana, per uno Stato palestinese indipendente nei confini precedenti il 1967 e con Gerusalemme Est come capitale.
I nostri partiti si battono contro l'offensiva propagandistica dello Stato israeliano, degli USA, della NATO, dell'UE e dei governi e partiti borghesi, che tentano di infangare la lotta del popolo palestinese bollandola come terrorismo e sfruttando come pretesto l'attacco di Hamas del 7 ottobre. Abbiamo dimostrato con abbondanza di prove che l'origine del male sta nella pluridecennale occupazione israeliana dei territori palestinesi e nei piani aggressivi della borghesia e dello Stato occupante israeliano intesi a controllare il Medio Oriente e l'intera regione, come evidenziano l'attacco contro il Libano, con bombardamenti criminali e la terza invasione del territorio libanese, causa di migliaia di vittime, e gli attacchi alla Siria, allo Yemen e all'Iran.
L'Azione Comunista Europea si è inoltre opposta di principio alla guerra imperialista in Ucraina tra il blocco USA-NATO-UE e la Russia capitalista, le cui vittime sono i popoli ucraino e russo, con migliaia di morti e feriti. Ha preso posizione in modo chiaro riguardo al carattere imperialista di questa guerra per entrambe le parti, opponendosi alla posizione corrosiva delle forze opportuniste che si sono schierate sotto «bandiere altrui» e appoggiano i fini delle classi borghesi dell'uno o dell'altro blocco, gruppo o centro imperialista - per esempio le forze della sedicente Piattaforma Anti-Imperialista Mondiale, che attaccano provocatoriamente l'ACE e mirano a manipolare i popoli.
Teniamo presente il fatto che la competizione imperialista si intensificherà e che la rivalità tra USA e Cina per la supremazia nel sistema capitalista continuerà, il che è destinato sia a influire sugli sviluppi delle guerre in Ucraina e in Medio Oriente, sia a innescare nuovi scenari di tensione.
Ci opponiamo alle false aspettative sollevate dall'esito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti e dall'elezione di Trump, così come al tentativo delle forze socialdemocratiche e opportuniste di ingabbiare le forze operaie e popolari mistificando il vero ruolo del Partito democratico. Sia i repubblicani sia i democratici rappresentano gli interessi dei monopoli contro i popoli degli Stati Uniti e degli altri Paesi, ed entrambi i blocchi borghesi sono responsabili delle guerre imperialiste in atto in molte parti del mondo.
L'Azione Comunista Europea sta avanzando. Difende gli interessi della classe operaia e dei popoli e la loro lotta unitaria, la lotta indipendente per lo sradicamento delle cause che provocano le guerre imperialiste, lo sfruttamento, la miseria e i profughi.
Questi sviluppi impongono il compito di rafforzare la lotta per il rovesciamento del capitalismo, la lotta per il socialismo. A tale riguardo, intensificheremo gli sforzi atti a rafforzare i nostri partiti, affinché stabiliscano solidi legami con la classe operaia e si lancino con tutte le loro forze nella lotta di classe in ogni Paese.
Abbiamo aperto un fronte unitario contro l'«economia di guerra», una decisione strategica dell'UE intesa a sfruttare i capitali accumulati come antidoto contro la recessione e la nuova imminente crisi capitalista, in vista di una guerra imperialista generalizzata destinata ad avere gravi conseguenze per la classe operaia e per i popoli, in ogni ambito della loro vita.
Di fronte al rischio di una conflagrazione in Medio Oriente e di una generalizzazione della guerra in Ucraina, ci stiamo preparando in molti modi a contrastare il coinvolgimento delle classi borghesi e dei governi dei nostri Paesi. Si tratta di un compito cruciale, e noi comunisti siamo in prima linea nell'organizzazione della lotta popolare secondo lo slogan «Via dal macello della guerra», contro le basi e le infrastrutture militari NATO, contro il sostegno allo Stato israeliano, contro l'invio di armi, munizioni e forze militari sul fronte ucraino.
Siamo pronti, e sotto la responsabilità della Segreteria, con il contributo di tutti i partiti, continueremo a monitorare la situazione e ad adattare la nostra azione.
Abbiamo affrontato alcune importanti questioni:
Riguardo all'intervento dell'Azione Comunista Europea contro la guerra imperialista, spicca l'incontro ibrido (tenuto sia in presenza sia online) intitolato «A due anni dall'inizio della guerra imperialista in Ucraina: L'esperienza e le conclusioni dei comunisti», tenuto a Istanbul sotto la responsabilità del Partito Comunista di Turchia e a cui ha fatto seguito una dichiarazione. Nel contesto più ampio degli interventi dell'Azione Comunista Europea, ricordiamo inoltre le iniziative di solidarietà e di sostegno alla lotta del popolo palestinese.
Nell'incontro «La situazione dei diritti dei lavoratori in Europa e le esperienze della lotta dei comunisti», tenutosi in presenza ad Atene sotto la responsabilità del KKE, abbiamo denunciato lo sfruttamento capitalista, studiato le esperienze nei nostri Paesi ed esaminato l'intensificazione della lotta e il ruolo guida dei comunisti nel movimento operaio e sindacale e nelle lotte dei lavoratori.
Nell'incontro tenutosi in presenza a Madrid sotto la responsabilità del Partito Comunista dei Lavoratori di Spagna sul tema «Conclusioni storiche tratte dalla tattica dei fronti antifascisti. La lotta contemporanea dei comunisti contro il fascismo» e nella relativa dichiarazione preparata dal Nuovo Partito Comunista dei Paesi Bassi in occasione del 79° anniversario della Grande Vittoria Antifascista dei Popoli, abbiamo toccato questioni importanti sulla relazione tra capitalismo e fascismo e sulla lotta politico-ideologica contro le forze borghesi e opportuniste. Abbiamo condannato l'anticomunismo, le calunnie e la banalizzazione antistorica del ruolo decisivo dell'Unione Sovietica e dell'Armata Rossa nella vittoria sul nazismo nel corso della seconda guerra mondiale imperialista. Abbiamo condannato la spregevole linea dei «due estremismi» adottata dall'UE, che tenta di equiparare le atrocità fasciste e il socialismo, il futuro dei popoli.
Nella videoconferenza sulla questione della «crescita green», tenuta sotto la responsabilità del KKE, abbiamo smascherato la strategia antipopolare dell'UE al servizio dei monopoli e l'ipocrisia che circonda la protezione dell'ambiente. Abbiamo condannato le gravi conseguenze della «crescita green» e della liberalizzazione dell'energia per la classe operaia e i settori popolari, l'impennata dei prezzi dell'elettricità e dei generi di consumo essenziali, definendo inoltre un programma di azione. È stato pubblicato un documento conclusivo, a cura del Partito Comunista dei Lavoratori di Spagna, intitolato «Rifiutare i partiti dell'UE, del capitale e dello sfruttamento "verde". La speranza per la salvezza dell'ambiente è rossa».
Nella videoconferenza «Le attività dei partiti dell'ACE tra i giovani», organizzata dal Partito Comunista dei Lavoratori di Spagna, abbiamo esaminato le esperienze dei nostri partiti su questo fronte cruciale, scambiando opinioni su come rendere più intensa ed efficace la lotta tra i giovani e rafforzare le organizzazioni giovanili comuniste.
Nella videoconferenza «I comunisti d'Europa contro il Patto UE sulla Migrazione e l'Asilo», organizzata dal Nuovo Partito Comunista dei Paesi Bassi, abbiamo espresso la solidarietà dei comunisti ai rifugiati e ai migranti sradicati dall'intollerabile miseria e dalle guerre imperialiste che caratterizzano il sistema capitalista. Abbiamo denunciato le politiche anti-immigrazione dell'UE (con il suo nuovo Patto sulla Migrazione e l'Asilo), dei governi e dei partiti borghesi, dell'estrema destra e delle forze fasciste, così come il razzismo e la xenofobia, e abbiamo definito gli obiettivi della nostra lotta.
Infine, abbiamo elaborato collettivamente e presentato ad Atene la Dichiarazione dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa sulle elezioni europee del giugno 2024, e nel contesto del sostegno reciproco tra i nostri partiti è stato realizzato un video sul tema «Per un'Europa di prosperità, pace, socialismo».
Inoltre, durante questo periodo, l'ACE ha preparato collettivamente e pubblicato dichiarazioni su questioni importanti quali le seguenti:
- "Nel centenario della morte di V. I. Lenin", preparata dall'Unione dei Comunisti dell'Ucraina, che sottolinea il contributo storico del grande rivoluzionario nello sviluppo della visione del mondo del comunismo scientifico, il suo ruolo guida nella vittoria della Rivoluzione Socialista d'Ottobre e l'attualità del leninismo.
- Nella videoconferenza sul tema "Rafforziamo la lotta per l'emancipazione delle donne, contro l'UE, contro il sistema di sfruttamento capitalista, contro le guerre imperialiste», organizzata dal KKE, abbiamo discusso delle cause profonde di classe della diseguaglianza, dell'importanza della lotta per i diritti delle donne e del rafforzamento del movimento radicale delle donne.
- "Nel 65° anniversario della Rivoluzione Cubana", uno dei numerosi interventi dei nostri partiti che hanno costantemente espresso la loro piena solidarietà al Partito Comunista di Cuba, a Cuba e al suo popolo, in cui abbiamo chiesto la fine del criminale blocco imposto a Cuba dall'imperialismo USA e dai suoi alleati e la cancellazione di Cuba dall'inaccettabile lista dei Paesi che favoriscono il terrorismo.
Sono state inoltre pubblicate dichiarazioni sulle seguenti questioni:
- "Intensificare la lotta di classe contro l'UE, i governi e le direttive anti-operaie che trasformano il mondo del lavoro in una giungla", preparata dal Partito del Lavoro dell'Austria.
- "L'ACE è al fianco degli agricoltori europei in lotta", una dichiarazione urgente preparata dal KKE a sostegno delle lotte di massa degli agricoltori contro l'UE e la Politica Agricola Comune.
- "Sulla Giornata Internazionale della Donna", preparata dal Partito dei Lavoratori d'Irlanda.
- "Sul 1° Maggio", che sottolinea il suo significato di classe, le lotte della classe operaia e la sua missione storica, preparata dal PC di Svezia.
- "Sul diritto della classe operaia degli strati popolari al riposo, alle vacanze e allo svago", preparata dal Fronte Comunista (Italia).
- "Dalla parte degli studenti e delle loro lotte nel nuovo anno scolastico", preparata dal Partito del Lavoro dell'Austria.
- "In solidarietà con il Partito Comunista del Venezuela", preparata dal Fronte Comunista (Italia).
Durante questo anno di attività dell'Azione Comunista Europea abbiamo inoltre compiuto i primi passi per il potenziamento dell'azione comunicativa dell'ACE. È stato così creato il sito Web dell'ACE, su cui sono pubblicate tutte le risoluzioni congiunte e i contributi di ogni incontro e videoconferenza. Sono stati inoltre compiuti i primi passi per dotare di contenuti il profilo dell'ACE su X e la newsletter. Infine è stata organizzata un concorso aperto per un poster sul tema dell'anniversario della NATO.
Cari compagni,
Sulla base di tutto ciò possiamo affermare che nel primo anno di esistenza dell'ACE sono state formulate posizioni comuni su numerose questioni cruciali e scottanti che influiscono sulle vite dei lavoratori in Europa e nel resto del mondo capitalista e che presentano molteplici aspetti ideologici e politici complessi. È così che intendiamo procedere nel futuro e riteniamo che questi materiali dell'ACE già pubblicati vadano tenuti presenti nei futuri sforzi per l'elaborazione di posizioni comuni, alla luce degli sviluppi attuali e delle esperienze tratte dalle lotte dei nostri partiti, dalle quali essi trarranno un arricchimento.
È stato compiuto uno sforzo importante, e le esperienze che abbiamo accumulato potranno portarlo avanti e potenziarlo, con maggiore cura, in modo tale che i testi da noi preparati siano più rilevanti, puntuali, concisi e utili nella lotta quotidiana.
Intendiamo potenziare gli incontri in presenza affidandoli alla responsabilità di più partiti, in più Paesi, in uno sforzo inteso a conferire a questi incontri un carattere più di massa. Naturalmente, considerate le difficoltà finanziarie e di altro genere che i partiti dell'ACE devono affrontare nel partecipare in presenza a tutti gli incontri, è consigliabile offrire anche la possibilità di un formato ibrido, in modo tale che i delegati di partiti che non sono in grado di partecipare di persona abbiano modo di farlo online.
Su queste basi potremo anche valutare di coniugare gli incontri dei partiti dell'ACE su questioni chiave con eventi/dibattiti di massa, con la partecipazione di forze popolari e giovanili, o anche con visite in luoghi di lavoro e di studio e in siti storici legati al movimento operaio e comunista di ciascun Paese. Potremmo inoltre prendere in considerazione una «Giornata di Azione Europea» o perfino una «Giornata di Azione Internazionale» da organizzare su questioni importanti insieme ai partiti comunisti con cui l'ACE collabora, con eventi e interventi a più livelli, in più Paesi, a seconda delle risorse di ciascun partito comunista.
Oggi discuteremo il Piano d'Azione dell'ACE per il primo semestre del 2025, con l'obiettivo costante di proseguire la lotta contro la guerra imperialista, di esprimere la nostra solidarietà con il popolo palestinese in base allo slogan «Libertà per la Palestina», di esprimere la nostra solidarietà con il popolo libanese organizzando mobilitazioni ed eventi nei nostri Paesi, di proseguire l'azione contro il blocco imperialista imposto a Cuba e per la cancellazione di Cuba dall'inaccettabile lista degli Stati che favoriscono il terrorismo.
Il Piano d'Azione dell'ACE per i prossimi mesi comprenderà iniziative importanti dell'ACE in solidarietà con i popoli della Palestina, del Libano e della Siria, con le lotte dei lavoratori in Europa, sull'80° anniversario della Grande Vittoria Antifascista dei Popoli, sulla Festa dei Lavoratori del 1° Maggio, contro le guerre e gli interventi imperialisti e via dicendo.
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