Care compagne e cari compagni,
Delegati del 2 ° Congresso del Fronte della Gioventù Comunista,
A nome del Consiglio Centrale della Gioventù Comunista di Grecia salutiamo i lavori del vostro congresso.
Siamo felici di essere qui tra compagni che, in Grecia e in Italia, portano avanti una lotta comune contro il sistema di sfruttamento, contro le barbarie del capitalismo che genera crisi, guerre, disoccupazione e povertà per i giovani; tra compagni che lottano per la vittoria finale del Socialismo-Comunismo, che è l'unica società in grado di soddisfare le esigenze attuali della classe operaia e della gioventù. Vi informiamo che i membri della gioventù comunista di Grecia, poche ore fa, hanno dato dura battaglia contro il capitale per il successo dello sciopero generale dell'8 dicembre. Dovete sapere che guardiamo alla vostra azione con ammirazione e da voi traiamo molto coraggio.
Inoltre, le decine di azioni comuni che abbiamo sviluppato nel corso di questi pochi anni dalla creazione del Fronte, la nostra collaborazione bilaterale basata su principi e obiettivi comuni, la stabilità e la responsabilità con le quali il Fronte lotta in Italia ma anche all'interno del movimento comunista internazionale, gli danno un importante prestigio internazionale e ci permettono di continuare con maggior decisione su questa strada attraverso le complesse condizioni createsi nei nostri paesi e a livello internazionale.
Compagni,
Agiamo in condizioni di grande complessità, caratterizzate dal rallentamento dell'economia capitalista internazionale che non ha recuperato i livelli di crescita pre-crisi. Gli interessi dei diversi settori della borghesia sono coincidenti per quanto riguarda l'attacco ai diritti dei lavoratori e del popolo, ma sono anche molto diversi quando essi sono in concorrenza tra di loro.
Su questo terreno, si sviluppa una ancora maggiore intensificazione delle rivalità e conflitti, in particolare nella regione del Mediterraneo orientale. Tale intensificazione dei conflitti mette in evidenza il rischio di una guerra imperialista più generalizzata.
Vogliamo invitare la gioventù dell'Italia a non avere paura di fronte a questi sviluppi pericolosi e a combattere nelle fila della gioventù comunista, ma anche all'interno del movimento di massa che avanza al fianco dei giovani comunisti, per rafforzare la lotta all'interno delle scuole, degli istituti tecnici, delle università, dei luoghi di lavoro, dei quartieri, per organizzare e rivendicare la partecipazione dei giovani alla lotta anti-capitalista. E' noto che i giovani in Italia hanno una contrarietà nei confronti delle politiche antipopolari dell'UE, e hanno bisogno di combattere e di districarsi dalle scelte delle diverse fazioni delle forze politiche della borghesia, come ad esempio il filoeuropeisti e gli euroscettici ,la lotta deve acquisire caratteristiche anti-capitaliste.
La KNE è l'avanguardia della gioventù perché è la giovanile del KKE, perché porta il suo programma, la sua politica e le sue tesi dentro la gioventù, lottando per il ribaltamento del capitalismo, per la costruzione di una società socialista-comunista. Lo sviluppo della KNE è legato allo sviluppo del partito, il KKE, e alla sua maturazione strategica e ideologica.
Dopo il 1991 e il rovesciamento dei paesi socialisti, il KKE ha iniziato la sua ricostruzione, ha dato tutte le sue forze per mantenere il carattere rivoluzionario che deve avere un partito comunista, ha condotto e conduce ancora oggi grandi battaglie contro l'opportunismo e l'ideologia borghese.
Cari compagni e care compagne,
Abbiamo una grande occasione davanti a noi: il 2017 è l'anniversario dei 100 anni dalla grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre. Dobbiamo studiare bene l'esperienza della lotta rivoluzionaria dei bolscevichi di Lenin. Dobbiamo parlare apertamente delle conclusioni di tutto quel percorso, della superiorità dei rapporti di produzione comunisti, illuminando i compiti attuali del movimento operaio e popolare. La necessità e l'attualità del Socialismo e il carattere della nostra fase storica non vengono smentiti dalla provvisoria sconfitta storica del socialismo.
Dichiariamo da qui, da Roma, la nostra certezza che il XXI secolo sarà il secolo di una nuova crescita del movimento rivoluzionario e dell'avvento di nuove rivoluzioni socialiste.
Viva il 2° Congresso del Fronte della Gioventù Comunista!
Viva il marxismo-leninismo e l'internazionalismo proletario!
Viva la lotta comune delle nostre organizzazioni!
*Responsabile scuola del Consiglio Centrale della KNE
2° Congresso FGC: Saluto dei Collettivi dei Giovani Comunisti (CJC)
Vi porgo innanzitutto, a nome del nostro Consiglio Centrale, di tutte le nostre organizzazioni e dell'interno corpo militante, un caloroso e fraterno saluto.
Tra i comunisti spagnoli e italiani sono sempre esistiti ferrei legami storici. Tra i Collettivi dei Giovani Comunisti (CJC) ed il Fronte della Gioventù Comunista (FGC) non solo intercorrono indissolubili legami di internazionalismo. La nostra storia è piena di similitudini e vicende condivise. Abbiamo vissuto molti processi simili, abbiamo celebrato grandi vittorie ma anche subito tristi sconfitte.
Noi storici comunisti italiani e spagnoli abbiamo vissuto la abnegata resistenza contro il fascismo e contro la sua dittatura nei nostri rispettivi paesi. In questo senso, non possiamo che riconoscere il debito di riconoscenza storico che il popolo spagnolo ha nei confronti dei comunisti italiani per la loro eroica partecipazione nelle Brigate Garibaldi.
In questo senso, entrambe le nostre sezioni del Movimento Comunista Internazionale dovettero affrontare, oltre alle dure conseguenze della dittatura, una feroce lotta contro il revisionismo eurocomunista nelle proprie fila.
I nostri legami storici sono tali che uno dei migliori uomini d'organizzazione che il nostro paese ha dato, Pedro Checa (responsabile organizzazione del Partito Comunista nella prima metà del secolo scorso) condivide il nome con un altro imprescindibile organizzatore comunista italiano: Pietro Secchia.
I nostri partiti e organizzazioni giovanili furono pesantemente provate dalla liquidazione eurocomunista e dalla perdita del Partito d'avanguardia, evento che costituì un enorme zavorra per l'avanzamento della lotta di classe nei nostri paesi. La ricostruzione di entrambe le strutture, seppur caratterizzata da ritmi differenti, sono state in molti aspetti simili. Anche per questo motivo, non è casuale che i nostri partiti abbiano condiviso lo stesso nome (PC) nel momento della loro fondazione.
In definitiva, non è l'attaccamento o la nostalgia nei confronti di determinate sigle ciò che determina il legame di fratellanza tra le nostre organizzazioni, bensì una lunga traiettoria storica e alcune innegoziabili convinzioni ideologiche, politiche e di carattere organizzative. Per tutto questo e molto di più, non è assolutamente casuale che noi dei CJC partecipiamo a questo Congresso con molta allegria e convinzione.
Siamo consapevoli che il vostro 2° Congresso costituirà un punto di svolta nell'avanzamento qualitativo della vostra organizzazione. Poco più di 4 anni fa veniva fondato il FGC, e i CJC ricevemmo questa notizia con grande entusiasmo, in quanto finalmente la gioventù italiana avrebbe cominciato ad avere un punto di riferimento per integrarsi alla lotta per i propri diritti con la prospettiva di preparare la rivoluzione socialista.
Un anno dopo, partecipammo al vostro primo Congresso, nel quale già osservammo moltissimi avanzamenti e una grande predisposizione allo sviluppo costante.
Compagni,
In pochi anni il FGC è diventata un'organizzazione di riferimento non solo in Italia, ma anche nel resto dell'Europa. Un'organizzazione che in meno di 4 anni è stata capace di sviluppare un grande lavoro politico nei centri di studio, specialmente tra gli studenti che subiranno lo sfruttamento in alternanza scuola-lavoro. Un'organizzazione che, nonostante abbia celebrato un unico Congresso fino ad oggi, è stata capace di organizzare e intervenire in modo soddisfacente in numerose attività internazionali, nelle quali abbiamo condiviso le stesse posizioni, come ad esempio le diverse attività della Federazione Mondiale della Gioventù Democratica (WFDY) e la XII edizione del MECYO, che ha avuto luogo qui a Roma l'anno scorso. Un'organizzazione che realizza un notevole lavoro elettorale, tanto nei centri di studio quanto rispetto alle diverse amministrazioni borghesi contribuendo al lavoro del PC. Non possiamo neanche evitare di menzionare la capacità dimostrata, in cosi poco tempo, di creare uno stile e un'immagine fortemente caratterizzata e identificabile in tutto il vostro materiale agitativo.
Tutti questi avanzamenti fanno si che per i CJC il FGC costituisca un importante punto di riferimento in molti ambiti di lavoro, e certamente riteniamo che molte poche organizzazioni possono vantare di aver raggiunto in così poco tempo questi risultati.
Per quanto invece riguarda la situazione socio-economica spagnola, la situazione non è cambiata molto. Continuiamo a subire le conseguenze della crisi di sovrapproduzione capitalistica: tagli all'educazione, alla sanità, attacchi alle pensioni e ai diritti dei lavoratori ecc.
Per questo motivo la nostra organizzazione è immersa in una grande attività nei centri di studio, con lo scopo di ricostruire un forte movimento sindacale unitario e dalla base, a livello statale. Abbiamo per questo promosso e partecipato a diverse mobilitazioni studentesche, tentando di organizzare la comunità educativa nel suo complesso in direzione di un possibile Sciopero Generale dell'Educazione nel 2017.
Per facilitare l'applicazione di nuove misure e portare avanti le politiche che per ora erano rimaste ferme, i monopoli spagnoli hanno optato per assicurare la continuità del precedente Governo del Partito Popolare. Per questo, non hanno avuto dubbi nell'imprimere persino un "colpo di timone" in seno alla vecchia socialdemocrazia (il PSOE) con lo scopo di chiudere la crisi di governabilità. In qualunque caso, non possiamo cadere nell'errore semplicistico di pensare che i settori del PSOE che si opponevano al nuovo Governo del PP siano alleati tattici, esattamente come invece fanno alcuni settori dell'opportunismo nel nostro paese. Gli oppositori al Governo del PP coincide con coloro che controllano alcune presidenze regionali. Questi settori del PSOE sono coscienti che il Governo centrale sta ritrattando la possibilità di togliere autonomia ai Governi regionali. In altre parole, la loro è un'opposizione motivata dalla minaccia nei confronti delle proprie quote di potere, e non di certo dalla fedeltà alla classe operaia.
In questa stessa direzione, è molto possibile che l'opportunismo nel nostro paese, condannata a restare per altri 4 anni in opposizione, cerchi di recuperare un certo livello di mobilitazione (cosa che non hanno fatto finora, focalizzando la propria attività nel diffondere illusioni parlamentariste e piccolo-borghesi). È così che i vecchi e nuovi opportunisti cercheranno di ingannare il popolo, la classe operaia e la gioventù, usando la retorica sinistrorsa con lo scopo di mobilitarli e canalizzare il loro malcontento ponendoli alla coda delle loro parole d'ordine riformiste. Questa situazione assomiglia a quella degli anni scorsi in Grecia, quando Syriza faceva politica come forza d'opposizione al Governo.
Per tanto, è compito primario della nostra organizzazione smascherare le idee e le pratiche opportuniste nel nostro paese, con lo scopo di evitare che la gioventù si trovi a lottare sotto la bandiera altrui. Cercheremo di integrare il massimo numero possibile di giovani ai vari fronti di massa affinché acquisiscano un'educazione rivoluzionaria e un orientamento politico anticapitalista e antimonopolista conseguente. In questa battaglia contro l'opportunismo siamo certi che avremo il FGC come incrollabile alleato politico.
Vi auguriamo un grande successo e un dibattito fruttifero per il vostro 2° Congresso.
Viva l'internazionalismo proletario!
Viva la fratellanza tra il FGC e i CJC!
2° Congresso FGC: Saluto della Gioventù Democratica Unita di Cipro (EDON)
A nome del Consiglio Centrale dell'EDON, vi portiamo il nostro più sincero e fraterno saluto. VI ringraziamo per averci invitato ad un momento tanto importante per l'azione della vostra organizzazione. Auguriamo ogni successo ai lavori del vostro congresso e speriamo che la discussione svolta e le decisioni prese contribuiranno significativamente nello sviluppo del vostro intervento tra la gioventù d'Italia, nonché la crescita della vostra lotta quotidiana.
Vorremmo approfittare di questa opportunità per esprimervi la nostra solidarietà per la lotta che state portando avanti. Salutiamo i vostri sforzi per porre fine all'inaccettabile sfruttamento degli studenti delle scuole superiori da parte del capitale, un'ingiustizia appoggiata dal vostro governo e promossa attraverso il sistema educativo, che ignora totalmente i fondamentali interessi della gioventù del vostro Paese. Consideriamo le recenti manifestazioni studentesche, che hanno visto il FGC in prima fila, come un luminoso esempio della dinamica del vostro intervento sulla gioventù. Abbiamo inoltre seguito i recenti sviluppi nello scenario politico italiano e ci sembra evidente che il vostro paese sta entrando in una nuova era di sfide che interesseranno la gioventù ed il popolo italiano.
Questo non può che significare nuove lotte per voi. Ciò nonostante, siate sempre certi di non essere soli. La gioventù di Cipro e dell'EDON vi appoggeranno sempre nella vostra lotta, così come noi continuiamo sul vostro sostegno per la lotta del popolo cipriota per la riunificazione del nostro popolo e del nostro Paese. La nostra fede nell'unità delle lotte della gioventù di tutto il mondo è incrollabile. È per questo che crediamo fermamente che tutte le nostre organizzazioni, in quanto membri della Federazione Mondiale della Gioventù Democratica, debbano rafforzare la nostra comune lotta internazionale contro l'imperialismo, rafforzando la nostra Federazione per un futuro migliore per la gioventù e i popoli del mondo.
Viva la gioventù militante del mondo!
2° Congresso FGC: Saluto dei Giovani Socialisti di Croazia
Vi ringrazio dell'invito a questa importante assemblea da parte dei Giovani Socialisti del Partito Socialista Operaio di Croazia e da parte della Coordinazione dei movimenti giovanili comunisti ed operai dell'ex Jugoslavia.
Vengo da un paese in cui ha vinto la resistenza popolare al fascismo e la rivoluzione socialista. In cui la costruzione dello stato e della società socialista è durata 45 anni. Che ha poi sperimentato la controrivoluzione capitalista, la guerra civile e l'occupazione imperialista. Nonostante ciò, posso affermare orgogliosamente che il mio partito sia l'unico partito socialista, comunista, operaio e marxista in Croazia.
La situazione attuale della Croazia e dei paesi post jugoslavi è drammatica, per non dire tragica. La Croazia è diventata un paese NATO nel 2007 ed è entrata nell'UE nel 2013. Con un salario minimo di legge di circa 400 euro, circa un terzo della popolazione sotto la soglia di povertà, un movimento sindacale quasi inesistente ed una deindustrializzazione crescente, la Croazia (che nel 1991 aveva un PIL pro capite pari a quello Spagnolo) oggi si ritrova ad essere il paese dell'UE più povero assieme alla Bulgaria. In Croazia il salario medio attuale ha un potere d'acquisto inferiore del 27% al salario medio del 1978.
Prendendo in considerazione questi dati è chiaro che la Croazia non ha un problema di immigrazione ma di emigrazione ed addirittura di spopolamento delle regioni agricole e periferiche. Fino alla fine del decennio attuale la Croazia avrà perso circa un quarto della popolazione che aveva nel 1991.
Nonostante questi fatti la destra al potere e l'estrema destra fascista e clericale continuano a rafforzarsi. La clericalizzazione delle istituzioni statali e della società è cresciuta a livelli impensabili anche al tempo della dittatura di Franjo Tuđman. Senza una sinistra parlamentare l'unica opposizione politica istituzionale è quella liberale: muta e paralizzata, sempre intenta a difendere i propri privilegi e con una politica economica neoliberale identica a quella dei nazionalisti al potere.
In questo clima la destra fascista e revisionista riesce facilmente ad imporre il proprio discorso condannando partigiani e comunisti come assassini e malfattori, ed al tempo stesso, elevando i fascisti ad eroi e martiri. Distruggendo 2000 monumenti antifascisti e socialisti e 2,8 milioni cioè il 14% di tutti i libri presenti in Croazia nel 1991 per epurarla da pensieri rivoluzionari, perseguendo la pulizia etnica contro le minoranze e conducendo operazioni imperialiste all'estero.
L'attività politica dei Giovani Socialisti e del Partito Socialista Operaio è perciò durissima, in alcuni aspetti quasi impossibile. In una società nella quale l'atto di protesta più radicale è l'emigrazione, l'organizzazione politica e sindacale della classe operaia è un'impresa titanica e senza molte possibilità di riuscita.
Ciononostante rimaniamo l'unico partito Croato fieramente antifascista, anticlericale, anticapitalista ed antimperialista, basato sulla tradizione del Partito Comunista Jugoslavo, della lotta popolare di liberazione e dell'autogestione socialista.
Sono convinto che è assolutamente necessario rafforzare la cooperazione e la solidarietà internazionalista tra le nostre organizzazioni giovanili ed i nostri partiti partendo dall'esempio dei soldati Italiani combattenti tra i partigiani jugoslavi e di quello dei partigiani jugoslavi in Italia, ma anche dalla figura di Fidel Castro recentemente scomparso.
Auguro quindi al Fronte della Gioventù Comunista ed a questo Congresso in particolare molti successi e vittorie rivoluzionarie.
Finisco qui con il saluto partigiano jugoslavo:
Morte al fascismo – libertà al popolo!
Smrt fašizmu – sloboda narodu!
* Coordinatore dei Giovani Socialisti del Partito Socialista Operaio di Croazia.
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