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- pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 07-11-07 - n. 201
da www.kprf.ru
Minsk: Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai
Intervista a Tatjana Golubiova, leader del Partito Comunista della Bielorussia (KPB)
“Sovetskaya Belorussia”
31/10/2007
Alla vigilia dell’Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai, la segretaria del partito ospitante l’evento ha rilasciato la seguente intervista a un importante giornale del suo paese.
- Oggi si parla molto di crisi delle idee di sinistra. Tra gli argomenti c’è il fatto che i partiti comunisti nella maggior parte dei paesi si trovano all’opposizione, e che rischiano di restarci, non avendo l’appoggio degli elettori…
Mi sembra che le conseguenze di questa crisi vengano ingigantite dai nostri avversari politici. Naturalmente, dopo la dissoluzione dell’URSS e la proibizione dell’attività dei partiti comunisti in alcuni paesi, il movimento comunista ha subito un certo declino. Ma nel mondo tutto sta cambiando impetuosamente. In una qualche misura siamo cambiati anche noi comunisti…Ritengo che ultimamente le posizioni di sinistra siano di nuovo popolari… E poi non è vero che le sinistre sono sempre all’opposizione.
- Perché si è deciso di organizzare l’incontro proprio a Minsk?
Questi incontri dei partiti comunisti si svolgono ogni anno. Nel 2005 ad Atene, ho avuto l’opportunità di partecipare ad uno di questi incontri. Sono intervenuta, ho illustrato la politica che si attua in Bielorussia, come si pone il nostro partito. Dopo che sono intervenuta, mi si sono avvicinati molti esponenti di partiti comunisti occidentali. Mi hanno spiegato che molti avvenimenti che si svolgono nel nostro paese vengono presentati dai media esclusivamente sotto una cattiva luce. Non esiste praticamente informazione obiettiva su come vivono i bielorussi. Ne deriva un’immagine negativa presso l’opinione pubblica… L’anno seguente, analogo forum dei partiti comunisti si è svolto a Praga. Anch’io sono stata invitata a questo incontro, ma non ho potuto parteciparvi. Perché? Le autorità ceche non mi hanno concesso il visto di ingresso… Nessuno mi ha ancora spiegato le ragioni di tale decisione e neppure ha ritenuto di scusarsi per l’accaduto. Ma, in seguito a ciò, insieme al PCFR e al suo leader Ghennadij Zjuganov ci siamo rivolti ai compagni dei partiti comunisti degli altri paesi con la richiesta di far svolgere tale incontro a Minsk e a Mosca. L’idea è stata quella di invitarli a verificare con i loro occhi come viviamo e quale politica si attua in Bielorussia. La nostra iniziativa è stata appoggiata, e di questo voglio ringraziare i nostri compagni degli altri paesi. Proprio quest’anno si celebra il 90° anniversario della Grande Rivoluzione d’Ottobre. Non è solo un grande avvenimento dal punto di vista del movimento comunista, ma una data di grande significato nella storia dell’umanità.
- Che cosa si aspetta da questo incontro?
Il nostro compito più importante è quello di elaborare approcci unitari e una strategia unitaria dei partiti comunisti di tutto il mondo, che oggi difendono i diritti dei lavoratori. Noi dobbiamo operare insieme, nell’unità. In tal modo potremo rafforzare le nostre posizioni e rendere il movimento comunista una forza politica ancora più influente.
Il fatto che l’incontro si svolga da noi nei giorni della commemorazione della Grande Rivoluzione d’Ottobre è molto importante. Il 7 novembre in Bielorussia è festa nazionale. Noi abbiamo conservato questa tradizione, sebbene altri valutino l’avvenimento in modo diverso. Ma sono sicura che il paese riuscirà ad uscire dalla crisi solo grazie al fatto che lo stato ha assunto il controllo politico dello sviluppo, attraverso un’economia orientata socialmente… Sono stati conservati i principi e le priorità di sviluppo della società più vicini alle concezioni dei partiti della sinistra. Noi intendiamo mostrare i risultati di tale politica ai nostri compagni stranieri.