da La Conquista de la Civilización Socialista - http://civilizacionsocialista.blogspot.com/2009/09/reunion-extraordinario-de-52-partidos.html
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Riunione straordinaria in Siria di 52 partiti comunisti di 43 paesi
28/09/2009
L'agenzia di stampa ufficiale della Repubblica araba di Siria ha reso nota l'apertura di una riunione straordinaria che da tenersi a Damasco con la partecipazione di 52 partiti comunisti da 43 paesi. Nel discorso di apertura il leader del Partito comunista siriano, Faizal Yusuf, ha dichiarato che "la riunione riflette i progressi compiuti dal Movimento comunista ed il sostegno fornito alle giuste cause". Il Segretario generale del Partito comunista giordano, Monir al-Hamarneh, ha manifestato l'interesse dei partiti comunisti per la causa araba.
http://www.sana.sy/fra/51/2009/09/28/246841.htm agenzia di stampa SANA
da La Conquista de la Civilización Socialista - http://civilizacionsocialista.blogspot.com/2009/09/la-agencia-siria-sana-informa-de-la.html
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
L'agenzia SANA sulla Riunione straordinaria del Movimento comunista internazionale
I partecipanti alla riunione dei Partiti comunisti e operai dichiarano il loro sostegno alla Siria e la solidarietà con il popolo palestinese
29/09/2009
Damasco – SANA. Proseguono per il secondo giorno i lavori della riunione straordinaria dei Partiti comunisti e operai di tutto il mondo in solidarietà con le cause palestinese ed araba che trattano la grave situazione scaturita dal blocco permanente israeliano contro la Striscia di Gaza e le pratiche aggressive di Israele nei territori occupati di Gerusalemme, così come le pressioni esercitate contro i popoli della regione.
Nelle dichiarazioni rilasciate a SANA, i partecipanti alla riunione hanno espresso il loro sostegno e solidarietà con il popolo palestinese per l’instaurazione di un suo Stato indipendente con capitale Gerusalemme e per il ritorno dei profughi nella loro patria, ribadendo l'importanza di celebrare questo evento a Damasco e la solidarietà con la Siria e le sue ferme posizioni riguardo le giuste cause.
Partito socialista algerino: intraprendere un lavoro politico di denuncia dei crimini dell'occupazione israeliana
Un delegato della direzione del Partito socialista algerino, Ali Mhebel, ha sottolineato che le aggressioni israeliane contro i palestinesi vengono compiute con pretesti illogici, che affermano il rifiuto israeliano della pace, la quale non può essere raggiunta senza il ritiro israeliano da tutti i territori arabi occupati, la cessazione della colonizzazione, l’eliminazione del Muro di separazione razzista e di tutte le manovre di giudaizzazione della città di Gerusalemme, la liberazione di tutti i prigionieri palestinesi e arabi detenuti nelle carceri israeliane ed il riconoscimento del diritto al ritorno dei palestinesi e a sollevarsi contro l'ingiustizia subita dal popolo palestinese, impegnandosi contemporaneamente nel lavoro politico svolto presso l'opinione pubblica mondiale per smascherare i crimini dell’occupazione, isolare gli assassini e vietar loro ogni forma di sostegno politico ed economico.
Partito comunista egiziano: la necessità di un disarmo nucleare israeliano
Da parte sua, il delegato dell’Ufficio politico del Partito comunista egiziano, Salah Adlieh, ha dichiarato che questo incontro viene celebrato per mostrare solidarietà con la causa palestinese e le altre cause arabe che necessitano di tale sostegno, soprattutto viste le condizioni di vita della regione conseguenza delle continue aggressioni israeliane, dei tentativi di giudaizzazione di Gerusalemme e degli altri progetti colonialisti rivolti alla regione, aggiungendo che "abbiamo chiesto durante le riunioni di continuare la lotta comune per il disarmo nucleare e delle armi di distruzione di massa di Israele, considerando che un attacco israeliano trascinerebbe tutta la regione in pericolo".
Partito comunista britannico: attività a favore del boicottaggio di Israele
Il delegato del Partito comunista britannico, Bolin Frezar, ha detto che l'organizzazione di questo evento è cruciale in questo momento, in particolare dopo l’ultima selvaggia aggressione israeliana contro Gaza e i massacri commessi contro le famiglie palestinesi e dopo le dichiarazioni dei funzionari israeliani di voler proseguire la colonizzazione. Frezar ha segnalato che il suo Partito, dopo questa conferenza, rivolgerà al Parlamento britannico una serie di richieste e suggerimenti, tra cui la cessazione della vendita di armi a Israele e il divieto di importazione di prodotti israeliani e il boicottaggio delle imprese coinvolte nella costruzione delle colonie, come anche di esercitare una maggiore pressione sull'Unione europea perché sospenda l’accordo commerciale firmato con Israele.
Partito comunista palestinese: adozione di misure efficaci per assicurare alla giustizia internazionale i leader di Israele
Il Segretario generale del Partito comunista palestinese, il dottor Mahmoud Saadeh, ha rilevato che la conferenza è molto importante in virtù del sostegno alla causa palestinese dei partecipanti provenienti da tutto il mondo, la quale in questo periodo ha subito un attacco selvaggio consistente nella giudaizzazione dei territori palestinesi, nel tentativo di eliminare l'identità nazionale delle giovani generazioni attraverso cambiamenti nei metodi di insegnamento e campagne mediatiche per cancellare il patrimonio culturale palestinese. Quest’incontro è allo stesso tempo importante per la ricerca del modo di smascherare le pratiche israeliane e perseguire i responsabili dell’occupazione.
Partito comunista bulgaro: sostenere il popolo palestinese per lo stabilimento del suo stato
Allo stesso modo, il Segretario generale del Partito comunista bulgaro, Giorgi Fanif, citando questa conferenza come un'importante occasione per fissare i nostri programmi come partiti, in solidarietà con il popolo palestinese e sostendolo nella sua giusta causa per la fondazione di uno Stato palestinese e nel ripristino dei suoi diritti, ribadendo che questo evento ha contribuito allo scambio di idee e punti di vista e a conoscere la drammatica situazione dei palestinesi, assicurando nel contempo che la dichiarazione finale stabilirà un piano di lavoro per denunciare i crimini dell’occupazione.
Bashar Barazi