www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 30-10-13 - n. 472

ECM 2013 - Incontro Comunista Europeo

"Il ruolo dei partiti comunisti e operai d'Europa per rafforzare la lotta della classe operaia e degli strati popolari contro la UE e la strategia del capitale, per una via d'uscita popolare dalla crisi del capitalismo, per il rovesciamento del capitalismo, per il socialismo".

Bruxelles, 30 Sett/1 Ott 2013

Contributo del Partito dei Lavoratori
Ungherese

Gyula Thürmer (*) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Cari compagni,

A nome del Partito dei Lavoratori Ungherese vorrei ringraziare il Partito Comunista di Grecia per aver organizzato l'Incontro dei Partiti comunisti europei.

Confermiamo ancora una volta la nostra solidarietà con i comunisti greci e condanniamo l'attacco criminale della fascista Alba Dorata contro il KKE.

Il fascismo è un'arma del capitalismo. Le forze capitaliste ora cominciano ad utilizzarla sempre di più. Sono preoccupate per le possibili conseguenze sociali della crisi attuale. Vogliono manipolare le masse lavoratrici e prevenire l'ulteriore rafforzamento del movimento comunista. Dovremmo dire alle persone con chiarezza: il cosiddetto anti-capitalismo, anti-monopolismo di estrema destra è una sfacciata menzogna. Non vogliono cambiare il capitalismo. Non risolveranno la crisi a favore dei lavoratori. I partiti comunisti simboleggiano l'unica speranza per le masse lavoratrici.

Compagni,

Gli eventi del recente periodo confermano la nostra valutazione del capitalismo contemporaneo. Il capitalismo è in crisi e non è in grado di superare questa crisi. Sta affrontando problemi storici e strutturali. La crisi attuale non è il prodotto di politiche finanziarie, ma un riflesso della contrapposizione tra sovrapproduzione, diminuzione del saggio del profitto, carattere sociale della produzione e concentrazione dei mezzi di produzione nelle mani dei monopoli.

In Ungheria ci sono sempre più persone che riconoscono che il capitalismo è un male. I politici possono essere stupidi e molto spesso lo sono. Ma la stupidità politica da sola non causa disoccupazione e povertà di massa. E' il capitalismo ad essere responsabile della povertà, delle difficili condizioni di lavoro, della disoccupazione, della reazione e delle guerre.

Va notata una cosa. La crisi in sé non porta automaticamente a una sollevazione rivoluzionaria. Abbiamo potuto vedere nel recente periodo che la lotta di classe ha i suoi alti e bassi. Le masse lavoratrici hanno necessità esperienze di vita più concrete per capire che il socialismo è l'unica vera soluzione in grado di offrirgli una vita migliore. Dovremmo insegnare loro, convincerle che il programma comunista non è un bel sogno ma un programma che può trasformarsi in realtà.

Siamo sulla strada giusta, anche se si tratta di un lungo cammino. Guardate le manifestazioni di massa in Grecia! Guardate la lotta contro le dure misure di austerità del governo in Portogallo! Guardate i nostri compagni turchi al Gezi Park di Istanbul!

La nostra esperienza in Ungheria conferma che siamo sulla strada giusta. Le persone rispettano il nostro partito, perché sanno che abbiamo combattuto per loro, per le masse lavoratrici negli ultimi 25 anni di capitalismo ungherese. Siamo insieme al popolo, quando le autorità cacciano le persone dai loro appartamenti e case perché non possono pagare mutui ed affitti. Siamo insieme a loro quando protestano contro le misure di austerità.

Siamo convinti che la mancanza di un futuro per il capitalismo crei una grande opportunità per il movimento comunista internazionale. Dobbiamo rafforzare il nostro spirito rivoluzionario. Dovremmo combattere le tendenze liberali e socialdemocratiche. Dobbiamo rafforzare l'unità ideologica del nostro movimento.

Il capitalismo utilizza le forze riformiste contro di noi. In Ungheria osserviamo l'attivarsi della Sinistra europea. Finanziano il festival della Sinistra a Budapest. Hanno lanciato il sito internet Transform (rete europea per il pensiero alternativo e il dialogo politico) in lingua ungherese. Compagni, è un enorme pericolo perché la maggior parte degli ungheresi non parla lingue straniere. E non siamo ancora in grado di tradurre i materiali del movimento comunista in ungherese a causa della mancanza di risorse.

Ora, alla vigilia delle elezioni del Parlamento europeo le forze riformiste cercano di spingere i loro slogan nella testa della gente. Vogliono convincere gli ungheresi che l'UE è in generale una buona organizzazione e sarà perfetta se convertita in una "Europa sociale". Ora diffondono l'idea di "reddito di base garantito".

Dovremmo dire alle persone che l'Unione europea non è una organizzazione caritatevole, ma al servizio dell'interesse del grande capitale. Dobbiamo convincerle che "reddito di base garantito" è impossibile nel capitalismo, e coloro che lo promuovono vogliono indebolire la lotta di classe delle masse lavoratrici. Dovremmo spiegare alle persone che non è di alcuna utilità aspettarsi regali dalla borghesia. Se vogliamo qualcosa, dobbiamo lottare per ottenerla.

Compagni,

Il Partito dei Lavoratori Ungherese crede nell'internazionalismo. Noi crediamo di avere un nemico comune e dovremmo combattere insieme contro di esso. Partecipiamo agli Incontri internazionali del Partiti comunisti e operai e ringraziamo i compagni portoghesi per l'organizzazione di quest'anno.

Sosteniamo i tradizionali incontri dei comunisti europei e vogliamo che continuino. Questo scambio annuale di opinioni è molto utile.

La nostra cooperazione è buona, ma non abbastanza efficace. Cosa vedono i nostri compagni? Parliamo troppo e nella realtà agiamo molto meno. Le nostre azioni congiunte riguardano solo le relative dichiarazioni comuni. E quello che facciamo non influisce sulla vita interna del nostro partito. Non otteniamo una reale forza supplementare dalla nostra cooperazione.

Cambiamo questa situazione, compagni! Noi sosteniamo l'idea del Partito Comunista di Grecia di stabilire una nuova forma di collaborazione, la "Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai per lo studio, lo sviluppo delle questioni europee e il coordinamento delle loro attività". Questa nuova forma di cooperazione non risolverà i nostri problemi automaticamente ma può aprirci nuove strade. Siamo in grado di utilizzare le preziose esperienze del nostro movimento e tenere alta la bandiera dell'internazionalismo.

Non dobbiamo chiudere gli occhi, compagni! Tutto quello che vediamo in Europa, - compreso il fascismo, le leggi anti-comunisti, l'incondizionato rifiuto del periodo socialista dei paesi dell'Europa orientale - è il risultato delle azioni del tutto coordinate delle forze capitalistiche. La Sinistra europea nell'UE, Syriza in Grecia, i partiti social-liberali in Ungheria - sono anche loro il risultato delle azioni coordinate delle forze capitaliste contro di noi.

Le forze capitaliste sanno molto bene che non siamo in grado di prendere il potere oggi. Ma sanno anche che rappresentiamo un nuovo mondo umano, che sostituirà il loro anti-umano mondo capitalista. Non illudetevi! Ciò che affrontiamo oggi non è una piacevole discussione tra gentiluomini sul comune futuro europeo. E' la lotta per la vita o la morte. E noi vogliamo vivere, compagni!

(*) Presidente del Partito dei Lavoratori Ungherese


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