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I Partiti comunisti e operai sugli sviluppi tra Cuba e USA

Raccolta e traduzione di alcuni dei comunicati e messaggi di alcuni Partiti comunisti e operai al PCC, al governo e al popolo cubano dopo la liberazione dei 3 patrioti cubani e la riapertura delle relazioni tra Usa e Cuba.

Comunicato dell'Ufficio Stampa del CC del KKE sulla liberazione dei patrioti cubani

Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

18/12/2014

Il KKE saluta la liberazione dei patrioti cubani che fino a due giorni fa erano prigionieri nelle carceri degli USA con accuse fabbricate e del tutto infondate.

Il loro ritorno a Cuba soddisfa una delle richieste del movimento comunista e operaio del nostro paese espressa in modo coordinato a decine di movimenti di altri paesi del mondo.

Il KKE, che è attivo da 16 anni nel movimento per la liberazione dei patrioti cubani, saluta le migliaia di combattenti che in questi anni hanno aderito alle diverse iniziative per questa giusta causa. Tuttavia, non ci facciamo illusioni né abbassiamo la guardia. L'imperialismo non ha un volto più umano. Nella sua tattica utilizza sia il bastone che la carota.

Continuiamo la lotta contro il blocco su Cuba da parte degli USA e contro la Posizione Comune adottata dall'Unione Europea ai danni di Cuba.

Esprimiamo la nostra solidarietà con il popolo e con il Partito Comunista di Cuba che a breve celebreranno il 56° anniversario della Rivoluzione cubana, a dispetto delle pressioni imperialiste, delle ingerenze e di ogni piano sovversivo.

Atene, 18 dicembre 2014
Ufficio Stampa del CC del KKE


La lotta coerente e inesorabile riporta i cinque in patria

PCPE | pcpe.es
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

17/12/2014

Il Comitato Esecutivo del PCPE saluta il successo della Rivoluzione cubana per aver conseguito, oggi, la completa liberazione dei Cinque Eroi detenuti ingiustamente e sottomessi a condizioni carcerarie che violavano i più elementari diritti umani, nel corso di oltre sedici anni nelle prigioni degli USA. Si raggiunge così l'obiettivo per il quale la Rivoluzione Cubana, e tutto il movimento internazionale di solidarietà che si è generato con questa causa, ha lottato dal primo giorno assiduamente.

La liberazione dei Cinque è motivo di grande allegria e soddisfazione per il Partito Comunista dei Popoli di Spagna, che ha avuto sempre fiducia nella vittoria di questa giusta causa. A partire da questo momento si creano nuove condizioni per le relazioni tra Cuba e gli USA. Il PCPE esige l'immediata e incondizionata eliminazione del criminale blocco imposto dall'imperialismo statunitense.

Il CE del PCPE augura i migliori successi alla Rivoluzione Cubana nelle nuove condizioni createsi, che devono permettere un migliore sviluppo del processo della costruzione del socialismo a Cuba.

Madrid, 17 dicembre 2014
Comitato Esecutivo del PCPE


Il PCP si congratula per la liberazione dei patrioti cubani prigionieri negli USA

Partito Comunista Portoghese (PCP) | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

17/12/2014

Il Partito Comunista Portoghese si congratula per la liberazione dei tre patrioti cubani, Antonio Guerrero, Gerardo Hernández e Ramón Labañino, che ancora erano prigionieri nelle carceri nord-americane dal 1998.

La liberazione degli ultimi tre dei cinque eroi cubani ingiustamente prigionieri e giudicati negli USA per aver denunciato le azioni terroristiche contro Cuba realizzate da gruppi terroristi residenti a Miami, è una vittoria del popolo cubano, in particolare dei cinque eroi e delle loro famiglie, che mai hanno desistito dal denunciare e lottare contro questa ingiustizia e di reclamare la loro liberazione.

La loro libertà è anche una vittoria dell'ampia campagna di solidarietà che si è espressa in tutto il mondo, in particolare nel nostro paese. Ricordiamo che nello scorso mese di settembre, René Gonzalez - uno dei cinque patrioti liberato dopo aver scontato una pena di 14 anni - era alla Festa dell'"Avanti!".

La liberazione dei patrioti cubani, si realizza in un quadro in cui è annunciato il ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra i due paesi, mantenendosi, tuttavia, gravi questioni irrisolte e linee di ingerenza contro Cuba e la sua sovranità da parte degli Stati Uniti.

Congratulandosi con questa vittoria di Cuba, che è una vittoria di tutti i popoli che lottano in difesa della propria sovranità, il PCP riafferma l'esigenza della fine del criminale blocco economico, commerciale e finanziario degli USA contro Cuba che, per inciso, è stato ancora una volta ribadito dall'Assemblea Generale della Nazioni Unite in una recente votazione, con voto favorevole di 193 paesi e solo con i voti contrari degli Stati Uniti e di Israele, così come la chiusura della base USA a Guantanamo.

Il Partito Comunista Portoghese saluta i cinque patrioti cubani, Antonio Guerrero, Fernando González, Gerardo Hernández, Ramón Labañino e René Gonzalez e le loro famiglie per il coraggio, determinazione e lotta per la giustizia, così come il Partito Comunista di Cuba e il popolo cubano che, nelle condizioni difficili imposte dall'imperialismo nord-americano, difendono il diritto di decidere del loro destino e della loro rivoluzione socialista.

17 dicembre 2014
Ufficio Stampa del PCP


Saluto al Partito Comunista e al Popolo Cubano!

Unione dei Rivoluzionari Comunisti di Francia (URCF) | urcf.fr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

18/12/2014

L'URCF saluta la liberazione dei tre eroi cubani che erano ancora incarcerati dal governo degli Stati Uniti per le loro attività contro il terrorismo perpetrate dalle organizzazioni contro-rivoluzionarie cubane ospitate, finanziate, inquadrate, addestrate e armate dalle amministrazioni USA. Questa liberazione, come quella precedente dei loro due compagni, è il risultato della solidarietà internazionale che, dal primo giorno, non ha cessato di crescere, della fermezza del governo e del Partito Comunista Cubano, e dell'alta coscienza politica di coloro che rimaranno nella storia come "I Cinque di Miami".

Questa liberazione è accompagnata dal ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra gli USA e Cuba. Si tratta di un ulteriore indietreggiamento dell'imperialismo statunitense. Questo deve esser seguito dalla revoca del blocco imposto all'Isola della libertà. La mobilitazione deve continuare, perché l'imperialismo non cederà nulla senza essere costretto. E' inoltre necessario che i paesi dell'Unione Europea abbandonino la loro politica della "Posizione comune" a proposito di Cuba, posizione che pretende di imporre delle condizioni politiche alle relazioni tra i paesi europei e L'Avana.

A qualche giorno dal 56° anniversario della vittoria delle forze della guerriglia condotta dal compagno Fidel Castro, l'URCF riafferma la sua solidarietà con Cuba Socialista e il Partito Comunista Cubano.

L'URCF
Parigi, 18 dicembre 2014


Vittoria per Cuba

Nuovo Partito Comunista di Jugoslavia (NKCJ) | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

18/12/2014

Il Nuovo Partito Comunista di Jugoslavia (NKPJ) saluta la liberazione degli ultimi tre patrioti cubani detenuti negli USA dal 1998.

Questi positivi sviluppi sono il risultato dell'elevazione della solidarietà globale con i Cinque Cubani e la campagna per la loro liberazione insieme alla richiesta della revoca del blocco imposto a Cuba dagli USA 50 anni fa.

Questo è un giorno felice per gli ultimi tre dei 5 patrioti cubani che languivano nelle prigioni statunitensi da 16 anni e che sono stati sostenuti da una campagna mondiale per la loro libertà. Hanno compiuto il compito coraggioso di proteggere il loro paese dagli attacchi terroristici provenienti dal suolo statunitense. Sono a casa, insieme alle loro famiglie e connazionali.

Il NKPJ insieme con le forze progressiste e democratiche di tutto il mondo si congratula con il governo cubano e il popolo per questo importante passo avanti.

Congratulandoci con il popolo di Cuba per i loro successi, il NKPJ si impegna a proseguire le sue attività di solidarietà fino alla revoca totale dell'embargo e fino a che le altre cospirazioni contro Cuba siano fermate.

Marijan Kubik, membro del CC, Responsabile delle Relazioni Internazionali


Grande vittoria del popolo cubano! L'imperialismo USA riconosce il fallimento della sua politica di embargo criminale

Partito Algerino per la Democrazia e il Socialismo (PADS) | lien-pads.fr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

18/12/2014

Per voce del loro presidente Obama, gli Stati Uniti hanno riconosciuto il fallimento dell'embargo criminale che hanno instaurato contro il popolo cubano da più di 50 anni. Questo blocco ha avuto lo scopo di affamare il popolo cubano, vietando l'importazione di beni alimentari e industriali, delle medicine e delle merci che non produce. Ha impedito a Cuba di svilupparsi. E' la causa di grandi danni.

Obama ha deciso di liberare i tre Cubani ancora detenuti nelle loro galere dal 1998. Due di loro erano stati recentemente liberati a seguito della grande campagna internazionale di condanna della loro detenzione arbitraria. I 5 Cubani arrestati avevano infiltrato i gruppi di contro-rivoluzionari cubani con base negli USA, protetti dal governo statunitense, per contrastare i loro piani terroristici criminali. In cambio, Cuba ha liberato le spie americane e gli agenti cubani al loro soldo.

La politica di aggressione militare, di asfissia economica dell'Isola della Libertà e del sostegno alle attività sovversive e terroristiche dei loro agenti ha subito un fallimento clamoroso. Gloria al popolo cubano! Ha resistito per più di 50 anni, senza contare le decine di anni di dominazione USA fino alla caduta del loro uomo, il tiranno Batista rovesciato nel 1958 con l'insurrezione popolare armata diretta da Fidel Castro. Cuba ha subito indicibili sofferenze per conquistare i suoi diritti alla dignità, al rispetto della sua sovranità, al rifiuto dello sfruttamento capitalista e dell'oppressione, al suo diritto a costruire una società nuova, la società socialista. I suoi sacrifici hanno incoraggiato i popoli dell'America Latina a fronteggiare i diktat USA e i regimi fascisti sanguinari installati da essi con interventi diretti o indiretti. Ha mostrato a tutti i popoli che la resistenza all'imperialismo paga, che l'imperialismo, sia esso il più potente al mondo, non può imporre la sottomissione a un popolo che ha deciso di vivere libero.

Questa prima vittoria contro l'imperialismo più potente non deve tuttavia far credere che esso abbia rinunciato a far piegare l'ammirabile popolo cubano. Esso continuerà ad esercitare fortemente le pressioni economiche, mediatiche, ideologiche per ottenere con altri mezzi quello che non ha ottenuto con la forza durante decenni di sofferenze indicibili imposte dal suo blocco criminale al popolo cubano. Se non raggiungerà i suoi obiettivi, e in particolare il cambiamento degli orientamenti economici e sociali di Cuba, cercherà di suscitare la sedizione interna per favorire nuovi interventi come quelli realizzati in altri paesi, sotto la falsa bandiera del sostegno alla "democrazia" e ai "Diritti Umani". Le parole di Obama, il commesso dell'imperialismo e dei grandi gruppi capitalistici monopolisti, sono chiare: "Noi voltiamo la pagina di una visione superata... L'isolamento di Cuba non ha funzionato, è il momento di un nuovo approccio".

Questa vittoria è il primo frutto della resistenza del popolo cubano, ma anche della solidarietà dei comunisti di tutto il mondo, dell'indignazione espressa dall'insieme dei popoli del pianeta contro il blocco americano. Questa indignazione ha avuto riflesso negli anni nelle risoluzioni adottate per levare l'embargo degli Stati Uniti della quasi-unanimità dei paesi membri dell'ONU, eccetto gli USA, Israele e recentemente l'Ucraina. Isolati nelle loro politica di strangolamento di Cuba, gli USA hanno rinunciato a questa tattica. La pressione dei popoli non deve cessare. La lotta deve intensificarsi affinché l'embargo sia tolto incondizionamente e il più rapidamente possibile, affinché gli USA cessino di ingerire negli affari interni di Cuba.

Il Partito Algerino per la Democrazia e il Socialismo, partito dei comunisti algerini, continuerà a manifestare la sua solidarietà al popolo cubano e a condurre la lotta politica e ideologica per respingere le bugie e le campagne d'intossicazione anticubane orchestrate dall'imperialismo USA, dai suoi lacché propagandisti e i loro cani che abbaiano, soprattutto nel nostro paese.

Alla vigilia dell'imminente commemorazione del 56° Anniversario della vittoria della rivoluzione cubana, il 2 gennaio 1959, che ha portato alla liberazione di Cuba dalla dittatura di Batista e dalla dominazione statunitense, il PADS chiama il popolo algerino a mantenere e a rafforzare la sua solidarietà con Cuba come fu in particolare all'indomani dell'indipendenza e quando i dirigenti erano contro l'imperialismo e le sue ingerenze negli affari interni dei popoli.

PADS, 18 dicembre 2014


Complimenti Cuba!

FARC-EP | nuovacolombia.net

17/12/2014

La Delegazione di Pace delle FARC-EP saluta la liberazione da parte degli USA dei tre eroi cubani, Gerardo Hernández, Antonio Guerrero e Ramón Labañino, arrestati nel 1998 a Miami e imprigionati insieme con René González e Fernando González, questi ultimi liberati in precedenza solo dopo aver scontato integralmente le ingiuste condanne impostegli.

L'allegria del popolo cubano per questo evento storico è anche la nostra: i cinque eroi che cercavano d'impedire le aggressioni e gli attacchi terroristi nei confronti del loro popolo da parte della controrivoluzione, alla fine hanno trovato per via diplomatica la soluzione sensata che il mondo auspicava.

Speriamo che questa liberazione rappresenti l'inizio di una nuova epoca nelle relazioni tra gli USA e i popoli sovrani del continente americano, nella quale prevalga il rispetto della sovranità nazionale e nessuno venga danneggiato per il fatto di esigere il diritto all'autodeterminazione o lottare contro l'ingiustizia.

Salutiamo gli sforzi dei governi di Cuba e degli Stati Uniti volti alla normalizzazione delle relazioni diplomatiche dopo oltre mezzo secolo di blocco economico, commerciale e finanziario.

Salute Fidel! Salute Raúl! Viva i cinque eroi! Viva il degno popolo di Cuba!

Delegazione di Pace delle FARC-EP
La Habana, Cuba, sede dei dialoghi di pace, 17 dicembre 2014


L'imperialismo non abbandona il suo obiettivo controrivoluzionario, lo attualizza

Partito Comunista del Messico (PCM) | comunistas-mexicanos.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

20/12/2014

Sugli sviluppi a Cuba

Esprimiamo la nostra allegria per la piena libertà dei cinque rivoluzionari cubani. Nel corso di questi anni abbiamo partecipato alle iniziative per la loro libertà, promosse dall'Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai, così come dal più ampio consesso della solidarietà con Cuba. La nostra voce risuona con la marea di milioni di persone che in tutto il mondo manifestano solidarietà con Cuba e che anno dopo anno oppongono un rifiuto sempre maggiore alle manovre aggressive dell'imperialismo nordamericano.

Consideriamo nostro dovere anche, esprimere preoccupazione per il contesto in cui si ristabiliscono le relazioni tra Cuba e gli USA. Per decenni ci siamo pronunciati contro l'ingiusto blocco e le sanzioni economiche nordamericane, alle quali si sommano quelle promosse dall'Unione Europea; abbiamo sollevato queste bandiere e lo faremo fino a che cessi pienamente il blocco e si rispetti la sovranità popolare di Cuba.

Siamo convinti che la politica estera corrisponde alla politica interna, e che la politica degli USA non cambia di una virgola, e non bisogna farsi la minima illusione; la repressione a Ferguson lo dimostra, ugualmente la conferma di Guantanamo come centro di torture della CIA; lo dimostrano anche la detenzione di Simón Trinidad e Sonia, comandanti delle FARC-EP che continuano ad essere dietro le sbarre, allo stesso modo che Mumia Abu Jamal.

Di conseguenza l'obiettivo apertamente espresso il 17 dicembre da Obama, il Presidente nordamericano, è quello di promuovere la controrivoluzione a Cuba. Nel suo discorso Obama, lo sta dicendo chiaramente, annunciando cinicamente una nuova strategia per raggiungere lo stesso obiettivo che si sono proposti decenni fa di fronte al trionfo della Rivoluzione Cubana nel 1959. L'imperialismo non altera la sua natura di classe, la sua aggressività, il suo attacco agli interessi dei popoli, la sua opposizione incarnata alla costruzione della società socialista. Molto negativo è inoltre il ruolo del Vaticano, che già ha dimostrato negli anni '80 e '90 il suo ruolo come forza controrivoluzionaria nel contribuire al rovesciamento della costruzione socialista nell'URSS e nel campo socialista.

Le lezioni della controrivoluzione nell'URSS dicono chiaramente che la costruzione socialista viene compromessa quando si cede spazio alle relazioni di mercato al posto di combatterle ogni giorno, quando si abbandona la pianificazione centrale, poiché si crea il terreno fertile dove le idee borghesi, la mentalità del profitto e l'individualismo recuperano l'apice; i cambiamenti nell'economia si esprimono nella sfera della politica in modo tale che si crea oggettivamente la base della controrivoluzione, ed è allora che l'attività dell'imperialismo si raddoppia.

Saremo molto attenti all'evoluzione degli avvenimenti; il popolo rivoluzionario, così come i comunisti cubani, conteranno sulla nostra solidarietà, espressa sempre, incluso nei momenti complessi.

Il Partito Comunista del Messico si felicita sinceramente per la libertà dei cinque rivoluzionari cubani, ma non considera che vi sia spazio per l'euforia in un momento in cui la lotta di classe si scatena, quando l'imperialismo è più aggressivo; reiteriamo che anche nelle condizioni più avverse manterremo in alto le bandiere del marxismo-leninismo, dell'internazionalismo proletario e della lotta per il socialismo-comunismo.

Proletari di tutti i paesi, unitevi!

Sezione delle Relazioni Internazionali


Liberazione degli eroi cubani, una vittoria di tutti i rivoluzionari

Partito Comunista Brasiliano (PCB) | pcb.org.br
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

20/12/2014

La Commissione Politica Nazionale del Partito Comunista Brasiliano (PCB) si associa a tutti i rivoluzionari del mondo nella loro allegria e felicità per la liberazione dei tre eroi cubani incarcerati da 16 anni nelle carceri dell'impero nord-americano, in condizioni disumane (altri due erano stati già liberati in precedenza). La liberazione di Gerardo Hernández, Antonio Guerrero e Ramón Labañino rappresenta una vittoria del popolo cubano contro l'imperialismo nord-americano, ma anche una vittoria dei movimenti di solidarietà in tutto il mondo, che hanno avuto un ruolo fondamentale per la liberazione.

La detenzione di questi eroi cubani per più di un decennio e mezzo rappresenta inoltre la doppia morale dell'imperialismo. Questi compagni erano negli USA per compiere un'attività umanitaria per evitare che i terroristi gusanos, situati a Miami, realizzassero attentati contro i civili a Cuba, come avvenuto in diverse occasioni, incluso con la morte di un cittadino italiano. Mentre incarceravano i nostri eroi, lasciavano libero Luis Posadas Carrilles, un terrorista professionista che collocò una bomba in un aereo civile cubano uccidendo 73 persone in pieno volo.

La lotta per la liberazione dei cinque compagni rappresenta un segnale storico e resterà nella memoria di tutti i rivoluzionari come un esempio di fermezza di un popolo che, nonostante le difficili condizioni economiche, frutto di un criminale blocco che dura già da più di 50 anni, mantiene alto il suo morale rivoluzionario ed è stato capace di sviluppare un movimento di solidarietà in tutto il mondo, il cui risultato è la liberazione degli ultimi tre eroi incarcerati nelle prigioni dell'impero.

Celebriamo questa vittoria, ma senza dimenticare nemmeno per un solo minuto che il nostro compito è dare continuità alla campagna per la fine del criminale blocco, blocco che lo stesso presidente degli USA ha dovuto riconoscere che non è stato capace di piegare il morale rivoluzionario del popolo cubano. Con la fine del blocco, gli imperialisti devono restituire a Cuba il loro territorio di Guantanamo, occupato dagli USA, e che serve da base per una delle più abiette prigioni e pratiche di tortura del mondo.

Viva l'internazionalismo proletario!
Viva la libertà degli eroi cubani!

Commissioni Politica Nazionale del PCB


PCV sulla liberazione degli antiterroristi cubaniLa liberazione di tutti gli antiterroristi cubani: una nuova vittoria di Cuba e della solidarietà internazionale

Partito Comunista del Venezuela (PCV) | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

17/12/2014

All'annuncio del Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri della Repubblica di Cuba, compagno Raul Castro, il giorno 17 dicembre, riguardo la liberazione dei tre antiterroristi cubani - del gruppo dei Cinque - che rimanevano ingiustamente incarcerati negli USA da 16 anni e che quest'oggi ritornano nella loro Patria, l'Ufficio Politico del Partito Comunista del Venezuela (PCV) esprime la sua soddisfazione per quella che giudica come una nuova vittoria del popolo cubano, della sua Rivoluzione e della solidarietà internazionale contro l'imperialismo nordamericano.

L'Ufficio Politico del PCV, attraverso l'Ambasciata di Cuba in Venezuela, ha inviato il suo saluto e felicitazioni al Governo, al Partito Comunista di Cuba, alle organizzazioni di massa, alla classe lavoratrice e a tutto il popolo cubano per la straordinaria dimostrazione della forza che costituiscono la sua dignità e fermezza, constatata lungo i 56 anni di Rivoluzione e undici presidenti statunitensi.

Solo un'autentica Rivoluzione Socialista, come è quella Cubana, ha la solidità morale per resistere e vincere davanti ad un potente nemico, e i Cinque eroi hanno dato esemplare dimostrazione di questo nelle difficili condizioni della loro prigionia. Per questo oggi Gerardo Hernández, Antonio Guerrero e Ramón Labañino si riuniscono con Fernando González y René González, con la testa alta, come icone di tutto un popolo e della forza della solidarietà internazionale.

Il ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra Cuba e Stati Uniti è - a giudizio dell'Ufficio Politico del PCV - un fatto di straordinaria rilevanza, che costituisce il riconoscimento da parte dell'attuale amministrazione nordamericana del fallimento di quasi sei decenni di politica d'ingerenza, guerrafondaia e in aperta violazione del diritto internazionale contro un popolo che difende la sua sovranità, indipendenza e autodeterminazione.

Continua la lotta di Cuba e delle forze internazionali della pace e del progresso, non solamente contro il blocco economico, commerciale e finanziario, ma anche per il ritiro degli Stati Uniti dalla base di Guantanamo, la restituzione del territorio cubano occupato, la fine di attività sovversive e dell'infiltrazione di spie e sabotatori.

La Rivoluzione Cubana continuerà a contare sulla solidarietà e l'appoggio del PCV e del movimento antimperialista e comunista internazionale, nell'obiettivo comune di liberare l'umanità dal suo principale nemico: l'imperialismo; e costruire la nuova società senza sfruttati e sfruttatori: il Socialismo.

Partito Comunista del Venezuela - PCV
Caracas, 17 Dicembre 2014


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