www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 14-01-18 - n. 657

19° IMCWP: Contributo del Partito del Lavoro d'Austria

"A 100 anni dalla Grande Rivoluzione Socialista di Ottobre: gli ideali del movimento comunista per rivitalizzare la lotta contro le guerre imperialistiche, per la pace e il socialismo"

19° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai

Partito del Lavoro d'Austria (PdA) | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Pietroburgo, 2-3 novembre / Mosca, 5-7 novembre 2017

Cari compagni,

Vorremmo ringraziare il Partito Comunista della Federazione Russa per aver ospitato con successo l'incontro di quest'anno. È naturalmente di grande importanza simbolica il fatto che si possa celebrare il 100° anniversario della Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre nel paese in cui essa ha avuto luogo e nella città in cui è iniziata.

La Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre è stato un avvenimento di importanza storica mondiale, l'evento centrale del XX secolo. Ha posto le basi per la costruzione del primo stato socialista nella storia e per il successivo sviluppo e diffusione della rivoluzione in altri paesi nel corso del secolo scorso. Ha portato a sette decenni di grandi conquiste e avanzamenti per la classe operaia e per i popoli dell'Unione Sovietica. Ha significato occupazione e casa, istruzione gratuita e assistenza medica per l'intera popolazione. Ha posto fine alla discriminazione delle donne e all'oppressione delle nazioni e delle minoranze. Le enormi conquiste scientifiche, tecnologiche e culturali hanno condotto al miglioramento della vita di milioni di persone. La grande vittoria antifascista non sarebbe stata possibile senza la lotta e il sacrificio di milioni di sovietici, senza la dirigenza del Partito comunista e le conquiste del sistema socialista. Inoltre, è stato sotto la pressione di quelle conquiste che la classe dominante borghese fu costretta a fare concessioni alle richieste del movimento operaio nei paesi capitalisti. L'aiuto e il sostegno internazionalista dell'URSS alla lotta dei popoli contro il colonialismo e l'oppressione nazionale sono stati decisivi per la loro liberazione e per l'ulteriore sviluppo economico.

Cari compagni,

Il nostro paese, l'Austria, è tra i paesi in cui la Rivoluzione d'Ottobre ebbe un grande e immediato impatto. Le disastrose conseguenze della guerra imperialista avevano portato a ondate di scioperi, manifestazioni e rivolte del proletariato, dei disoccupati e dei soldati rimpatriati. Il giovane Partito Comunista d'Austria, fondato nel novembre 1918, svolse un ruolo di primo piano in questo processo, ma non fu in grado di conquistare le masse a causa della sua mancanza di esperienza e dei suoi errori, ma soprattutto per la fiducia che la classe operaia riponeva nella socialdemocrazia.

Non dimenticheremo mai che fu la socialdemocrazia e soltanto lei a giocare un ruolo stabilizzante a favore del dominio borghese e a porre fine alla potenziale crisi rivoluzionaria. Nessuno lo dice più chiaramente dello stesso Otto Bauer, leader del Partito socialdemocratico austriaco e fondatore del cosiddetto "austro-marxismo", che ha descritto gli eventi nel seguente modo: "Nessun governo borghese sarebbe in grado di assolvere a questo compito. (...) Sarebbe indifeso contro il sospetto e l'odio delle masse proletarie, solo i socialdemocratici potrebbero gestire questo momento di difficoltà senza precedenti, solo loro riscuotono la fiducia delle masse proletarie".

Questo descrive perfettamente il ruolo della socialdemocrazia in ogni situazione rivoluzionaria. Tutte le rivoluzioni riuscite, come la Rivoluzione d'Ottobre, così come tutte le rivoluzioni sconfitte, come quelle in Germania, in Austria e altrove, dimostrano che senza l'indebolimento e la decisiva disfatta dell'opportunismo interno al movimento operaio, la vittoria della rivoluzione è impossibile . Come Lenin ha sottolineato due anni dopo la rivoluzione: "Una delle condizioni necessarie alla preparazione del proletariato per la vittoria è una lotta lunga, ostinata, implacabile contro l'opportunismo, il riformismo, il socialsciovinismo e simili influenze e tendenze borghesi, che sono inevitabili in quanto il proletariato agisce in un ambiente capitalistico. Senza tale lotta, senza aver prima riportato una completa vittoria sull'opportunismo nel movimento operaio non si può neppure parlare di dittatura del proletariato". (Lenin, Le elezioni all'assemblea costituente e la dittatura del proletariato in Opere, vol. 30, pag. 245)

Ciò è per noi oggi della massima importanza. Il fatto che attualmente si stia operando in condizioni non rivoluzionarie, non rende il compito di lottare contro l'opportunismo meno urgente. Al contrario, è proprio in questo periodo che tale lotta deve essere condotta e vinta, che le masse devono imparare dalla loro esperienza il ruolo dell'opportunismo, in caso contrario, nel momento decisivo, sarà già troppo tardi. Ritardare la spaccatura organizzativa con l'opportunismo si è dimostrata la principale debolezza di tutti i tentativi rivoluzionari nel periodo immediatamente successivo alla Rivoluzione d'Ottobre, come dimostra chiaramente l'esperienza della rivoluzione tedesca. Il Partito comunista, l'organizzazione rivoluzionaria dell'avanguardia è una precondizione per la vittoria della classe operaia e una necessità storica. Fu grazie alla dirigenza del partito bolscevico e alla sua teoria rivoluzionaria e scientifica del marxismo-leninismo che il proletariato è stato in grado di annientare lo stato borghese, di stabilire il proprio potere sovietico in alleanza con i contadini poveri e di costruire il socialismo.

Cari compagni,

La situazione odierna è difficile per il movimento comunista internazionale. Venticinque anni dopo il completamento della controrivoluzione in Unione Sovietica e negli stati socialisti dell'Europa orientale, stiamo ancora vivendo le conseguenze di questa battuta d'arresto su scala globale, regionale e nazionale per il movimento della classe operaia. Ma viviamo ancora nel periodo di transizione dal capitalismo al socialismo. È compito dei partiti comunisti di tutto il mondo accingersi alla lotta sulle orme della Rivoluzione d'Ottobre.

Cari compagni,

Rispondendo al proprio dovere, il nostro partito, il Partito del Lavoro d'Austria, ha compiuto grandi sforzi per onorare il centenario della Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre nel limite delle sue scarse risorse e limitate capacità. In collaborazione con la Gioventù comunista austriaca, abbiamo potuto organizzare diversi eventi celebrativi regionali in onore della Rivoluzione d'Ottobre in tutto il paese e fra pochi giorni, si svolgerà a Vienna una manifestazione centrale, con la partecipazione di numerosi ospiti internazionali provenienti da partiti fratelli e un ricco programma politico e culturale. Ciò che abbiamo riscontrato durante la nostra campagna e gli eventi stessi è che nonostante la propaganda anticomunista e la depoliticizzazione dovuta a decenni di cosiddetta "collaborazione sociale", c'è un crescente interesse tra la classe operaia e specialmente tra i giovani, per gli eventi storici e la necessità di un'alternativa al sistema di sfruttamento capitalista e di guerra imperialista. Questo ci incoraggia a proseguire la lotta, nonostante i rapporti di forza molto negativi e il possibile peggioramento delle condizioni del nostro lavoro politico e ci spinge a intensificare i nostri sforzi e superare le nostre debolezze organizzative. Siamo convinti che il XXI secolo sarà segnato da nuove lotte di classe rivoluzionarie e porterà alla caduta del dominio capitalista.

Viva l'internazionalismo proletario!
Viva il marxismo-leninismo!
Viva la Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre


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