www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 06-12-19 - n. 732

21° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai: Contributo del Contributo del Partito dei Lavoratori Ungherese

PLU | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

Izmir 18-20 ottobre 2019

100° anniversario della fondazione dell'Internazionale comunista. La lotta per la pace e il socialismo continua!

* * *

Cari compagni,

Un sentito ringraziamento al Partito Comunista di Grecia e al Partito Comunista di Turchia per aver organizzato il 21° Incontro Internazionale. Nessuno voleva occuparsene, ma voi avete avuto il coraggio e la saggezza politica di assumervi questo compito. Non è esagerato affermare che avete salvato il nostro movimento. Grazie.

Dato che ci troviamo in Turchia, voglio inviare un messaggio al presidente Erdoğan. I comunisti ungheresi condannano l'aggressione della Turchia ai danni della Siria. Noi stiamo con il popolo siriano.

E per chi non capisce l'inglese, lo ripeto in turco: Suriye'nin geleceğine Suriyeliler karar vermelidir. Suriye'den elinizi çekin!

E vorrei inviare un messaggio chiaro anche al primo ministro ungherese Orbán: i comunisti ungheresi condannano la politica del governo ungherese a sostegno dell'aggressione turca. Non siamo contrari allo sviluppo delle relazioni turco-ungheresi. Siamo contrari al sostegno fornito agli aggressori.

Cari compagni,

Questo è un anno pieno di grandi eventi. Celebriamo il 60° anniversario della rivoluzione cubana. Esprimiamo la nostra solidarietà ai compagni cubani in lotta contro le sanzioni USA. Viva il socialismo a Cuba!

Il 1° ottobre abbiamo commemorato il 70° anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese. I successi del Partito comunista cinese nella costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi sono incoraggianti per noi. Auguriamo ulteriori successi ai nostri compagni cinesi.

Compagni,

In Ungheria la classe dominante capitalista festeggia il ritorno dell'Ungheria al capitalismo avvenuto trent'anni fa. Costoro sperano che il socialismo non ritornerà mai. Lo sperano, ma sanno bene che il socialismo potrebbe ritornare.

Il capitalismo europeo è in crisi. L'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea e il crescente conflitto tra Germania e Francia da un lato e i quattro Paesi di Visegrád dall'altro dimostra con chiarezza la lotta interna in corso nel capitalismo europeo.

Le migrazioni di massa di popolazioni dal Medio Oriente, dall'Africa e dall'Asia, promosse e appoggiate da Germania e Francia, hanno creato enormi conflitti politici e sociali. Nessuno è in grado di prevederne le conseguenze ultime.

In Europa ci stiamo avvicinando a una guerra. Gli Stati Uniti hanno sottoscritto nuovi accordi di difesa con alcuni Paesi europei, tra cui la Grecia e l'Ungheria. L'anno prossimo, gli USA terranno le più grandi esercitazioni militari degli ultimi 25 anni.

La rivoluzione socialista non è ancora all'ordine del giorno in alcun Paese. Questo è chiaro. Ma al tempo stesso, sappiamo che le cose possono cambiare rapidamente. Facciamo del nostro meglio per prevenire una guerra in Europa!

Compagni,

Consideriamo l'Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai un prezioso e unico patrimonio comune di natura politica e organizzativa. Dobbiamo preservarlo.

Il futuro degli Incontri Internazionali dipenderà dalla capacità dei nostri partiti di rispondere alle nuove sfide ideologiche e politiche e di adottare nuove modalità e strumenti di organizzazione e di lavoro nell'ambito degli Incontri stessi.

I nostri incontri potranno servire al movimento comunista nel suo insieme soltanto se manterranno il proprio carattere comunista nell'ambito di un'ampia varietà di orgientamenti e pratiche politiche.

Dobbiamo creare la possibilità di discussioni aperte, invece di basarci sulla lettura di discorsi preparati in anticipo.

Il sistema di coordinamento delle riunioni generali va riconsiderato. Questo comprende i meccanismi di informazione, gli strumenti di coordinamento operativo e la preparazione degli incontri annuali.

Dobbiamo preservare i principi attuali di composizione del gruppo di lavoro, ma elevare gli standard dei suoi membri.

Dovremmo organizzare almeno tre riunioni del gruppo di lavoro all'anno. Il Paese ospite del gruppo di lavoro dovrebbe coprire soltanto i costi delle riunioni del gruppo di lavoro. Tutti gli altri costi dovrebbero essere coperti dai partiti partecipanti. Occorre un accordo chiaro riguardo al fatto che l'inglese sia la lingua comune del gruppo di lavoro.

Dovremmo studiare la possibilità di creare una segreteria comune.

Proponiamo di chiedere al nuovo Gruppo di Lavoro di lavorare all'elaborazione di nuove forme di cooperazione e di riferire in merito in occasione del 22° Incontro Internazionale.

Compagni,

Il Partito dei Lavoratori di Ungheria continua a vivere. Abbiamo migliorato leggermente le nostre posizioni in occasione delle recenti elezioni locali. Cerchiamo di convincere i lavoratori che non sono obbligati a scegliere tra capitalismo conservatore e capitalismo liberale. Devono invece compiere un'altra scelta: capitalismo o socialismo?

Molti di voi hanno ricordato il centenario della Repubblica Sovietica Ungherese del 1919, e ve ne siamo grati.

A quel tempo vi era un giovane di nome Otto Korvin. Aveva solo 24 anni ed era il capo del controspionaggio della Repubblica Sovietica. Combatté i controrivoluzionari. Fu giustiziato nel dicembre 1919.

Gli fu chiesto quale fosse la sua filosofia di vita. Rispose: Credo nella vittoria della rivoluzione mondiale e farò di tutto per accelerarla.

Compagni,

Un'esortazione a tutti voi, a tutti noi: Crediamo che la rivoluzione trionferà in tutto il mondo!

E facciamo tutto ciò che possiamo per realizzare il nostro sogno comune!


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