L'Incontro Comunista Europeo - ECM 2019

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Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

9/12/2019

38 partiti provenienti da 31 paesi sono rappresentati nell'European Communist Meeting che si sta per svolgere nel Palazzo del Parlamento Europeo. L'argomento principale dell'incontro è la lotta contro l'anticomunismo.

Ospitato dal Partito Comunista di Grecia (KKE) e dall'eurodeputato Kostas Papadakis, l'incontro comunista europeo è iniziato stamattina a Bruxelles, presso l'edificio del Parlamento europeo. 38 partiti da 32 paesi in Europa, incluso il Partito Comunista di Turchia (TKP), partecipano alla riunione che ha per nome "I Partiti Comunisti e dei Lavoratori contro l'anticomunismo".

L'incontro è iniziato con il saluto di benvenuto dell'eurodeputato Kostas Papadakis. Il discorso di apertura è stato pronunciato dal segretario generale del KKE, Dimitris Koutsoumpas, il quale ha denunciato la risoluzione anticomunista adottata dal Parlamento europeo lo scorso settembre.

"Sono passati 171 anni da quando venne formulata l'asserzione per la quale lo spettro del comunismo sta inquietando l'Europa. Questo è lo stesso spettro che sta perseguitando oggi la maggioranza del Parlamento europeo, la stessa UE, che ha elevato l'anti-comunismo a sua politica ufficiale", ha detto Koutsoumpas. "Nell'era odierna, e in particolare lo scorso settembre, i gruppi politici del Partito Popolare, socialdemocratici e liberali, i Verdi e i riformatori conservatori si sono uniti nel Parlamento europeo per approvare una risoluzione anticomunista", ha aggiunto. "Come due secoli fa, lo stesso avviene oggi, tutti i poteri politici fondamentali della vecchia Europa erano uniti contro lo spettro della rivoluzione sociale, della giustizia sociale, dell'abolizione dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo, contro la nuova società socialista e comunista che continua a perseguitarli".

Koutsoumpas ha affermato che la risoluzione intendeva riscrivere la storia. e riscrivere l'esito della seconda guerra mondiale. "Un risultato che è stato raggiunto attraverso i fiumi di sangue immolati dall'Armata Rossa, dall'Unione Sovietica, dalle lotte antifasciste di liberazione nazionale dei comunisti e da altri militanti, di tutti i popoli d'Europa. Lo scopo dell'UE diventava esplicito nel momento in cui la risoluzione anticomunista chiedeva la creazione di una nuova "Norimberga", questa volta per il comunismo", ha proseguito Koutsoumpas, ricordando che la paura delle classi borghesi è dovuta al fatto che gli ideali rivoluzionari del comunismo ispirano ancora le persone.

Noi siamo pronti, il ghiaccio è rotto, la strada è aperta

Koutsoumpas ha poi notato "Ma noi siamo qui, siamo pronti, il ghiaccio è rotto, la strada è aperta". Ha ricordato che la classe borghese non fermerà le sue macchinazioni per attaccare i Partiti Comunisti al fine di promuovere i suoi piani antipopolari, ma i Partiti Comunisti possono e devono rispondere a questa offensiva. Ha rimarcato che il KKE ritiene che il movimento operaio in ogni paese, in Europa, e nel mondo nel suo complesso, possa e debba lasciare il segno su tali sviluppi. I lavoratori comprendono e sperimentano che l'offensiva anticomunista va di pari passo con l'assalto ai loro diritti. Oggi il movimento comunista in Europa, il quale ha superato le posizioni errate presenti nel movimento comunista internazionale nei decenni precedenti, combinando l'azione rivoluzionaria con la teoria rivoluzionaria, in settori strategici dell'economia, e rafforzando il suo intervento nel movimento operaio-popolare, è in grado non solo di respingere l'offensiva anticomunista, ma pone anche le basi per l'unità del movimento operaio, per il rovesciamento della barbarie capitalista, per il socialismo.

L'incontro continuerà fino alla fine della giornata, con rappresentanti di diversi partiti comunisti e operai che presenteranno le loro posizioni e discuteranno la strategia e i metodi comuni per sconfiggere l'anticomunismo.